Google apre divisione per progetti su Realta’ Virtuale, attesi visore VR e Cardboard 2

Google ha aperto una nuova divisione che si concentrerà esclusivamente sullo sviluppo di progetti legati alla realtà virtuale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Google ha annunciato a meta’ gennaio di avere aperto una nuova divisione che si concentrerà esclusivamente sullo sviluppo di progetti legati alla realtà virtuale, una mossa che arriva di fronte alla crescente concorrenza da Facebook e la sua controllata Oculus. 

Il CEO di Google Sundar Pichai ha nominato uno dei suoi vice, Clay Bavor, a capo della divisione. Bavor, vice presidente per la gestione dei prodotti di Google, seguiva i servizi della società Gmail e Drive. La gestione di questi ora passa a Diane Greene, veterano membro del consiglio di Google che gia’ gestisce l’attività di cloud computing del colosso di Mountain View.

Con la nuova divisione, Google aumenta la quota della sua scommessa nel campo della realtà virtuale, il settore che da quest’anno si prepara a crescere grazie al lancio sul mercato, dopo Gear VR di Samsung, di visori attesi come Oculus RiftHTC Vive e Playstation VR.

Google Cardboard 2. Secondo quanto riferisce il Financial Times, Google si appresta a lanciare quest’anno un nuovo dispositivo per smartphone che permetta di vivere l’esperienza della realta’ virtuale, il successore di Cardboard che aveva lanciato nel 2014. Il dispositivo per smartphone sara’ simile a Gear VR, il casco VR che è nato dalla collaborazione fra Samsung e Oculus.

Visore VR indipendente da smartphone. Si dice che Google possa essere segretamente al lavoro su un visore VR standalone, che non dovrà contare su uno smartphone compatibile per funzionare. Il visore VR di Google avrà bisogno di avere un pacchetto hardware completo, al fine di essere indipendente. Questo significa che dovrà avere propri processori e sensori – secondo le indiscrezioni saranno fornite da Movidius, uno dei principali produttori di chip di movimento e dispositivi di imaging ad alte prestazioni. Inoltre, il visore VR di Google dovrebbe avere una propria serie di telecamere.

Google per la realtà virtuale economica, accessibile praticamente da chiunque abbia uno smartphone, ha lanciato nel 2014 Google Cardboard, un supporto da 20 euro circa fatto di cartone cartone che trasforma uno smartphone in un dispositivo per la visualizzazione di contenuti 3D. Il dispositivo permette anche di ‘entrare’ nei video a 360 gradi di YouTube.

Google nel 2015 ha inoltre investito 542 milioni di dollari in Magic Leap, una startup specializzata nella realtà virtuale che spera di sostituire un giorno gli schermi di computer e smartphone con delle interfacce di realtà virtuale riuscendo a portare immagini in 3D nel mondo reale.

Il progetto piu’ ambizioso è pero’ di Microsoft, e si chiama HoloLens. E’ stato presentato per essere "il primo dispositivo olografico libero, senza la necessità di cavi, telefoni o connessione a un PC". Presenta lenti olografiche trasparenti ad alta definizione e suono ambientale così che si possa vedere e ascoltare gli ologrammi nello spazio reale. Le lenti olografiche di HoloLens sovrappongono "ologrammi" sul mondo reale intorno a chi le indossa, unendo il mondo fisico a quello digitale. HoloLens è la tecnologia utilizzata, per esempio, da Volvo per il suo showroom virtuale.

Il nuovo dispositivo per smartphone atteso entro l’anno e altri progetti legati alla realtà virtuale che magari sono in sviluppo ma di cui non abbiamo notizie saranno sotto la nuova divisione di Google. La strada è tutta in salita per la società per crescere nel settore, in quanto Samsung propone il suoi casco Gear VR per meno di 100 dollari; entro l’estate arriveranno Oculus Rift di Facebook (prenotabili dal 6 gennaio a circa 600 dollari), HTC Vive (in prevendita dal 29 febbraio) e qualcosa dovrebbe arrivare anche da Sony che i videogiocatori possano usare con la Playstation.

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