Safer Internet Day 2019: Insieme per un internet migliore

Il Safer Internet Day 2019 viene celebrato il 5 febbraio con l'obiettivo di far riflettere tutti non solo sull'uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro. Al contempo, anche quest'anno si tiene la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Torna anche nel 2019 il Safer Internet Day (SID), l’evento annuale organizzato da INSAFE nel mese di febbraio a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea con lo scopo di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, soprattutto tra i giovani. Quest’anno il Safer Internet Day si festeggia il 5 Febbraio 2019 e lo slogan per la campagna scelto è "Together for a better internet" (Insieme per un internet migliore) con l’obiettivo di far riflettere tutti non solo sull’uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro. Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un evento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni le organizzazioni della società civile, arrivando a coinvolgere, oggi, oltre 100 paesi.

IL SID 2019 IN ITALIA.
Una nuova alleanza tra scuola e famiglia è il tema scelto in Italia per l’edizione del 2019 Safer Internet Day (SID), con il tema della sicurezza online di assoluta attualità entrato ormai a far parte della cronaca quotidiana, ma non tutti sono esperti e non sempre sanno come individuare situazioni rischiose e come comportarsi. Per questo motivo il SID vuole essere occasione per parlare, confrontarsi, discutere ed approfondire dubbi e conoscenze che possano aiutare tutti ad una educazione sull’uso consapevole di internet e degli strumenti digitali.

In Italia il SID 2019 viene celebrato il 5 febbraio con la manifestazione principale organizzata dalla Direzione Generale per lo Studente, in programma a Milano. Al fianco del SID, anche quest’anno si tiene la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo denominata “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”, per la prima volta lanciata nel 2018. Per l’occasione tutte le scuole di ogni ordine e grado sono invitate ad organizzare, eventi e/o attività di formazione e informazione destinate agli alunni e alle famiglie, al fine di favorire una maggiore conoscenza delle tematiche per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola.

Curiosità:  Nel 2018 il Safer Internet Day (SID) è stato celebrato il 6 febbraio con lo slogan “Create, Connect and Share Respect. A better internet starts with you" ossia "Crea, connetti e condividi il rispetto: un internet migliore comincia con te”. Nel 2017 il Safer Internet Day (SID) è stato celebrato il 7 febbraio con lo slogan “Be the change: unite for a better Internet / Sii il cambiamento: unisciti per un Internet migliore”.”.

Proteggere i bambini da YouTube

In occasione del Safer Internet Day 2017, Kaspersky Lab ha condiviso informazioni interessanti per i genitori circa i rischi a cui sono esposti i più giovani quando navigano su YouTube da soli. Infatti, secondo una ricerca condotta sulla celebre piattaforma, soli due clic sono sufficienti per raggiungere contenuti non adatti alla loro età, contenuti che dovrebbero essere visti da soli adulti (parodie con linguaggi scurrili, video che mostrano scene di violenza, comportamenti inappropriati, allusioni sessuali e discriminazioni religiose sono solo degli esempi).

Per proteggere i bambini online serve Supervisione da parte dei genitori di cosa fanno sul web i figli, cosa non ovvia: è importante consigliare di visitare e rimanere su siti conosciuti e controllare la cronologia di navigazione. Si consiglia anche si essere sicuri di conoscere i siti protetti da password a cui accedono i ragazzi e farsi sempre dare le informazioni per il login (la combinazione username/password). Kaspersky Lab consiglia inoltre di comunicare in maniera aperta con i propri figli, perchè siano trasparenti circa le loro attività online e le persone con cui interagiscono. Dal momento che non si può essere sempre con gli occhi puntati sui dispositivi dei propri figli, per evitare che i bambini accedano a siti indesiderati è possibile installare una soluzione di parental control – che molti antivirus offrono – che permette di bloccare l’accesso ad alcuni siti.

I SuperErrori del Web

Phishing, Malware, Scam, Password, Impostazioni di sicurezza: il rapporto degli italiani con la sicurezza online

Come nella vita di tutti i giorni, anche online bisogna prestare attenzione a possibili rischi. In occasione del #SaferInternetDay 2019, Google ha presentato i risultati di un sondaggio che ha commissionato a YouGov (realizzato a dicembre 2018 su oltre 1000 persone di età superiore ai 18 anni) sul tema della sicurezza online, promuovendo al contempo l’iniziativa Vivi Internet al meglio ideata per fornire a giovani, famiglie e docenti gli strumenti idonei per utilizzare il web in modo sicuro e consapevole.

Quando si tratta di rischi e pericoli online, il 54% degli italiani intervistati ha dichiarato di aver ricevuto email di phishing, il 15% di aver avuto il computer infettato da virus o da altri malware (con informazioni personali rubate e manipolate), il 13%  di aver subìto accessi non autorizzati ai propri profili social o ai propri account di posta elettronica, l’8% è stata vittima di scam (tentativo di truffa pianificata con metodi di ingegneria sociale).

La consapevolezza dell’importanza di impostare misure di protezione adeguate a protezione dei propri dati personali è in aumento tra gli utenti ma si puo’ fare di meglio: metà intervistati ha detto di usare password diverse per ciascun servizio online che utilizza, oltre il 38% degli intervistati usa sempre la stessa password per alcuni o addirittura per tutti i servizi online utilizzati. Quando si tratta di aggiornare le credenziali di accesso, circa un terzo degli intervistati (32%) cambia la propria password ogni 6/12 mesi, il 27% ogni 2/5 mesi, il 21% le cambia ogni mese e il 14% mai.

Un intervistato su quattro non ha mai utilizzato la verifica in due passaggi (prevede l’inserimento di un pin di sicurezza o il tocco di una notifica sullo smartphone quando si cerca di accedere ad un servizio online), mentre il 43% l’ha impostata solo su alcuni account.

La mail di recupero viene troppo poco usata, molte persone per nessun servizio mentre altre solo per alcuni servizi, da oltre la metà degli intervistati.

Sulla frequenza di aggiornamento del browser utilizzato per la navigazione web, il 32% degli intervistati ha detto di farlo una o più volte in un mese, mentre il 19% una volta o meno di una volta ogni sei mesi. Il 19% non lo fa mai.

Riguardo alle informazioni che le persone sono più interessate a proteggere online, per il 51% principalmente importanti sono le informazioni di natura finanziaria, per il 14% sono le informazioni di carattere personale (come l’indirizzo di casa), per il 13% sono le informazioni legate a momenti personali (foto), per il 5% sono le email di lavoro, per il 5% sono siti web visitati; il 12% degli intervistati ha detto di non sapere nulla al riguardo.

Vivi Internet, al meglio, il percorso formativo di Google per ragazzi, adulti e docenti.

Insieme a Altroconsumo e Telefono Azzurro, da qualche mese Google ha lanciato "Vivi Internet, al meglio", un progetto disponibile visitando g.co/vivinternetalmeglio e che si propone di promuovere i principi base dell’educazione digitale attraverso un percorso formativo che si rivolge ai ragazzi, alle famiglie e agli educatori.

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