Apple rimuove app iraniane dal suo Store digitale

Numerose applicazioni iOS provenienti da sviluppatori e startup iraniane sono scomparse dall'App Store di Apple probabilmente a causa delle leggi sul commercio internazionale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Apple ha iniziato a rimuovere dal suo App Store le applicazioni provenienti da sviluppatori e startup iraniane alla fine della scorsa settimana. Secondo un rapporto della pubblicazione iraniana TechRasa, numerose applicazioni sono scomparse dal negozio online di Apple da fine gennaio, tra cui quella del più grande sito di e-commerce iraniano, Digikala.

Il mercato della telefonia mobile in Iran sta crescendo rapidamente. In Iran si stima la presenza di 40 milioni di smartphon, di cui ci sono una stima di 6 milioni di iPhone. La popolazione è di circa 82 milioni, con un’età media di meno di 30 anni. Secondo quanto riferito, circa 100.000 iPhone sono contrabbandati nel paese ogni mese. Si puo’ presumere che Apple abbia una importante base di consumatori in Iran, dunque perché rimuovere le applicazioni provenienti dagli sviluppatori iraniani dal suo App Store?

Il problema si trova nelle leggi sul commercio internazionale, scrive TechRasa, che vieta che applicazioni e servizi provenienti dall’Iran vengano accettate dall’App Store, costringendo molte start-up a chiedere l’inserimento delle loro app facendo risultare come provenienza un paese che non è l’Iran. Gli sviluppatori locali hanno iniziato a segnalare che Apple condivide il seguente messaggio quando provano a chiedere l’approvazione di una loro app pre l’inserimento nello store digitale di Apple:

“Unfortunately, there is no App Store available for the territory of Iran. Additionally, apps facilitating transactions for businesses or entities based in Iran may not comply with the Iranian Transactions Sanctions Regulations (31CFR Part 560) when hosted on the App Store. For these reasons, we are unable to accept your application at this time. We encourage you to resubmit your application once international trade laws are revised to allow this functionality. —
— Purtroppo, non c’è un App Store disponibile per il territorio dell’Iran. Inoltre, le apps che agevolano le transazioni per le imprese o enti con sede in Iran potrebbero non rispettare quanto previsto dai Regolamenti sulle Sanzioni Economiche (31CFR Part 560) quando ospitate sull’App Store. Per queste ragioni, non siamo in grado di accettare la tua richiesta in questo momento. Vi invitiamo a inviare nuovamente la richiesta, una volta che leggi sul commercio internazionale saranno riviste per consentire queste possibilità."

Nel caso del sito di e-commerce Digikala, le suddette normative non dovrebbero valere in quanto l’azienda utilizza il sistema di pagamento Shaparak, che è un sistema di pagamento indipendente dai sistemi di pagamento internazionali, e non viola alcuna politica.

TechRasa sostiene, inoltre, che sotto c’è qualcosa di piu’ per la rimozione di massa delle applicazioni sviluppate da iraniani dall’App Store. Il giornale online scrive anche che le banche del paese si sono viste rimuovere le loro app iOS anche gia’ preinstallare sui telefoni offerti ai loro clienti.

Per il momento da parte di Apple non c’è un commento ufficiale per quanto riguarda la rimozione di applicazioni iraniane dal suo store digitale.

Da notare che, secondo alcuni media, non dovrebbe esserci lo zampino del neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, mentre alcuni scettici ritengono che la mossa faccia parte del piano di Trump di controllare la società di Cupertino.

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