Google: a rischio miliardi se Apple cambia motore di ricerca

Google rischia di perdere miliardi di dollari di ricavi se Apple decide di cambiare il motore di ricerca che ora è predefinito su iOS, ma l'accordo tra le parti scade quest'anno. Apple ha diverse opzioni tra cui scegliere: Yahoo, Bing di Microsoft o persino Duck Duck Go.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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L’accordo tra Google e Apple che rende il suo motore di ricerca predefinito su iPhone e iPad scade quest’anno, e gli investitori di Google sono preoccupati che Apple possa non rinnovare l’accordo o stringerne uno nuovo sempre con il colosso di Mountain View.

In una nota agli investitori ottenuta da AppleInsider, UBS stima che Google ha ricavato 7,8 miliardi di dollari di fatturato dal suo contratto con Apple quest’anno, o circa il 10 per cento di tutte le sue entrate.

Perdere così tanto o più in futuro potrebbe infliggere danni importanti a Google. Tuttavia, nella pratica, UBS suggerisce che almeno alcune persone sceglieranno di impostare il browser di Google manualmente, anche se non sarà più il servizio di ricerca predefinito su iPhone e iPad.

In caso di mancato rinnovo dell’intesa Apple-Google, ipotizzando un tasso "Switchback" del 50 per cento, quindi ipotizzando che metà degli utenti di iPhone e iPad farebbero ricerche su altri motori, grosso modo si dimezzerebbe l’impatto sul reddito lordo, con i ricavi lordi di Mountain View legati alle ricerche sui dispositivi Apple che si dimezzerebbero a 3,9 miliardi nel 2015, pari al 5% del totale. Questo in parte perché Google non dovrebbe più pagare Apple per essere il motore di prima scelta nei dispositivi iOS.

"Crediamo che questo sia un vento che gira al contrario con una potenza d’impatto molto inferiore a quanto molti investitori si aspettano", scrive UBS.

In ogni caso, se non ci sarà il rinnovo o un nuovo accordo tra Google e Apple il colosso di Mountain View si ritroverebbe ad affrontare per la seconda volta la stessa situazione.

Apple

Mozilla ha recentemente scelto di cambiare il motore di ricerca predefinito in Firefox da Google a Yahoo. Questo ha contribuito a far calare la quota nel mercato delle ricerche su desktop negli Stati Uniti al sotto del 75 per cento, mentre simultaneamente è cresciuta la quota di Yahoo.

Secondo i dati diffusi dalla società di ricerca americana StatCounter, la quota di Google nel mercato della ricerca statunitense nel mese di dicembre 2014 è calata al 75,2 per cento dal 77,3 per cento nel mese di novembre – la più bassa percentuale dal 2008. Allo stesso tempo, la quota di Yahoo è salita al 10,6 per cento dall’8,6 per cento di novembre, mentre Bing è rimasto quasi sullo stesso piano, salendo fino al 12,5 per cento dal 12,1 per cento. La società di analisi non ha espresso alcuna teoria sul calo della quota di Google, ma ha osservato che il cambiamento ha coinciso con il periodo in cui si è concluso l’affare di Mozilla con Yahoo nel mese di novembre.

Apple e Google sono due aziende che hanno un rapporto conflittuale ostacolato non solo dalla crescente concorrenza in diversi segmenti di mercato, ma anche per via delle conseguenze di una lunga serie di cause legali contro i produttori di dispositivi Android, istigate dall’ex Amministratore Delegato di Apple Steve Jobs.

Jobs si è sempre scagliato contro il sistema operativo Android di Google definendolo come "rubato", minacciando più volte di aprire una "guerra termonucleare" sulla questione; il suo successore, Tim Cook, ha inizialmente proseguito la campagna iniziata da Jobs, rivendicando la vittoria in alcuni casi o collaborato in altre azioni legali per archiviarle in fretta.

Cosa potrebbe scegliere Apple al posto di Google? Apple ha diverse opzioni tra cui scegliere se si decide di adottare un motore di ricerca alternativo nelle prossime versioni del suo iOS. Oltre a Yahoo, potrebbe anche scegliere Bing di Microsoft, che è già utilizzato per le query di Siri. Se decide di sottolineare l’importanza del rispetto della privacy puntando sulla sicurezza, potrebbe decidere di utilizzare Duck Duck Go, che è stata un’opzione aggiunta per gli utenti iOS solo lo scorso anno.

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