App Android, badge di autenticita’ dal 2018 e supporto 64bit dal 2019

Nel 2018 arriva il badge di autenticita' per le app Android e dal 2019 dovranno supportare i dispositivi a 64 bit.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google Play gestisce l’installazione delle applicazioni sui dispositivi Android e il team di Android Developers ha comunicato diverse novità in arrivo dal 2018 e il 2019 per aumentare la sicurezza e migliorare le prestazioni dei device con lo scopo di garantire a tutti gli utenti una "esperienza positiva nella scoperta e nell’installazione di app e giochi" come ha scritto Edward Cunningham, Product Manager di Android, in un post sull’Android Developers Blog. Sono principalmente tre le novità che gli sviluppatori di app Android dovranno tenere a mente quando aggiorneranno i loro software esistenti o ne creeranno di nuovi. Nel blogpost, Cunningham ha spiegato i motivi per cui queste novità vengono introdotto e in che modo contribuiranno a rendere i dispositivi Android ancora più sicuri e preformanti a lungo termine: andiamo a scoprire questi cambiamenti.

Badge di autenticita’ per le App

All’inizio del 2018, Google Play inizierà ad aggiungere una piccola quantità di metadati di sicurezza su ciascun APK per verificare ulteriormente l’autenticità dell’app.

Cunningham ha paragonato questi metadati all’etichetta ufficiale o al badge che indica l’autenticità del prodotto che si puo’ notare spesso quando si acquista un prodotto fisico – i metadati che verranno aggiunti agli APK saranno "come un badge di autenticità per la app Android".

Gli sviluppatori o gli utenti non dovranno intraprendere alcuna azione per questo cambiamento, farà tutto Google: verrà regolata la dimensione massima degli APK per tenere conto della piccola aggiunta di metadati, che verranno inseriti senza alterare le funzionalità delle app.

Secondo Cunningham, oltre a migliorare l’integrità dell’ecosistema di app per dispositivi mobili Android questi metadati consentiranno nuove opportunità di distribuzione per gli sviluppatori in futuro e aiuteranno più persone a mantenere aggiornate le proprie app.

Livello API Android recente

E ancora, dalla seconda metà del 2018, Google Play richiederà che le nuove app e gli aggiornamenti delle app abbiano come target un livello API Android recente. Questo sarà richiesto per le nuove app a partire dal mese di Agosto 2018 e per gli aggiornamenti alle app esistenti a partire dal mese di Novembre 2018. Questa novità arriva con lo scopo di garantire che le app siano costruite sulla base delle piu’ recenti API ottimizzate per garantire la massima sicurezza e le migliori prestazioni agli utenti finali.

Supporto 64 bit dal 2019

Infine, dal mese di Agosto 2019, Google Play richiederà che le nuove app e gli aggiornamenti delle app con le librerie native forniscano versioni a 64 bit oltre alle loro versioni a 32 bit.

Google ha introdotto il supporto nella piattaforma Android per l’architettura a 64 bit in Android 5.0 Lollipop. Oggi oltre il 40% dei dispositivi Android dispone del supporto all’architettura 64 bit, pur mantenendo la retrocompatibilità per l’architettura 32 bit. Per le app che utilizzano librerie native, il codice a 64 bit offre in genere prestazioni significativamente migliori, con registri aggiuntivi e nuove istruzioni.

In previsione dei futuri dispositivi Android che supportano solo il codice a 64 bit, Play Console richiederà che le nuove app e gli aggiornamenti delle app possano essere eseguiti sui dispositivi senza supporto per l’architettura 32 bit. Le app che includono una libreria a 32 bit dovranno disporre di un’alternativa a 64 bit – all’interno dello stesso APK o come APK aggiuntivo. Le app che non includono del codice nativo non sono interessate da questo cambiamento che entrerà in vigore nell’agosto del 2019. Google ha voluto comunicare tale cambiamento con un ampio preavviso per consentire agli sviluppatori che non supportano ancora l’architettura a 64 bit nelle loro app di pianificare la transizione.

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