Snapchat ha maschere AR esclusive per la TrueDepth Camera di Apple su iPhone X

Sfruttando la tecnologia di riconoscimento del volto su iPhone X Snapchat offre maschere virtuali che si adattano perfettamente al visto quando inquadrato con la fotocamera frontale del sistema TrueDepth Camera.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Snapchat ha introdotto il supporto per il sistema fotografico TrueDepth di Apple al momento esclusivo sul telefono iPhone X per offrire ai propri utenti in possesso di questo melafonino la possibilità di accedere ad una serie di maschere in realtà virtuale applicabili sopra il volto e che sembrano quasi reali.

Per chi non la conosce, la tecnologia TrueDepth di Apple è usata dall’iPhone X per identificare l’utente proiettando sul viso oltre 30.000 punti a infrarossi. Sfruttando questa tecnologia di riconoscimento del volto, Snapchat ha lavorato negli ultimi mesi per rendere disponibili ai propri utenti che possiedono l’iPhone X la possibilità di attivare maschere virtuali che si adattano perfettamente al visto quando inquadrato con la fotocamera frontale dell’iPhone X.

Ecco alcuni esempi di come funzionano le maschere AR di Snapchat:

Snapchat – esempio di maschera AR su iPhone X

Snapchat – esempio di maschera AR su iPhone X

Le maschere AR per iPhone X sembrano davvero realistiche grazie ai molti dettagli del volto che il sistema TrueDepth puo’ gestire, riuscendo a seguire anche i piu’ piccoli movimenti della faccia. Inoltre, gli oggetti tridimensionali virtuali messi a punto da Snapchat sono anche intelligenti in quanto si adattano in conseguenza a fattori esterni come l’illuminazione ambientale e la profondità di campo di cio’ che viene rilevato.

Come Snapchat anche altre applicazioni possono utilizzare i dati di rilevamento del viso raccolti dal sistema TrueDepth. Riguardo la privacy per la condivisione di questi dati Apple ha chiarito che alle app di terze parti viene concesso l’accesso solo ai dati della mappatura facciale e ad un massimo di 50 espressioni facciali che potrebbero suggerire al programma gli spostamenti di elementi come le sopracciglia o la bocca e non alla rappresentazione matematica che viene utilizzata per sbloccare l’iPhone X tramite Face ID. Quest’ultima è salvata crittografata sul dispositivo stesso, quindi nemmeno la società puo’ averne accesso.

Impostazioni privacy