Google, Microsoft, Netflix altri Big tecnologici uniti per i Codec Video del Futuro

Da Google a Netflix, passando per Amazon, Microsoft, Cisco, Intel e Mozilla: i big della tecnologia si uniscono nella 'Alliance for open media' per lavorare a nuovi standard video, iniziando con un formato che sia open source e royalty-free. Il codec HEVC per lo streaming di contenuti 4k risparmiando banda è buono, ma averlo in licenza ai fornitori di contenuti multimediali costa troppo: serve una alternativa gratuita.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

E’ raro che i colossi della tecnologia collaborino insieme, ma ben sette dei produttori di software più importanti del settore tecnologico si sono uniti per creare standard di nuova generazione per la codifica e decodifica dei flussi video via streaming (attraverso internet). Da Google a Netflix, passando per Amazon, Microsoft, Cisco, Intel e Mozilla collaboreranno insieme nell’alleanza chiamata "Alliance for open media" per lavorare a nuovi standard video, iniziando con un formato che sia "open source" e royalty-free.

Manca un nome, vi siete accorti? Apple. Il produttore che deve sempre fare da sè e non è interessato a stringere molte partnership. Apple ha per il momento da pensare alla sua nuova Apple TV, così come al previsto suo nuovo servizio di canali TV via streaming. La nuova Apple TV ricordiamo che dovrebbe essere svelata all’evento del 9 settembre.

Aziende come Netflix e Amazon possono pagare milioni di dollari l’anno per la licenza dei codec attraverso cui diffondono lo streaming di file multimediali come film e serie tv da far visualizzare agli utenti sui loro dispositivi. Mancano però standard comuni, soprattutto sul fronte della nuova tecnologia 4k UHD. La nuova alleanza nasce con l’obiettivo di creare nuovi formati per i contenuti multimediali da fruire online che siano in grado di funzionare "su dispositivi di ogni tipo e per utenti di tutto il mondo".

Al momento il codec più diffuso per lo streaming di contenuti multimediali è il codec H.264, ma sempre più produttori stanno puntando sul nuovo codec HEVC, che è in grado di trasmettere video 4K con metà della larghezza di banda richiesta da H.264. Tuttavia, sono tanti i soldi che il gruppo industriale HEVC Advance chiede per concedere la licenza del suo brevetto.

"La nuova alleanza sta unendo le proprie tecnologie e competenze per soddisfare la crescente domanda per video, audio e immagini di alta qualità e in streaming sui dispositivi di tutti i tipi e per gli utenti di tutto il mondo", ha detto l’organizzazione in un comunicato stampa. L’obiettivo principale è adesso di sviluppare una nuova generazione di codec video nei prossimi due anni, che incorporerà tutti gli ultimi sviluppi dei progetti Thor di Cisco, VP9 di Google e VP10, oltre a Daala di Mozilla. Tra un paio di anni circa dovrebbe essere pronta una nuova e unica tecnologia creata dai big della tecnologia, sia i gestori del traffico web che i più grandi fornitori di video via Internet.

L’alleanza rimane aperta per accogliere altri produttori interessati a partecipare… Apple entrerà prima o poi?

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