Huawei starebbe sviluppando il suo sistema operativo mobile

Huawei sta lavorando su un sistema operativo mobile di proprietà nel tentativo di ridurre la sua dipendenza da Android di Google, secondo diversi rapporti.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Huawei sta lavorando su un sistema operativo mobile di proprietà nel tentativo di ridurre la propria dipendenza da Android di Google, secondo diversi rapporti che si susseguono da piu’ di un anno. [Ultimo aggiornamento 1 maggio 2018]

Huawei, attualmente il terzo produttore al mondo per unità spedite, sembra voler intraprendere la strada che Samsung ha iniziato a percorrere da qualche anno con lo sviluppo della sua piattaforma Tizen OS, sempre con l’obiettivo di avere una minore dipendenza dalla piattaforma Android di Google. 

Huawei per sperare di riuscire a superare Apple e Samsung deve prima riuscire a penetrare nel mercato degli Stati Uniti e di ottenere più clienti nei mercati occidentali, come l’Unione europea. Per fare questo, in un rapporto del 2016 il The Information ha notato che il VP del Design di Huawei Abigail Brody (un ex designer di Apple) ha iniziato a lavorare per perfezionare l’interfaccia utente EMUI e rispondere meglio alle richieste dei consumatori nei mercati occidentali.

Huawei come altri produttori che fanno smartphone Android ha sviluppato una interfaccia utente proprietaria, che per il marchio cinese si chiama EMUI, in modo da distinguere il sistema da quello che si puo’ trovare nei dispositivi della concorrenza, anche se alla base c’è sempre Android di Google. Samsung ha la sua TouchWiz, mentre HTC ha Sense. Come queste, Huawei con EMUI aggiunge funzionalità ad Android stock (e queste UI sono spesso il motivo per cui tardano ad arrivare gli aggiornamenti).

Se Huawei vuole pero’ avere un sistema davvero diverso dalla concorrenza deve crearsi per forza un sistema operativo proprietario, ed è cio’ su cui il produttore starebbe investendo. Secondo il rapporto del The Information di un paio di anni fa Huawei ha anche assunto ex ingegneri di Nokia per lavorare su questo nuovo sistema operativo mobile. Stando a quanto riportato nello scorso mese di aprile dal South China Morning Post, Huawei lavora alla propria piattaforma dal 2012 per telefoni, tablet e PC; non si sa pero’ a che punto è lo sviluppo e se il sistema sarebbe eventualmente già pronto per il debutto.

Si dice che Huawei potrebbe utilizzare questa piattaforma proprietaria come alternativa di ‘backup’ anche da usare nell’eventualità in cui Google cambi le regole che i produttori accettano di seguire quando scelgono di usare Android.

Huawei almeno per qualche anno ancora dovrebbe restare fedele ad Android e continuare lo sviluppo della sua EMUI UI, ma non è da escludere che la società cinese in futuro lancerà una piattaforma proprietaria, che per il momento sembra essere solo alla sua ‘infanzia’.

Il mercato ha davvero bisogno di un altro sistema operativo mobile? Ci sono iOS di Apple, Android di Google (usato dalla maggior parte dei produttori) e ancora Windows Phone (per poco oramai), Tizen OS, Jolla e altri ancora. Microsoft ha provato a portare avanti per un paio di anni lo sviluppo di una piattaforma alternativa ad Android, Windows Phone, ma senza successo tanto da terminarne lo sviluppo

E’ plausibile che Huawei non abbandonerà completamente Android, almeno all’inizio quando lancerà la sua piattaforma OS, al fine di vedere quale sarà la risposta del mercato – escludere di colpo Android sui propri smartphone potrebbe portare la società a registrare un calo netto delle vendite, obiettivo contrario a quello che Huawei vuole raggiungere.

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