Android e iOS, le app disinstallate potrebbero ripresentarsi

Esistono strumenti che consentono agli sviluppatori di identificare gli utenti che disinstallano le loro applicazioni e a cui poi possono mostrare pubblicità  personalizzata con l'invito alla reinstallazione.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Potrebbe essere raro ma non insolito avere cancellato un’applicazione sul proprio smartphone per poi trovarsela promossa in un qualche annuncio pubblicitario. Installare e poi disinstallare un’applicazione su un dispositivo non significa accantonarla per sempre. Infatti, risulta che gli sviluppatori hanno modo di determinare quali utenti hanno cancellato una loro app e possono servirsi degli annunci per convincere gli stessi utenti a reinstallarla. E’ quanto riportato da Bloomberg.

Stando a quanto appreso, esistono delle aziende che offrono agli sviluppatori di applicazioni uno strumento che consente loro di tracciare le disinstallazioni delle loro applicazioni sfruttando le ‘notifiche push silenziose’. Queste ‘silent push notifications’ non sono una novità, vengono comunemente utilizzate dalle applicazioni per eseguire attività in background quando l’utente non interagisce direttamente con esse, cosi’ da mantenerne aggiornato il contenuto. Ad esempio, gli sviluppatori sono in grado di utilizzare le notifiche push silenziose per far aggiornare una casella di posta elettronica o un feed di un social media mentre l’app è in esecuzione in background. Quando un utente rimuove l’app dal suo telefono, lo sviluppatore non riceve piu’ il ping dal dispositivo a cui tenta di inviare una notifica push silenziosa, quindi l’app viene registrata come ‘disinstallata’ sul quel device e gli strumenti di monitoraggio della disinstallazione aggiungono tale status all’ID pubblicitario univoco del dispositivo mobile. Gli sviluppatori possono quindi iniziare a mostrare pubblicità che, direttamente o indirettamente, invita a scaricare nuovamente l’app eliminata.

È possibile che questi strumenti violino le norme di Apple e di Google ma nessuna delle due aziende ha risposto alla richiesta di commento di Bloomberg, che ha menzionato Adjust, AppsFlyer, MoEngage, Localytics e CleverTap tra le aziende che offrono servizi di tracciamento delle disinstallazioni, solitamente come parte di un più ampio set di strumenti di sviluppo. Tra i loro clienti ci sarebbero T-Mobile US, Spotify Technology e Yelp. Alcuni sviluppatori di app hanno spiegato che le funzionalità di monitoraggio delle disinstallazioni servono per "misurare la reazione degli utenti agli aggiornamenti delle app e ad altre modifiche".

Apple fornisce annunci nell’App Store e in Apple News, i quali si basano su informazioni come la cronologia delle ricerche nell’App Store e la cronologia di lettura su Apple News. Chi non desidera visualizzare questi annunci pubblicitari mirati è libero di attivare l’impostazione ‘Limita raccolta dati pubblicitari’ su iPhone, iPad, iPod touch e Apple TV. Per limitare la raccolta dati pubblicitari su iPhone, iPad o iPod touch: Vai in Impostazioni > Privacy > Pubblicità e attiva l’opzione ‘Limita raccolta dati pubblicitari’. Per limitare la raccolta dati pubblicitari sull’Apple TV: Vai in Impostazioni > Generali > Privacy, quindi attiva ‘Limita raccolta dati pubblicitari’.

Gli strumenti violano le policy di Apple e Google contro l’uso di notifiche push silenziose per creare audience pubblicitarie, secondo Alex Austin, amministratore delegato di Branch Metrics Inc., che crea software per gli sviluppatori ma non offre uno strumento per tracciare le disinstallazioni.

Da precisare che non tutti gli sviluppatori fanno uso di questo tipo di strumenti, ma se prossimamente dopo avere cancellato un’applicazione sullo smartphone o sul tablet vi capiterà di trovarvela in un annuncio pubblicitario allora saprete come sarà stato possibile.

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