Tim Cook: 2015 anno di Apple Pay, grandi attese da pagamenti NFC

Apple Pay è diventata l'opzione di pagamento più popolare nel suo genere, ha detto l'amministratore delegato di Apple Tim Cook. Il servizio continua ad aggiungere nuove partership con le istituzioni finanziarie, potendo contare ora su 750 banche e cooperative di credito. Apple Pay gestisce più di 2 dollari di ogni 3 dollari spesi per gli acquisti effettuati con pagamenti contactless. Cook si dice fiducioso che il 2015 sarà l'anno di Apple Pay.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Apple Pay è diventata l’opzione di pagamento più popolare nel suo genere, ha detto l’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha detto durante la teleconferenza fatta Martedì per commentare l’ultimo rapporto trimestrale degli utili della società.

Il servizio continua ad aggiungere nuove partership con le istituzioni finanziarie, potendo contare ora su 750 banche e cooperative di credito, e gestisce più di 2 dollari di ogni 3 dollari spesi per gli acquisti effettuati con pagamenti contactless, secondo Cook. Il CEO di Apple ha anche sottolineato il rilascio di Apple Pay per oltre 200.000 mezzi di pagamento, compresi i parchimetri, lavatrici e distributori automatici, attraverso una partnership con USA Technologies che è stata annunciata nel corso della giornata.

"Siamo più fiduciosi che mai che il 2015 sarà l’anno di Apple Pay," ha detto Cook.

Il servizio Apple Pay è attivo dal mese di ottobre con la partership al lancio di circa 500 istituti bancari e 220.000 commercianti. Anche Western Union offre da oggi Apple Pay per effettuare pagamenti tramite mobile.

Apple ha presentato Apple Pay in occasione del lancio di iPhone 6 e iPhone 6 Plus nel mese di settembre dello scorso anno e, come i suoi concorrenti, vuole realizzare un sostituto digitale del tradizionale portafoglio. Il servizio Google Wallet è simile e permette anche ai consumatori statunitensi di pagare gli oggetti in un negozio, mentre gli operatori telefonici di sono uniti per sostenere un servizio chiamato SoftCard.

Apple Pay funziona consentendo agli utenti di far toccare (via NFC) un iPhone con un terminale di pagamento e poi toccare il sensore di impronte digitali del loro telefono per autorizzare l’acquisto. Entrambi i dispositivi e i terminali devono avere il supporto di Near Field Communication (NFC) che memorizza le credenziali di pagamento – questo requisito limita l’uso del servizio solo ai nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus che sono stati i primi iPhone 6 ad integrare NFC. Il servizio funzionerà anche con l’attesissimo smartwatch di Apple. Cook ha detto durante la teleconferenza di Martedì che l’orologio inizierà ad essere spedito dal mese di aprile.

Finora, Apple Pay funziona solo negli Stati Uniti. Apple continua nel frattempo le trattative con diverse grandi banche britanniche per il lancio di Apple Pay nella prima metà del 2015 nel Regno Unito, secondo un recente rapporto del Telegraph, secondo cui i negoziati con almeno una delle più grandi banche del paese si stanno tuttavia rivelando difficili, in quanto la banca dice di avere problemi con i termini specifici del servizio di pagamenti in mobilità, tra cui a quali dati degli utenti l’azienda di Cupertino è in grado di accedere. "Resta inteso che la banca è a disagio con la quantità di informazioni personali e finanziarie che Apple vuole raccogliere circa i suoi clienti", dice il rapporto.

Impostazioni privacy