Oculus compra start up che unisce il mondo Reale a quello Virtuale

Oculus VR ha acquistato una giovane start up britannica chiamata Surreal Vision, la cui tecnologia è in grado di mappare e trasferire rappresentazioni di elementi reali nell'ambiente virtuale.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Oculus VR, società di proprietà di Facebook da un anno e specializzata nella tecnologia della realtà virtuale, ha acquistato una giovane start up britannica chiamata Surreal Vision, la cui tecnologia è in grado di mappare e trasferire rappresentazioni di elementi reali nell’ambiente virtuale. Questa è l’ultima di numerose acquisizioni di Oculus, a sua volta acquistata da Facebook nel marzo del 2014. Come parte dell’accordo, il team si sposterà presso i laboratori Oculus a Redmond, in Washington.  

In un post sul blog aziendale, Surreal Vision ci ha dato un’idea di quello che sa fare e che prevede di arrivare a fare:

Dal punto di vista umano, il mondo è in continuo movimento. Mentre ci muoviamo in giro, i nostri occhi vedono la ricca natura dinamica e siamo in grado di dare un senso a ciò che vediamo cambiare, segnali per produrre una comprensione coerente del mondo in cui viviamo, cosa con cui interagiamo. Nel corso degli ultimi tre decenni, una grande quantità di lavoro nella computer grafica ha tentato di imitare le capacità percettive umane utilizzando telecamere di innovative.

Alla Surreal Vision, stiamo proseguendo nella revisione degli algoritmi state-of-the-art per ricostruzione scene 3D per fornire un ricco modello aggiornato di tutte le cose di un ambiente, comprese le persone e le loro interazioni con le une con le altre. Stiamo sviluppando tecniche innovative per catturare, interpretare, gestire, analizzare e infine ri-progettare in tempo reale un modello della realtà per l’utente in un modo che sembra reale, creando una nuova realtà mista che unisce il mondo virtuale con quello reale.

Queste tecnologie porteranno a sistemi di RV e AR che possono essere utilizzati in qualsiasi condizione, di giorno o di notte, al chiuso o all’aperto.

Sono stati compiuti molti progressi verso questo futuro, ma rimangono aperte sfide significative. Per la realtà virtuale, la precisione e la qualità della ricostruzione 3D in continuo aggiornamento deve essere impeccabile. Quando superiamo queste soglie, gli utenti percepiscono il mondo virtuale come veramente reale – e questa è l’esperienza a cui stiamo puntando. 

L’acquisizione di Surreal Vision è stata annunciata sul blog di Oculus, senza specificare i dettagli finanziari dell’operazione. La start up, che non ha neanche un anno di vita, è specializzata nella ricostruzione in 3D di scene ‘reali’ con l’obiettivo di generare una rappresentazione il più accurata possibile del mondo reale in quello virtuale. Una mossa che potrebbe spingere Oculus al di là del mondo dei videogiochi.

Facendo un esempio, nel video demo sopra, una macchina fotografica in grado di rilevare la profondità di campo analizza una stanza, e un programma analizza il suo contenuto, abbinandolo ad un database di oggetti pre-catalogati come sedie e tavoli. Da lì, è possibile ricreare in digitale gli oggetti, che possono apparire e interagire con quelli del mondo reale. 

Essere in grado di applicare la fisica di un videogame allo spazio reale è fondamentale per i progetti di realtà aumentata come Microsoft HoloLens, ma finora, Oculus ha limitato le interazioni del mondo reale nei propri mondi.

La realtà aumentata comporta spesso l’aggiunta di oggetti nel mondo reale. Ma una tecnologia come quella di Surreal Vision potrebbe essere altrettanto importante per, come il team di ricerca definisce, la Telepresenza. E’ come se fosse possibile acquistare i biglietti virtuali per una partita NBA e sedersi sulle gradinate, mentre in realtà ci si trova a casa propria.

Localizzazione simultanea e mappatura a livello di oggetti

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