Google Home e Amazon Echo supporteranno le chiamate vocali

Amazon e Google stanno prendendo in considerazione un nuovo uso per i loro popolari altoparlanti per la casa: diventare il telefono di casa.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Gli assistenti digitali Google Assistant e Alexa che si trovano rispettivamente all’interno degli speaker Google Home e Amazon Echo potrebbe presto essere in grado di fare e ricevere telefonate. A rivelarlo è un nuovo rapporto del Wall Street Journal, il quale cita "persone vicine alla vicenda" nel dire che Amazon.com Inc. e di Alphabet Inc. (Google) stanno prendendo in considerazione un nuovo uso per i loro popolari altoparlanti per la casa: diventare il telefono di casa.

Secondo le indiscrezioni, entro la fine di quest’anno gli altoparlanti di Amazon e di Google e potrebbero ricevere il supporto per le chiamate vocali. Google e Amazon non arriveranno insieme ad introdurre la novità, quindi la capacità di gestire le chiamate potrebbe arrivare prima su Google Home rispetto ad Amazon Echo o viceversa.

Cosa significa l’aggiunta del supporto per le chiamate in Amazon Echo e Google Home? Che gli utenti potranno dire "chiama Enrico" per far partire la chiamata al numero associato al contatto con quel nome che si trova nella rubrica del telefono a cui l’altoparlante è associato. Al contrario, se si sta ricevendo una chiamata sullo smartphone i dispositivi potrebbero rispondere per avviare una conversazione come da vivavoce.

Google e Amazon probabilmente dovranno pensare bene a come lanciare la funzionalità, rispondendo ad alcuni dubbi, in primis legati alla privacy. 

Google ha introdotto il suo speaker intelligente Home alla fine del 2016, un paio di anni dopo che Amazon ha lanciato nel 2014 il suo primo speaker Echo riscuotendo molto successo. Google Home funziona grazie all’integrazione del nuovo Assistente Google Assistant – un aggiornamento di Google Now, che risponde sempre al comando vocale ‘Ok Google’.

Google Home e Amazon Echo tra le altre cose consentono entrambi di riprodurre musica dai principali servizi di streaming come Google Play Musica, YouTube Music, Spotify, TuneIn, Pandora, e iHeartRadio. E’ inoltre possibile fare domande e ricevere risposte direttamente tramite gli altoparlanti, che si collegano in WiFi alla rete domestica e includono la domotica come caratteristica, consentendo ai proprietari di usarlo per controllare i dispositivi connessi che si trovano in casa come fosse un hub centrale. Entrambi supportano SmartThings, Philips Hue e IFTTT per il controllo intelligente dei loro dispositivi tramite gli speaker.

A differenza del cugino Google Now, Assistant è in grado di impegnarsi in conversazioni ‘naturali’ con l’utente: è possibile chiedere informazioni come il meteo o sul traffico, di fissare appuntamenti, di effettuare chiamate e cosi’ via. Lo stesso è stato reso possibile con un aggiornamento software per Echo alcune settimane fa.

In notizie correlate, si dice che Google Assistant in futuro permetterà anche di fare pagamenti attraverso comandi vocali. A rivelarlo è stata una stringa di codice trovata in una versione beta dell’app ufficiale Google per Android, che comprende il servizio Assistente della società.

Sia Google Home che Amazon Echo non sono in vendita in Italia, entrambi non parlano ancora la nostra lingua, e non sappiamo se e quando ufficialmente arriveranno nel nostro Paese. Google Home è in vendita negli USA al prezzo di 129 dollari, mentre Amazon Echo costa nella sua versione base 179.99 dollari.

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