Google, data center colpito da fulmini in Belgio. Persi alcuni dati

Un data center di Google in Belgio è stato soggetto a spiacevoli conseguenze durante un forte temporale, che ha causato problemi ai sistemi del centro e perdita di dati archiviati su cloud per una piccola percentuale di utenti.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Un data center di Google in Belgio Giovedi è stato soggetto a spiacevoli conseguenze durante un forte temporale, che ha causato problemi ai sistemi del centro che proseguiranno nei prossimi giorni e che ha portato a perdite di dati archiviati su cloud per una piccola percentuale di utenti sfortunati.

Ad essere colpito è il servizio di Google Compute Engine (Gce), che consente ai clienti dell’azienda di archiviare i propri dati e di gestire computer ‘virtuali’ nel cloud, in pratica salvando dati e file nei server di Google e non localmente sul proprio computer.

Il problema è iniziato quando l’impianto ha perso brevemente potenza durante uno dei temporali di fine estate, che sono comuni nella zona, come riporta il Time. Questa perdita di potenza ha causato problemi con la lettura e scrittura di dati degli utenti per circa il cinque per cento dei server nel data center. La maggior parte dei dati sono stati recuperati in qualche modo, ma i dati sullo 0,000001% dello spazio totale del data center sono andati perduti. "In questi casi, il recupero completo non è possibile", ha detto la società in un comunicato.

"Anche se i sistemi ausiliari automatici ne hanno velocemente ripristinato l’alimentazione e se i sistemi di immagazzinamento dati sono progettati con batterie di backup, alcuni dati salvati di recente erano localizzati in sistemi che erano più vulnerabili alla mancanza di alimentazione per ripetuto o prolungato scaricamento di batteria" ha spiegato Google, come riportato dall’Ansa.

Google accetta la piena responsabilità per l’accaduto e dice che sta facendo aggiornamenti per evitare che qualcosa di simile accada di nuovo.

Anche se qualcosa di simile può accadere raramente, queste situazioni debbono far riflettere gli utenti sull’utilizzo esclusivo dei servizi cloud delle aziende, anche le più grosse come Google, che permettono di salvare ‘sulla nuvola’ i nostri dati – immaginate se in quello 0,000001% di dati persi ci fossero le foto archiviate su Google Drive di un evento per voi importante… ora queste foto sono irrecuperabili, a meno che non ne abbiate anche una copia su un cd/chiavetta/disco rigido. Certo, affidarsi ad un servizio clodu è più sicuro di affidarsi esclusivamente ad un disco rigido esterno (che si rompre con molte più probabilità), ma quanto accaduto in Belgio deve far capire che nemmeno aziende giganti come Google sono esenti da imprevisti.

I fulmini hanno colpito la rete elettrica e non il datacenter, ha spiegato Big G, situazione che ha provocato "un calo di tensione nella rete". "La nostra infrastruttura di backup ha funzionato come previsto, ma un piccola frazione dei nostri server è rimasta offline durante il passaggio da una fonte di alimentazione all’altra. Questo ha provocato la perdita dello 0,000001% dei dati dei dischi di quelle macchine.".

Per fortuna, i clienti che hanno rappresentato quello 0,000001% sono stati in grado di recuperare tutti i dati, "nessun dato è andato perso" ha spiegato Google, probabilmente perchè avevano quei dati salvati da qualche altra parte.

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