FCC boccia proposta per consentire chiamate vocali negli aerei in volo

Il neo eletto Presidente della FCC Ajit Varadaraj Pai ha deciso di accantonare la proposta fatta dal suo predecessore nel 2013 di permettere ai passeggeri di voli commerciali di poter effettuare e ricevere chiamate utilizzando i loro telefoni cellulari in aereo.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Nel 2013, la Federal Communications Commission (FCC) aveva intenzione di permettere ai passeggeri di voli commerciali di poter effettuare e ricevere chiamate utilizzando i loro telefoni cellulari in aereo. Ora, quattro anni piu’ tardi, il Presidente della FCC Ajit Varadaraj Pai che è stato nominato alla carica a gennaio dal presidente Donald Trump, ha annunciato la sua intenzione di accantonare la proposta "in modo permanente".

“Io sto con i piloti di linea, assistenti di volo, e viaggiatori americani contro il piano della FCC del 2013 mal concepito per permettere alle persone di effettuare chiamate al cellulare sugli aerei”, ha detto Pai in un comunicato, come riportato da Bloomberg. “Portare la proposta fuori dal tavolo in modo permanente sarà una vittoria per gli americani in tutto il paese che, come me, desiderano avere un momento di quiete a 30.000 piedi.”

Saranno felici della decisione i passeggeri che temevano che un giorno si sarebbero trovati costretti ad ascoltare le conversazioni di altri passeggeri all’interno di un aereo. Ma saranno felici anche le compagnie aeree, che potranno continuare a far pagare ai passeggeri un extra per l’utilizzo del WiFi in aereo.

La FCC ha imposto il divieto di poter effettuare chiamate voce con il cellulare negli aerei in volo nel 1991, a causa delle preoccupazioni che molti cellulari sui voli potrebbero creare interferenze compromettendo la sicurezza in volo. La Federal Aviation Administration ha aperto la strada per l’uso dei telefoni cellulari a bordo degli aerei nel 2013 quando ha revocato le restrizioni riguardanti l’uso dei dispositivi elettronici, se gli operatori fossero stati in grado di dimostrare che non avrebbero interferito con le apparecchiature di navigazione di un aereo. Questa decisione ha spinto la FCC a redarre la sua proposta di legge.

Il predecessore di Pai come presidente della FCC, Thomas Wheeler, ha sostenuto che il divieto era diventato obsoleto perché molti aerei di linea hanno propri ripetitori per consentire l’uso di dispositivi elettronici in volo. Ha proposto quindi nel 2013 di revocare il divieto e lasciare la decisione nelle mani del Dipartimento Trasporti e, in ultima anlisi, alle compagnie aeree.

“Permettere le chiamate al cellulare in volo è stata una cattiva idea che ha portato praticamente tutti nella comunità dell’aviazione – i passeggeri, i responsabili politici e gli equipaggi di volo, prima di tutto – ad opporsi” ha detto in un comunicato l’Association of Professional Flight Attendants, che rappresenta i lavoratori dipendenti dell’American Airlines. “La proposta ha sollevato serie preoccupazioni circa la sicurezza del funzionamento del velivolo, che è la priorità assoluta per l’APFA. E ha anche messo il comfort dei nostri passeggeri in pericolo.”

Non c’è tuttavia il divieto di effettuare chiamate tramite Wi-Fi, quindi può essere possibile effettuare chiamate vocali attraverso una connessione ad internet su un aereo, anche se il Dipartimento dei Trasporti americano non è a conoscenza di vettori che permettono questo tipo di chiamate.

"Le compagnie aeree dovrebbe essere in grado di determinare quali servizi possono essere offerti in modo sicuro in volo e prendere quelle decisioni sulla base di ciò che è nel migliore interesse dei loro passeggeri e dei membri dell’equipaggio", ha detto Penny Kozakos, portavoce del gruppo commerciale Airlines for America, che rappresenta la maggior parte dei più grandi operatori. "E’ anche importante notare che non siamo a conoscenza di vettori che attualmente consentono chiamate vocali o intendono farlo in futuro."

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