Apple, sei anni senza Steve Jobs

Sono trascorsi sei anni dalla scomparsa di Steve Jobs, la mente creativa che ha contribuito a fondare la Apple, società diventata in pochi anni tra le piu' influenti al mondo.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Per commemorare la sua vita e le sue imprese ricordiamo quando, un anno esatto dopo la scomparsa di Jobs, i massimi dirigenti della Mela hanno inserito nella homepage di apple.com un video e una lettera firmata da Tim Cook, colui che era il suo braccio destro e che ora ha preso il suo posto nei panni di CEO.

"E’ stato un periodo difficile per noi tutti quello che un anno fa ha portato al trapasso di Steve. Spero che oggi ognuno rifletta sulla sua straordinaria vita e sulle opere con le quali ha contribuito a rendere il mondo un posto migliore.

Uno dei regali più grandi che Steve ha dato al mondo è Apple. Nessuna società ha mai dimostrato una creatività e ha raggiunto degli standard di questo genere. Per noi Steve e il suo spirito saranno dei valori fondamentali. Ora abbiamo l’immenso privilegio e la responsabilità di portare avanti la sua eredità.

Sono veramente orgoglioso del lavoro che stiamo facendo, poichè abbiamo realizzato e stiamo continuando a realizzare prodotti che i nostri clienti amano e sognano. E’ uno splendido tributo alla memoria di Steve. – Tim"

Il video ha una durata di circa due minuti e ripercorre le orme più significative, passando dalla presentazione di iPod a quella di iPhone.

Video Ufficiale tributo a Steve Jobs (10 ottobre 2012)

Un anno senza Steve Jobs, instant book del Corriere della Sera

A cinque anni dalla pubblicazione, ancora è disponibile in alcuni e-store di e-book “Un anno senza Steve Jobs”, l’instant book del Corriere della Sera arrivato un anno dalla morte di Steve Jobs, il co-fondatore della Apple. Un’occasione per riflettere su un modello d’impresa e sul futuro di un colosso dell’economia mondiale.

Nel book, le firme del Corriere della Sera si occupano delle conseguenze che la morte di Jobs ha avuto sull’azienda di Cupertino, su quali delle sue creazioni e idee rappresentino ancora oggi un’avanguardia sia a livello intellettuale che a livello commerciale, sul ruolo del successore Tim Cook (ora amministratore delegato dell’azienda) e sul perché un uomo del calibro di Steve Jobs sia stato citato da Obama come immagine dell’American dream. 

In “Un anno senza Steve Jobs – Quali sono le sue eredità?” sono contenute anche le riflessioni sul futuro della Apple, sui cambiamenti già iniziati, sulle prossime sfide e sui dispositivi sui quali l’azienda punterà negli anni a venire.

Il libro è stato inizialmente venduto in edicola e in formato ebook, ma ancora oggi si trova nel formato digitale. 

Steve Jobs e la passione per il design sulle pagine dello Smithsonian Magazine

Ad un anno dalla scomparsa di Jobs, la prestigiosa rivista Smithsonian Magazine ha pubblicato un’intervista a Walter Isaacson, l’autore che ha pubblicato la biografia ufficiale di Steve Jobs. Il giornalista ha fatto sapere che l’ex CEO di Apple, scomparso il 5 Ottobre 2011, aveva avuto fin da giovane una forte passione per il design grazie alle case del quartiere dove viveva:

"L’interesse di Steve Jobs per il design trova la sua genesi nell’amore per la casa in cui ha vissuto l’infanzia. Era una delle tante costruzioni tra San Francisco e San Jose in cui risiedeva la classe operaia, tirate su da costruttori che negli anni ‘50, subito dopo la migrazione suburbana post-bellica, sfornavano in serie case poco costose dai tratti modernisti.

"Ispirati dalla visione di Frank Lloyd Wright di case semplici e moderne per l’uomo qualunque americano, progettisti come Joseph Eichler e i suoi imitatori hanno costruito case con muri di vetro che andavano dai pavimento al soffitto, piani open space, strutture a vista, pavimentazioni di lastre di cemento e moltissime porte scorrevoli in vetro.

Il suo gradimento per le case in stile Eichler, diceva Jobs, gli ha instillato la passione per i prodotti disegnati con arguzia e destinati al mercato di massa. “Adoro quando riesci a creare qualcosa con un buon design, semplici funzionalità e a basso costo,” ha affermato mentre metteva in risalto l’eleganza dei vari Eichler. “Era la visione originale per Apple. È quel che abbiamo cercato di fare col primo Mac. Ed è quel che abbiamo fatto con l’iPod".

