Abbonati con Google, il futuro degli abbonamenti digitali

Google rende piu' semplice iscriversi alle pubblicazioni di notizie e mantenere l'accesso ovunque: siti Web, app, persino risultati di ricerca.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Nello scorso mese di ottobre, Google ha provato in anteprima ad attuare il servizio Abbonati con Google. Negli ultimi mesi, sono stati organizzati gruppi di lavoro con partecipanti provenienti da quasi 60 agenzie di stampa in 18 paesi per esaminare le idee e raccogliere feedback. Google ha quindi sperimentato direttamente con un numero ridotto di partner per capire alcune delle sfide di implementazione da affrontare, impegnandosi a creare un prodotto che possa funzionare per gli editori di varie categorie e dimensioni.

"Come parte della Google News Initiative, il nostro impegno a livello aziendale per aiutare il giornalismo a prosperare in un’era digitale. Il lancio di oggi è un passo importante per aiutare gli editori di notizie a sviluppare flussi di entrate oltre la pubblicità. Abbiamo in programma di crescere ed evolvere Abbonati con Google per aiutare gli editori a identificare i probabili sottoscrittori, a far crescere la propria base di iscritti e a raggiungere la sostenibilità finanziaria." ha aggiunto Albrecht.

Il servizio partirà presto in Italia con La Repubblica.

Come funziona Abbonati con Google

Abbonati con Google consente di acquistare un abbonamento, utilizzando il proprio account Google, sui siti di notizie partecipanti. Basta selezionare l’offerta dell’editore che si desidera acquistare, fare clic su "Abbonati" per essere automaticamente collegati al sito e pagare in modo sicuro e privato con qualsiasi carta di credito utilizzata con Google in passato. Da quel momento in poi si potrà utilizzare "Accedi con Google" per accedere ai prodotti dell’editore ma è Google a gestire la fatturazione, mantenere il metodo di pagamento sicuro e semplificare la gestione degli abbonamenti in un’unica posizione. Dopo l’iscrizione è possibile accedere ai contenuti dell’abbonamento ogni volta che si esegue l’accesso all’account Google.

Come funziona Abbonati con Google

Abbonati con Google – primi partner

Gogole ha presentato la nuova iniziativa ‘Abbonati con Google‘ che consente di abbonarsi alle edizioni digitali delle pubblicazioni dei principali editori usando il proprio account Google, senza dover creare nuovi account. Sono in crescita i giornali online che richiedono il pagamento di un abbonamento per accedere al servizio offerto – solitamente dopo aver consentito la lettura gratuita di un certo numero di articoli su base mensile o giornaliera – e grazie a Google sarà piu’ semplice gestire gli abbonamenti.

Chi si è mai iscritto ad un sito di notizie potrebbe aver trovato l’abbonamento un processo a volte complicato. Questo non è colpa dell’editore, "è solo il modo in cui i siti web funzionano" ha commentato Jim Albrecht, Project Management Director di Iscriviti con Google (Subscribe with Google). Per iscriversi ad un giornale online solitamente viene richiesto di creare un account digitando il proprio nome, la propria email, un nome utente (sperando sia disponibile quello che vorremmo) e poi una password (facendo attenzione a rispettare i requisiti minimi, che spesso rendono difficile ricordarla), e altro ancora, per finire con la compilazione del form con i dati della carta di credito per effettuare il pagamento. Passaggi che vengono richiesti per ogni pubblicazione online a cui ci si vuole iscrivere. Abbonati con Google vuole eliminare tutti questi passaggi, perchè ci si abbona ad un giornale online usando il proprio account Google e i dati di pagamento non serve inserirli perchè vengono usati quelli già associati al proprio account (se in passato sono stati fatti acquisti con Google, come ad esempio sul Play Store).  

Una suite globale di prodotti e norme

In collaborazione con i suoi partner, Google ha dunque sviluppato "una suite globale di prodotti e norme" per aiutare non solo gli utenti ad abbonarsi alle loro riviste digitali preferite ma anche per aiutare gli editori di notizie "a dar vita ad attività digitali sostenibili, aumentando i flussi diretti di entrate" spiega Google. Grazie a questa soluzione, il colosso di Mountain View spera di rendere più semplice per gli editori raggiungere nuovi lettori, aumentare le conversioni e coinvolgere gli abbonati.

Grazie ad un modello di accesso flessibile appositamente sviluppato, gli editori possono decidere quanti articoli gratuiti offrire ai potenziali abbonati, in base alle proprie strategie di business, e quindi richiedere l’iscrizione ad un abbonamento per proseguire ad usufruire del servizio, se l’utente desidera, usando semplicemente il proprio account Google e i propri dati relativi al pagamento, eliminando la necessità di registrare un account, memorizzare nuove password o inserire nuove carte di credito. Google gestisce l’abbonamento, ma sono gli editori a scegliere cosa offrire ed essi stessi possono gestire la relazione con il cliente.

Inoltre, Google sta semplificando la fruizione dei contenuti da parte degli abbonati esistenti. Il servizio Abbonati con Gogole consente agli utenti di mantenere l’accesso al proprio account, nonché ai propri contenuti premium e di ritrovare tali contenuti sui prodotti Google. Grazie alle funzioni di analisi e conservazione dei dati offerte dall’infrastruttura di Google Play, gli editori possono ricevere anche approfondimenti sull’impatto delle loro strategie sui prezzi e delle loro tecniche per ridurre al minimo il tasso di abbandono.

Il primo partner italiano di ‘Abbonati con Google’ è La Republica. I primi editori partner internazionali sono Les Échos, Fairfax Media, Le Figaro, the Financial Times, Gannett, Gatehouse Media, Grupo Globo, The Mainichi, McClatchy, La Nación, The New York Times, NRC Group, Le Parisien, Reforma, la Republica, The Telegraph, e The Washington Post. A questi Google spera di aggiungerne degli altri presto.

Abbonati con Google, esempio del box con notizie in evidenza

Nelle ricerche su Google in evidenza le fonti sottoscritte

Nelle ricerche su Google gli utenti vedranno in evidenza i contenuti dalle fonti che pagano. "Pagare una sottoscrizione è una chiara indicazione del valore e della fiducia nella pubblicazione sottoscritta come fonte" ha commentato Albrecht. Per questo motivo, quando un utente effettuerà delle ricerche su Google, in un apposito spazio nella pagina dei risultati verranno evidenziati contenuti dalle fonti a cui l’utente è abbonato. Cio’ significa che cercando un argomento di notizie per il quale la pubblicazione per cui si paga ha risultati pertinenti Google mostrerà questi evidenziandoli in un box dedicato in modo che siano di facile accesso, senza comunque interrompere il normale posizionamento di ricerca per il resto della pagina. Questo significa che i contenuti in evidenza saranno comunque separati dai normali risultati.

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