Opera Software, acquisizione fallita ma il consorzio cinese interessato non molla

La popolare società Opera Software che sviluppa il popolare browser web multipiattaforma potrebbe vendere. Sul piatto un consorzio cinese ha messo 1.2 miliardi di dollari.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Nel mese di febbraio scorso, la popolare società Opera Software che sviluppa il popolare browser web Opera multipiattaforma ha ricevuto una proposta di acquisizione di 1,2 miliardi di dollari da un consorzio cinese composto dalla società Kunlun che sviluppa giochi, dal produttore di software antivirus Qihoo360 Technology, oltre ad altre imprese. Mentre l’offerta è stata approvata dalla società norvegese, un rapporto di Reuters ha ora rivelato che l’acquisizione non è riuscita in quanto non tutti i soggetti interessati la hanno approvata. In particolare, l’approvazione era necessaria anche dalle autorità cinesi e statunitensi, dice il rapporto, ma una o entrambe (non è noto) non ha approvato.

L’offerta fatta alla società norvegese era di 10,5 miliardi di corone norvegesi – pari a circa 1.2 miliardi di dollari – che è circa il 53% di valore in più rispetto al valore di mercato della società prima che le voci di acquisizione iniziassero a circolare.

In via ufficiale, Opera Software ha detto che le condizioni per chiudere l’offerta pubblica non sono state soddisfatte.

Il consorzio cinese non vuole pero’ rinunciare all’offerta proposta, ed ha ora intenzione di prendere in consegna alcune parti del business consumer di Opera, tra cui il business dei browser (desktop e mobile) della società, il business dei brevetti e delle licenze commerciali, e una quota della società nella joint venture cinese nHorizon.

Il consorzio ha anche gia’ fatto un’offerta per acquisire parte dei business di Opera, che ammonta a 600 milioni di dollari. L’offerta pare gia’ essere stata approvata dal consiglio di amministrazione di Opera, con la chiusura della transazione prevista nella seconda metà del terzo trimestre del 2016.

Non è una sorpresa la notizia che Opera Software è interessata a vendere parte del suo business, visto che il browser Opera non è piu’ tra i piu’ popolari.

"Vi è una forte logica strategica e industriale per l’acquisizione di Opera", aveva dichiarato il CEO di Opera Lars Boilesen nel febbraio scorso. "[il consorzio cinese] rafforzerà la posizione di Opera per servire i nostri utenti e partner con ancora maggiore innovazione e accelererà i nostri piani di espansione e di crescita".

Opera Software è un’azienda norvegese, conosciuta principalmente per le suite Opera di applicazioni internet, che è stata fondata nel 1995 da Jon Stephenson Von Tetzchner e Geir Ivarsoy. È anche coinvolta nella promozione di standard di rete attraverso la partecipazione al W3C (l’organizzazione non governativa internazionale che ha come scopo quello di sviluppare tutte le potenzialità del World Wide Web). Il browser Opera per desktop è nato nel 1994 come progetto di ricerca della Telenor, la più grande compagnia di telecomunicazioni norvegese. Da quando nel 1995 è stata fondata la Opera Software ASA, questa si dedica al sviluppo del browser che nel 2009 è risultato essere uno dei 10 browser più utilizzati. Nel 2005 è stato introdotto il browser Opera Mini per la navigazione in rete da telefonini cellulari e basato su Java ME. Dal 2013 il browser Opera è sviluppato e disponibile in due versioni contemporaneamente, la 12 (basata sul motore di rendering Presto) e la 15 (basata su Chromium ed il nuovo motore Blink).

Impostazioni privacy