Google: fatturato in crescita ma delude le attese

Nel rapporto finanziario di Google relativo al primo trimestre 2015 si scopre che il colosso della ricerca si è avvicinato timidamente alle aspettative degli analisti. Nel Q1 2015, Google ha registrato ricavi in aumento del 12 per cento a 17,26 miliardi di dollari e utili in rialzo del 4 per cento a 3,59 miliardi, ma sotto le stime.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Google ha pubblicato il suo ultimo rapporto finanziario relativo al primo trimestre 2015, in cui si scopre che il colosso della ricerca si è avvicinato timidamente alle aspettative degli analisti. Nel Q1 2015, Google ha registrato ricavi in aumento del 12% a 17,26 miliardi di dollari e utili in rialzo del 4% a 3,59 miliardi, ma sotto le stime.

Nel dettaglio, il gigante della ricerca ha registrato 17,26 miliardi di dollari di fatturato, contro i 17,5 miliardi che gli analisti si aspettavano. L’utile per azione è stato di 6,57 dollari, qualche centesimo in meno rispetto a quanto era previsto – 6,61 dollari. Il fatturato è cresciuto del 12% rispetto allo scorso anno, ma il numero era atteso del 17%.

Il valore dei click a pagamento è cresciuto del 13%, in calo dal 14% di un anno prima. Il CPC (Cost-per-click, la quantità che viene pagato ogni volta che un utente fa clic su uno dei suoi annunci) è calato del 13%, proseguendo un calo che ha avuto inizio diversi trimestri fa.

In una mossa insolita, i guadagni di Google hanno separato il CPC relativo alla pubblicità ospitata sui siti di Google, tra cui Google.com e YouTube, da siti sulla rete pubblicitaria di Google. Patrick Pichette, CFO di Google che sta progettando di andarsene e sarà sostituito da Ruth Porat, ha detto che è stato scelto di distinguere il valore del CPC per fornire più chiarezza sul calo continuo del costo-per-click. Infatti, critici e analisti interpretavano il calo continuo del costo-per-click per significare che Google stava avendo problemi a monetizzare sul mobile, Pichette ha detto. Invece, ha attribuito il maggior calo a YouTube, che sta guadagnando spettatori mentre si espande a livello globale.

Gli annunci di YouTube sono annunci TrueView, che vengono mostrati prima di un video e possono essere saltati dopo alcuni secondi: se gli spettatori scelgono di saltare un annuncio, questo non conta come visualizzazione, e l’inserzionista non lo paga. Questa tendenza aumenta il numero di clic pagati ma abbassa il costo per clic, perché gli annunci video sono sono più economici rispetto agli annunci che compaiono sul motore di ricerca.

Google ha registrato un fatturato del primo trimestre di 17,3 miliardi di dollari, in aumento del 12 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questa cifra è stata trainata sostanzialmente verso il basso dal forte valore del dollaro. Se non ci fossero state fluttuazioni valutarie importanti, scrive Forbes, i ricavi sarebbero stati in crescita del 17 per cento.

Google ha mancato le aspettative di Wall Street per la sesta volta negli ultimi nove trimestri. I ricavi netti, che escludono i pagamenti ai partner pubblicitari della società, sono di 13,9 miliardi di dollari, in crescita da 12,2 miliardi di dollari. Gli analisti si aspettavano un fatturato netto di 14,04 miliardi di dollari, secondo Bloomberg.

L’anno scorso, Yahoo ha stretto un accordo per sostituire Google come motore di ricerca predefinito su Firefox, che è la ragione principale per cui la quota di Google nel mercato delle ricerche desktop negli Stati Uniti è scesa al 64,4 per cento nel primo trimestre del 2015, in calo di 3,1 punti percentuali da un anno fa, secondo i dati di RBC Capital Markets e comScore.

Google potrebbe affrontare una multa di circa 6 miliardi di dollari se non cambierà le sue pratiche commerciali. La scorsa settimana, dopo un’indagine di cinque anni, il capo antitrust europeo ha accusato Google di aver abusato della sua posizione competitiva per deviare il traffico verso i siti della concorrenza e favorire i propri prodotti. La Commissione europea ha detto che continuerà "attivamente ad indagare" su Google e su altre tre questioni relative alla sua attività di ricerca, tra cui alcune delle restrizioni che impone alle inserzionisti. La commissione ha anche detto di aver aperto un’indagine formale contro il software mobile Android di Google.

Gli investitori sono preoccupati che altre cause legali contro Google renderanno più difficile per la società competere o concludere grandi acquisizioni, ha detto Benjamin Schachter, analista di Macquarie Securities.

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