Apple: Steve Jobs ha rifiutato trapianto fegato da Tim Cook

http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Apple/37868_Apple-Steve-Jobs-ha-rifiutato-trapianto-fegato-da-Tim-Cook.php

Steve Jobs stava progettando un iPhone con display piu’ grande

Nel 2014, a partire dal debutto di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, dopo anni in cui si vociferava questo, è arrivato il "primo iPhone con display piu’ grande di 4 pollici). Una fonte anonima e che sarebbe stata molto vicina allo scomparso Steve Jobs, ex CEO e co-fondatore di Apple: ha dichiarato che  " Steve Jobs ha lavorato a stretto contatto con i designer della compagnia su un iPhone ridisegnato prima della sua morte". 

Lo stesso Jobs in passato era contrario ad un display più grande dei tradizionali 3.5 pollici, visto che tale dimensione era considerata perfetta per l’uso quotidiano.

Tuttavia, gli smartphone odierni ci consentono di effettuare molte più attività rispetti agli anni passati, come guardare film in alta definizione, navigare sul web e giocare con i videogame 3D. Ecco quindi che le idee ai vertici della casa di Cupertino potrebbero essere cambiate.

Sono trascorsi sei anni dalla scomparsa di Steve Jobs, la mente creativa che ha contribuito a fondare quella che sarebbe diventata a pochi anni di distanza la più importante e capitalizzata società al mondo di prodotti hi-tech: Apple. Steve Jobs si spense per un tumore al pancreas il 5 ottobre 2011. 

Oggi Apple e’ la più grande società al mondo per valore di mercato ed è tra le aziende più influenti con un utile netto di 53 miliardi di dollari nel 2015, superiore a quello di Facebook, Amazon e Microsoft insieme. Nel 2016 la Apple pero’ deve affrontare un periodo di blocco, essendo la crescita della società ferma per via del calo delle vendite di iPhone e iPad per via della saturazione del mercato nei paesi sviluppati. 

Il 5 ottobre 2011 è stato il giorno in cui Steve Jobs, il co-fondatore della Apple, è venuto a mancare per colpa di un cancro al pancreas, lasciando un vuoto nel mondo tella tecnologia ma in un certo senso lo spirito di Steve Jobs continua a rivivere nei prodotti della società che ha contribuito a fondare dal momento che non si puo’ non pensare che gli ingegneri della società quando progettano qualcosa di nuovo pensano alla filosofia di Jobs. Steve aveva combattuto contro la malattia che lo ha colpito per qualche anno, tanto che nel Gennaio del 2009 si è preso un periodo di pausa. Il 24 agosto 2011 Jobs si è dimesso dal ruolo di CEO di Apple, posizione che da quel momento ricopre Tim Cook. Apple ha presentato al mondo iPhone 4S il 4 Ottobre 2011. Il giorno dopo arrivava la notizia della morte di Jobs all’età di 56 anni.

L’attuale amministratore delegato ha voluto ricordare Steve Jobs il 5 ottobre 2017, a sei anni dalla sua scomparsa, condividendo un tweet in cui ha scritto: "Remembering Steve today. Still with us, still inspiring us .’Make something wonderful, and put it out there.’/// Ricordando Steve oggi, Ancora con noi, ancora ci ispira. Fai qualcosa di meraviglioso e portalo fuori da qui’." 

Gli esperti ritengono che Tim Cook sta facendo un buon lavoro e che è arrivato proprio nel momento giusto per Apple e la crescita della società in un mercato che è costantemente in evoluzione. Ci si chiede se alcuni prodotti di successo introdotti da Apple con Cook alla guida sarebbero potuti arrivare sul mercato con Jobs come amministratore delegato della società. E’ difficile trovare una risposta a questo, ma è anche vero che magari Jobs aveva iniziato a lavorare su prodotti di cui oggi non siamo a conoscenza. L’iPhone ‘Anniversario’ per la celebrazione dei primi dieci anni dal lancio del primo iPhone sarebbe potuto essere quello che oggi conosciamo ufficialmente come iPhone X oppure Jobs lo avrebbe concepito in maniera diversa? Non lo sapremo mai.

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