Microsoft porta le applicazioni desktop sul Windows Store

Microsoft permette agli sviluppatori di terze parti di convertire facilmente le applicazioni e giochi gia' sviluppati per desktop in 'app universali' senza dover riscrivere l'intero codice del programma da zero.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Microsoft ha aperto il Windows Store insieme a Windows 8 quasi quattro anni fa ma, al posto di essere un contenitore di applicazioni desktop esistenti e strumenti utili di Windows, il Windows Store è sempre stato utilizzato come un modo attraverso cui distribuire le nuove ‘applicazioni universali‘ di Microsoft. Non si tratta di quelle app che per forza funzionano sia su desktop, che tablet che smartphone, ma quelle app che di base vengono sviluppate con un unico codice (Universal Windows Platform) valido per piu’ piattaforme per semplificare il lavoro degli sviluppatori. Microsoft sta ora cambiando il modo in cui funziona il Windows Store, permettendo agli sviluppatori di terze parti di convertire facilmente le applicazioni e giochi gia’ sviluppati per desktop in ‘app universali’ senza dover riscrivere l’intero codice del programma partendo da zero.

Alcuni mesi fa, in occasione della conferenza Build 2016 per sviluppatori, Microsoft aveva annunciato Desktop Bridge, strumento che, attraverso il Desktop App Converter, consente ad uno sviluppatore di convertire i propri software in ‘app universali’; una volta che un’app diventa ‘universale’ entra di diritto nel Windows Store.

Evernote, Arduino IDE, doubleTwist, PhotoScape, MAGIX Movie Edit Pro, Virtual Robotics Kit, Relab, SQL Pro, Voya Media, Predicted Desire, e korAccount sono tutte applicazioni ora disponibili nel Windows Store che sono state convertite in Universal App, a cui nei prossimi mesi se ne aggiungeranno delle altre.

Il Desktop App Converter è uno strumento potente e allo stesso tempo molto utile agli sviluppatori, che non dovranno perdere tempo a riscrivere il codice delle loro applicazioni e giochi esistenti che avevano creato per PC al fine di poterle rendere scaricabili dal Windows Store per raggiungere un maggior numero di utenti. 

Per gli sviluppatori, Desktop Bridge permette di fare uso della nuova funzionalità disponibili per le applicazioni universali, compreso l’accesso ad una serie di nuove API come Live Tiles, Cortana e Centro operativo che forniscono supporto per migliaia di possibili utilizzi in Windows.

Tuttavia, non è sicuro che il Windows Store sarà completo di tutte le applicazioni esistenti per desktop come Chrome, Spotify, Photoshop, iTunes e altre ancora, o almeno non lo saranno subito: anche se lo strumento facilita di molto il lavoro di conversione, agli sviluppatori servirà comunque del tempo per convertire le loro applicazioni, e in alcuni casi alcune applicazioni potrebbero funzionare bene solo in ambiente desktop.

Attenzione a non fare confusione, quindi, perchè con il termine di ‘applicazioni universali’ non vanno intese quelle app che funzionano su desktop, tablet e smartphone, ma quelle app che di base vengono sviluppate con un unico codice (Universal Windows Platform) valido per piu’ piattaforme per semplificare il lavoro degli sviluppatori. Questo perché i vari dispositivi, anche se alimentati dallo stesso sistema operativo, hanno dimensioni dello schermo e componenti hardware diversi: non è possibile, per esempio, eseguire la versione full di Photoshop su uno smartphone anche se sviluppato seguendo le linee guida di UWP. Inoltre,  è lo sviluppatore a poter decidere se rendere disponibile la sua app su tutti i tipi dispositivi o solo alcuni: Whatsapp anche se rientra nella categoria di Universal App perchè segue le linee guida di Microsoft, lo sviluppatore non vuole venga utilizzata su PC o tablet.

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