Google, secondo trimestre buono. Mobile e YouTube per il futuro

Google nel secondo trimestre 2015 ha superato le aspettative degli analisti, ponendo fine a sei trimestri consecutivi di risultati deludenti. 14,35 miliardi di dollari di fatturato contro i 14,27 previsti dagli analisti. La società ha intenzione comunque di ridurre i costi e puntare, per il futuro, su Youtube e dispositivi mobili.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Google ha rilasciato i suoi ultimi guadagni trimestrali, riferiti al secondo trimestre dell’anno, compreso tra Aprile e Giugno 2015. La società si dice pronta a fare cambiamenti, in particolare a ridurre i costi e puntare, per il futuro, su Youtube e dispositivi mobili.

La società californiana di Mountain View ha superato le aspettative degli analisti, ponendo fine a sei trimestri consecutivi di risultati deludenti. Le azioni di Google sono cresciute di un buon 10% dopo la pubblicazione del rapporto trimestrale a 642 dollari.

Google ha detto che la crescita registrata nel trimestre è stata trainata dalle migliori performance di YouTube e dagli annunci pubblicitari delle ricerche mobile.

Nel periodo di tre mesi concluso il 30 giugno, le vendite, escluso il prezzo che Google paga ai partner per indirizzare il traffico verso i propri siti, sono state pari a 14,35 miliardi di dollari di fatturato. I profitti sono stati di 6,99 dollari per azione. Gli analisti avevano stimato 14,27 miliardi di dollari di fatturato e un utile di 6,70 dollari per azione.

Per quanto riguarda Youtube, Google ha detto che intende puntare molto sul suo portale di video sharing. Nel secondo trimestre dell’anno, il tempo trascorso dagli utenti mobile a guardare video su YouTube è più che raddoppiato, cresciuto del 60% rispetto all’anno precedente, con una media ora di oltre 40 minuti al giorno.

Nei tre mesi terminati a Giugno di quest’anno, sono stati oltre 1 miliardo i visitatori al mese su Youtube.

Ruth Porat, nuovo Chief Financial Officer di Google, ha detto che i ricavi di YouTube hanno registrato "una crescita significativa" nel trimestre, anche se la società non ha rivelato dati di vendita per il servizio video.

Gran parte dell’aumento dei minuti passati a guardare video su Youtube Google lo deve agli smartphone con uno schermo sempre più grande. Se un paio di anni fa gli appassionati di YouTube guardavano video su uno schermo di media 3,5 pollici, oggi, la media si è alzata a 5 pollici. Questo lo si deve a produttori come Samsung ma più di recente anche Apple, che da quasi un anno offre iPhone con schermo da 4,7 pollici (iPhone 6 Apple) e da 5,5 pollici (Apple iPhone 6 Plus).

Nel secondo trimestre, l’azienda ha aggiunto solo 1.729 nuovi dipendenti, il più piccolo incremento di organico dal 2013. 

"Uno dei principali obiettivi è fare leva sul nostro controllo per la gestione delle spese, pur garantendo e supportando la nostra crescita," Porat, ha detto durante la sua prima conference call con gli investitori.

Può sembrare strano che una società come Google decida di stringere la cinghia anche quando vive un momento redditizio come quello del secondo trimestre di quest’anno, ma Google si trova ad affrontare una crescente concorrenza, in particolare nel business della ricerca. Aziende come Amazon, Facebook, Apple e Yelp hanno iniziato ad investire su tecnologie proprietarie per la ricerca di prodotti specifici e incoraggiano i consumatori a utilizzare le loro singole applicazioni quando cercano qualcosa su smartphone e tablet, non trovandosi così più obbligati a cercare su Google.

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