Recensione Huawei Mate 10 Pro, il miglior Huawei di sempre

Huawei Mate 10 Pro è l'unico della serie Mate, insieme al modello Lite da poco ufficializzato, ad arrivare in Italia, vale la pena acquistarlo? Oppure passare da Mate 9? Scopriamolo insieme nella recensione.

Scritto da

pierpier

il

Huawei entra a gamba tesa ancora una volta sul mercato Smartphone con il suo ultimo modello di punta denominato Mate 10 Pro, mettetevi comodi perchè oggi ve lo racconteremo nella nostra recensione, e vi assicuriamo che di cose da dire ce ne sono davvero tante.

Saltiamo la parte riguardante la confezione di vendita dato che abbiamo già affrontato nel dettaglio il tutto nel nostro unboxing che vi consigliamo di visionare al seguente indirizzo ed andiamo subito al sodo.

Tra le mani abbiamo la colorazione Mocha Brown, che è in realtà un mix tra il color caffè e l’oro e che attualmente non è prevista per l’Italia dato che arriverà inizialmente in Titanium Grey e l’elegantissimo Midnight Blue.

Il corpo è realizzato completamente in vetro nella parte anteriore ed in quella posteriore mentre la cornice è in metallo, l’assemblaggio e la sensazione tra le mani è davvero al Top e non risultano essere presenti problemi o scricchiolii di alcun tipo, perfezione a cui Huawei ormai ci ha abituato.

La presa è solida e nonostante sia in vetro non scivola in maniera eccessiva grazie alla doppia curvatura dei bordi posteriori che si adattano al palmo della mano, in alternativa volendo in confezione c’è una cover che sicuramente rende ancora più sicura l’impugnatura.

Soffermandoci ancora qualche istante sul design sono due gli elementi su cui Huawei ha fortemente lavorato in questo prodotto ovvero l’introduzione di alcune protezioni che assicurano una certificazione IP67 per immersioni fino ad un metro per 30 minuti e le cornici intorno al display davvero ridotte che hanno permesso quindi di creare uno Smartphone con display grande ma dimensioni umane.

Huawei Mate 10 Pro

Ricollegandoci al discorso appena iniziato va anche detto che qui il pannello da 6 pollici AMOLED con risoluzione Full HD Plus da 2160 x 1080 pixel e 402 ppi è stato sviluppato in 18:9 e quindi con un formato allungato, anche questo elemento ha permesso all’azienda di ottenere un form factor piacevole da utilizzare con una sola mano.

Il pannello è di ottima qualità, offre dei neri molto profondi e dei colori accesi al punto giusto anche se mai risultano essere troppo saturi, ovviamente i punti di forza di questa tecnologia riguardano gli angoli di visione molto accentuati ed i colori scuri, soprattutto il nero è assoluto dato che vengono realmente spenti i pixel comportando quindi anche un notevole risparmio di batteria.

La luminosità è, ovviamente, gestita automaticamente in maniera perfetta.

Sotto alla scocca troviamo davvero tanta potenza, a comporre l’hardware abbiamo: processore Kirin 970 Octa Core da 2,4 Ghz, GPU Mali G72 MP12, co-processore I7 per la gestione del calcolo neurale e dei sensori, 6 GB di memoria RAM e 128 GB di memoria interna non espandibile (ma è Dual Sim).

Inutile dire che si tratta di uno Smartphone performante, veloce, senza lag ed impuntamenti di alcun tipo e perfettamente a suo agio anche con giochi che richiedono una grafica 3D elevata, anche sotto forte stress poi le temperature rimangono sotto controllo.

