HTC investe sulla realta’ virtuale e potrebbe smettere di fare smartphone

HTC ha investito 1,5 miliardi di dollari in un istituto di ricerca cinese per lo sviluppo di progetti legati alla realta' virtuale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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HTC, in collaborazione con il Shenzhen Municipal Government, ha annunciato il China VR Research Institute, ovvero un ‘istituto di ricerca cinese di VR’. HTC ha investito nel progetto 1,5 miliardi di dollari, una cifra abbastanza alta se consideriamo che la società non è poi cosi’ in positivo e negli ultimi anni non se la passa benissimo.

Mentre HTC non se la passa bene dal punto di vista del suo business mobile al punto che secondo indiscrezioni potrebbe anche smettere di fare suoi telefoni, quest’anno la società è andata molto bene dal punto di vista della realtà aumentata, con il suo visore HTC Vive che ha ricevuto un certo successo, tanto che si dice che sia in sviluppo gia’ un nuovo modello conosciuto con il nome in codice Oasis.

Il centro di ricerca e sviluppo che HTC apre in Cina in collaborazione con la municipalità di Shenzhen si occuperà proprio sullo sviluppo di nuovi prodotti e servizi per la realtà virtuale, un settore in sempre piu’ rapida crescita.

China VR Research Institute si occpuerà non solo di prodotti per consumatori come il visore HTC Vive, ma anche esplorerà le opportunità di sfruttare la realtà virtuale nel settore sanitario, imprese, governo, militare e varie applicazioni industriali.

Secondo il presidente di HTC Cher Wang, il fondo di investimento serve ad "accelerare lo sviluppo del settore VR a Shenzhen e elevare le capacità di R&D della città".

La notizia giunge pochi giorni dopo che varie fonti taiwanesi hanno riferito che HTC sta progettando di cedere la propria attività legata agli smartphone. Non è da escludere che HTC potrà lasciare il mercato della telefonia ormai saturo e in cui dominano marchi cinesi oltre a Samsung e Apple per concentrarsi invece su un business che ha molte piu’ prospettive di crescita nell’immediato futuro, ovvero quello della realtà aumentata.

HTC ha negato le voci circa la volontà di vendere il proprio business degli smartphone, ma anche Blackberry prima di annunciare l’intenzione di non voler piu’ fare smartphone aveva smentito le indiscrezioni, giusto per ricordare.

Se HTC ha intenzione di vendere o proprio chiudere la propria attività legata agli smartphone si dovrebbe scoprire relativamente presto, in quanto nella primavera dovrebbe arrivare il prossimo top di gamma successore di HTC 10.

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