Samsung lavora su batterie e sensori fotocamera piu’ sottili

Samsung sta lavorando su batterie che garantiranno una quantità di energia maggiore, così da allungare l'autonomia dei dispositivi come smartphone, tablet e non solo. Samsung lavora anche su moduli fotocamera meno ingombranti, per realizzare dispositivi più sottili.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Quando si sente nominare Samsung, è probabile che la prima cosa che viene in mente è la sua vasta gamma di dispositivi mobili, ma non è certo tutto ciò che il colosso sud-coreano produce. Come probabilmente sapete, produce anche display, memorie, chip, sensori, e vari altri componenti hardware, così come gli elettrodomestici e numerosi altri prodotti di tecnologia, come televisori e impianti audio.

Ora, Samsung ha appena annunciato i suoi recenti progressi in determinate categorie di componenti hardware che hanno molto a che fare con i nostri gadget preferiti – gli smartphone. In particolare, Samsung ha rivelato che sta attualmente lavorando su batterie che garantiranno una quantità di energia maggiore, così da allungare l’autonomia dei dispositivi che alimentano.

Le nuove Batterie di Samsung

Attualmente, il creatore del Galaxy Note 4 e Galaxy S6 starebbe lavorando su unità batteria che ha densità di 700Wh/l (Watt-ora per litro), con questo numero che dovrebbe aumentare a 750Wh/l entro la fine dell’anno. Entro il 2017, Samsung si aspetta di avere batterie con densità di 780Wh/l di energia. Ciò significa che si potrà avere una maggiore produzione di energia da una batteria con le stesse dimensioni fisiche in termini di volume / spazio occupato.

Samsung sta anche lavorando per aumentare la tensione delle unità batteria. Il produttore ha annunciato che è sul punto di raggiungere una tensione di 4.40V nei prossimi mesi; questa cifra dovrebbe essere aumentata a 4.5V entro il 2017. Nel complesso, una maggiore tensione si traduce in una migliore durata della batteria.

Samsung ha anche ricordato la sua tecnologia di ricarica rapida (adottata già in Galaxy S6), rivelando che mira a migliorarla notevolmente nei prossimi mesi. Samsung si sta impegnando a livello tecnico per permettere agli utenti di ottenere fino all’80% di carica da una sessione di ricarica di 30 minuti. Al momento, il Galaxy S6 può essere ricaricato in 10 minuti per arrivare fino a 4 ore di utilizzo.

Le nuove Batterie di Samsung

I prossimi sensori fotocamera di Samsung

Oltre a questi miglioramenti correlati alle batterie, Samsung ha anche rivelato i suoi progressi in materia di sensori delle fotocamere. Stando a quanto rivelato da Phone Arena, sembra che il gigante sta preparando un sensore RWB. RWB sta per "rosso, bianco, blu", e descrive il pattern di colori del sensore della fotocamera, che sarà presumibilmente in grado di fornire "una migliore fedeltà dei colori" per le foto.

Inoltre, il sensore fotocamera di prossima generazione di Samsung sarà disponibile con pixel di dimensioni inferiori rispetto gli attuali 1,12 micron pixel dei suoi sensori della fotocamera da 16 megapixel – il gigante tecnologico mira a raggiungere la grandezza di 1 micron pixel per la sua prossima fotocamera da 16MP. Questo comporterebbe una diminuzione dello spessore del 23%, da 6,5 ​​millimetri a 5 mm per un futuro sensore da 16MP e da 5,2 millimetri per fotocamere più potenti e fino a 4,5 millimetri per le unità da 13MP.

Samsung sta quindi lavorando per rendere i telefoni più autonomi, in termini di durata della batteria, e più leggeri e meno spessi, riducendo la grandezza del modulo fotocamera.

Samsung, i piani al 2017

I chip a 10nm

Nel frattempo, Samsung ha recentemente annunciato che inizierà la produzione di massa di chip con il processo di produzione a 10nm entro la fine del 2016. La nuova tecnologia è pensata per fornire vantaggi significativi in ​​termini di potenza di elaborazione, dimensione del chip, e il consumo di energia.

I nuovi chip a 10nm continueranno ad utilizzare la tecnologia transistor (FinFET) di Samsung proprio come il Samsung Exynos 7420, il primo chip mobile al mondo prodotto con il processo a 14nm. L’Exynos 7420 è il chip che alimenta i Samsung Galaxy S6 e il Samsung Galaxy S6 Edge, e vari test benchmark dimostrano che è il più veloce chip per cellulari attualmente disponibile su qualsiasi smartphone Android.

Ad un evento speciale all’inizio di questa settimana presso l’International Solid-State Circuits Conference 2015 (ISSCC) a San Francisco, Samsung ha presentato un wafer (una sottile fetta di materiale semiconduttore) da 300 mm realizzato con la nuova tecnologia. Questo è servito a dimostrare che Samsung ha messo a punto le specifiche del suo processo di produzione a 10nm dei chip.

Anche se c’è una certa emozione nel fatto che Samsung utilizzerà chip a 10nm nei suoi prossimi smartphone, i vantaggi associati a questa tecnologia potrebbero farsi strada in altri dispositivi, come dispositivi indossabili, apparecchiature di rete, o hardware per data center. Rumors hanno detto che la tecnologia dietro i nuovi chip a 10nm di Samsung potrebbe essere in futuro utilizzata anche nei chip che il colosso sudcoreano realizzerà per Apple per i suoi smartphone e tablet in arrivo nel 2017.

TSMC, il più grande rivale di Samsung per quanto riguarda gli ordini di chip per Apple, secondo indiscrezioni presto inizierà a testare la sua tecnologia di produzione a 10nm, forse già dal mese prossimo, con la produzione di massa di chip prevista nel 2016 ad una data non ancora precisata. Anche se Samsung ha avviato la produzione di massa di chip a 14nm lo scorso febbraio, TSMC ha iniziato a produrre in massa chip utilizzando il suo processo a 16nm da circa un mese.

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