Huawei ci ha spesso parlato di intelligenza artificiale prima della presentazione del processore qui presente e di questo Smartphone ma in realtà non aspettatevi un prodotto disposto a farvi un caffè su richiesta, l’IA qui presente è sfruttata fondamentalmente in due modi: per l’ottimizzazione delle fotografie grazie al riconoscimento attivo del soggetto o dello scenario inquadrato (a confermare il tutto è presente un’icona apposita che segnala cosa o chi stiamo inquadrando) e nell’applicazione di traduzione offline che permette, una volta scaricata la lingua apposita, di creare una vera e propria conversazione con il nostro interlocutore permettendo di riconoscere in maniera precisa ciò che diciamo.

Huawei Mate 10 Pro

Tornando a parlare di parte fotografica qui troviamo nella parte anteriore un sensore da 8 megapixel che integra anche l’effetto bokeh software, molto buone le foto catturate per dettaglio e colore.

Sul retro invece il sensore è doppio e realizzato ancora una volta in collaborazione con LEICA, il primo è da 12 megapixel standard con stabilizzatore ottico mente il secondo è da 20 megapixel in bianco e nero, in entrambi i casi l’apertura focale è di addirittura 1.6 e troviamo ovviamente LED Flash doppio a luce calda e fredda e Laser per la messa a fuoco rapida.

Le foto scattate sono davvero eccellenti anche se viste su display più grandi, a convincere maggiormente le macro, quelle con effetto sfocato e le fotografie in bianco e nero che hanno un dettaglio davvero eccezionale.

Importante sottolineare che qui la modalità di effetto bokeh si avvale anche dell’IA per scontornare le immagini, sotto questo aspetto ci è piaciuta la possibilità di spostare la messa a fuoco e l’apertura del sensore anche dopo lo scatto e soprattutto l’effetto di sfondo sfocato viene effettuato senza Zoom, cosa che spesso accade con altri device.

Le due fotocamere comunque lavorano sempre in contemporanea per: migliorare il dettaglio delle foto, velocizzare la messa a fuoco ed interpolare le immagini permettendo quindi di avere foto con Zoom fino a 2X senza perdita di dettaglio senza un vero e proprio sensore Tele.

Anche le HDR e le foto con poca luce convincono, l’applicazione fotocamera comunque è così ricca di impostazioni che per scoprirle tutte ci metterete almeno una giornata e scoprirete poi che giocando con le varie modalità manuali si possono ottenere risultati davvero eccezionali.

I video si possono registrare fino al Full HD 60 fps oppure in 4K 30 fps, la stabilizzazione digitale in accoppiata a quella ottica si può purtroppo sfruttare solo in Full HD a 30 fps e la qualità è buona e soprattutto migliorata con l’ultimo update, non al top sotto questo aspetto anche se ribadiamo che forse l’azienda ha ancora margine di miglioramento affinando il software considerando come scatta invece le foto.

L’intera galleria di foto è presente al seguente indirizzo mentre nella recensione video a fine articolo trovate il filmato di test.

Huawei Mate 10 Pro

Passando alla connettività qui troviamo praticamente tutto tranne il Bluetooth 5 che è in versione 4.2, c’è l’NFC, il Wi-Fi a 2,4 e 5 Ghz, GPS con Glonass ed addirittura LTE 4.5G, ricezione e prestazioni di rete al Top.

L’audio è gestito dallo speaker e dalla capsula altoparlante che trasforma il suono in stereo, molto buono il volume e la qualità generale, stesso discorso in cuffia anche se, purtroppo, perdiamo il jack da 3,5 millimetri a favore di un adattatore da Type C a jack audio anche se è possibile utilizzare cuffie direttamente Type C.

Parlando di batteria dobbiamo fare i complimenti a Huawei che ha reso Mate 10 Pro sensibilmente più basso, stretto e leggero rispetto al Mate 9 mantenendo però gli stessi 4000 mAh.

La batteria si ricarica in maniera rapida con l’alimentatore in confezione (58 percento in 30 minuti e 100 percento in circa un ora e 20) ma si scarica in maniera davvero omogenea, chiudere una giornata di utilizzo intenso non è mai un problema e si superano risultati impensabili con altri Top di gamma, nel week end non è impossibile coprire due giorni interi.

L’unico aspetto che manca sotto questo punto di vista è la ricarica Wireless che Huawei ha spiegato di voler attualmente accantonare a favore di una ricarica sempre più veloce ma sicura.

Huawei Mate 10 Pro

Il software è basato su Android Oreo 8.0 ed Emotion UI (EMUI) 8.0, dal momento del lancio sono già arrivati due aggiornamenti che hanno spazzato i bug iniziali e migliorato tutto il sistema generale, va detto che il prodotto va in vendita tra qualche settimana quindi è probabile che ancora non abbiamo tra le mani una versione definitiva.

L’interfaccia in realtà non è cambiata in nulla rispetto alle precedenti versioni e, secondo il nostro gusto personale, forse sarebbe il momento di dare una “svecchiata” alle icone presenti di default, fortunatamente sono presenti i temi che lasciano libero sfogo all’utente.

Di funzioni avanzate ne troviamo a bizzeffe: c’è l’applicazione per la gestione della porta ad infrarossi che permette di utilizzare il prodotto come fosse un telecomando, è ovviamente presente il multiwindows per la gestione di più applicazioni in contemporanea, ci sono le applicazioni “in picture” di Oreo che permettono di fare altro per esempio mantenendo Google Maps in un piccolo quadratino sempre visibile oppure ancora troviamo la possibilità di sdoppiare le principali applicazioni social per avere per esempio whatsapp in entrambe le Sim inserite.

Le funzioni che però più ci sono piaciute e che sono esclusive della EMUI 8 sono due: la nuova gestione notifiche che ci permette, con le applicazioni compatibili, di dividere velocemente lo schermo per rispondere senza interrompere per esempio la visione di una serie TV (è solo un esempio dato che funziona dentro ogni app) e la modalità desktop di cui vi parliamo di seguito.

Huawei Mate 10 Pro Desktop Mode

La modalità desktop è forse l’aspetto su cui Huawei deve puntare di più quest’anno dato che Mate 10 Pro è fondamentalmente adatto a tutti, in poche parole basta un semplice cavo da Type C ad HDMI/VDA/DVI per collegare lo Smartphone ad un monitor esterno ed avere un pochi istanti o la visione di ciò che accade sullo schermo del cellulare o di utilizzare l’archivio interno e le varie applicazioni con una visione da PC, le potenzialità sono infinite per due motivi: basta un cavo da pochissimi euro e quindi non serve nessuna basetta esterna e soprattutto possiamo collegare tastiera e mouse bluetooth per avere un vero e proprio PC!

Quattro cose importanti da dire su questa funzione sono: non tutte le applicazioni sono compatibili quindi man mano gli sviluppatori e Huawei aggiorneranno il tutto, è possibile utilizzare un Hub USB Type C per collegare tastiere, chiavette ecc via USB al telefono, se non colleghiamo mouse o tastiere lo Smartphone stesso sostituirà questi due elementi e soprattutto lo Smartphone resterà completamente funzionante in contemporanea grazie appunto alla tanta potenza di calcolo integrata.

Huawei Mate 10 Pro

Huawei Mate 10 Pro arriva in Italia a 849 euro, non sono pochi ma sicuramente è un listino più aggressivo rispetto alla concorrenza quindi vista in quest’ottica è una mossa vincente, le carte in regola ci sono tutte e le novità quest’anno di certo non mancano, il prodotto ci ha convinto sotto praticamente ogni aspetto anche se ancora qualcosa si può migliorare e non è detto che l’azienda stessa non lo faccia con i prossimi aggiornamenti prima del lancio.

Vi lasciamo ora alla nostra recensione videro in cui vi mostriamo il prodotto in azione anche nella modalità desktop invitandovi come sempre ad iscrivervi al nostro canale Youtube ed al nostro canale Telegram, buona visione!

Recensione Huawei Mate 10 Pro, bello ed affidabile

Impostazioni privacy