Twitter si aggiorna contro gli abusi

Twitter ha attivato a febbraio 2017 tre modifiche volte a fermare la creazione di nuovi account apposta per abusi, restituire risultati di ricerca più sicuri, ed eliminare tweet di bassa qualità.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Twitter contro il cyberbullismo

All’inizio del 2015, Twitter ha intensificato la sua battaglia contro gli abusi e le molestie tra gli utenti introducendo nuove regole che vietano la pubblicazione di immagini di nudo o atti sessuali pubblicati senza il permesso del soggetto. Twitter ha detto che blocca gli account degli utenti e nasconde i contenuti segnalati che violano le nuove politiche. Gli utenti che pubblicano tali contenuti avranno la sospensione del loro account.

Le modifiche sono giunte in un momento in cui il social network è stato alle prese con la gestione di sempre più atti di cyber-bullismo che dice allontana gli utenti.

Uno dei cambiamenti appare nella sezione dedicata alla ‘Politica sui comportamenti abusivi’:

Gli utenti non possono effettuare minacce dirette e specifiche di violenza contro altri, incluse minacce contro una persona o un gruppo in base a razza, etnia, origine nazionale, religione, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, età o disabilità. Inoltre, gli utenti non possono pubblicare foto o video che riproducono scene di intimità ottenuti o distribuiti senza il consenso del soggetto. Molestie e abusi mirati rappresentano inoltre una violazione delle Regole di Twitter e dei Termini di Servizio.

La lotta contro le molestie e il comportamento di bullismo è diventata sempre più importante per Twitter. In una serie di memo inviati ai dipendenti nel mese di febbraio, il CEO della società Dick Costolo si è assunto la responsabilità personale per quello che ha definito "una risposta inadeguata per l’abuso cronico e molestie che si verifica ogni giorno sul social network" e ha promesso di adottare "misure più energiche per eliminare l’attività dalla piattaforma di microblogging".

La morte dell’attore Robin Williams nel mese di agosto 2014 ha portato alcuni utenti di Twitter ad inviare messaggi viziosi alla figlia, spingendo la figlia dell’attore scomparso ad eliminare l’applicazione dal suo telefono cellulare. Nello stesso mese, Anita Sarkeesian, una accademica contro il modo in cui le donne sono ritratte nei videogiochi, era così turbata dai tweet che ha ricevuto che è scappata di casa per paura della sua sicurezza.

Fino a poco tempo fa, Twitter aveva pochi modi per controllare i messaggi d’abuso che i suoi membri si inviano tra loro. Nel tentativo di ridurre tale comportamento, il social network ha presentato una nuova serie di strumenti a dicembre per aiutare i suoi membri combattere le molestie e riferire agli amministratori del sito più facilmente i comportamenti abusivi.

Gli utenti sono autorizzati a pubblicare contenuti, compresi quelli potenzialmente provocatori, purché non violino le Regole di Twitter e i Termini di Servizio. Twitter non vaglia i contenuti e non rimuove contenuti potenzialmente offensivi a meno che tali contenuti non stiano violando le Regole di Twitter e i Termini di Servizio.

In caso di segnalazione di abusi, Twitter verificherà se il post effettivamente viola la sua politica e in caso affermativo il tweet in questione sarà nascosto e chi l’ha pubblicato vedrà bloccarsi l’account. C’è un team di dipendenti apposito per queste operazioni, il "Trust and Security team", online a monitorare richieste 24 ore al giorno.

Twitter, nuove regole contro contenuti violenti, terrorismo e cyberbullismo

Twitter ha rivisto le proprie regole di condotta alla fine del 2015 per sottolineare che vieta ogni forma di minacce violente e comportamenti abusivi dagli utenti, promettendo di sospendere qualsiasi account che istiga l’odio o la violenza. L’inasprimento delle regole arriva in un momento in cui i critici chiedono al servizio online di adottare una linea più dura contro gli estremisti, appurato che sono sempre di piu’ i terroristi che utilizzano i social network per tenersi in contatto.

Anche se Twitter ha detto in un post sul suo blog che intende sempre "abbracciare e favorire" lo scambio di opinioni diverse tra gli utenti, non intende piu’ "tollerare comportamenti volti a molestare, intimidire, o utilizzare la paura per mettere a tacere la voce di un altro utente."

"Noi crediamo che la protezione da abusi e molestie è una parte vitale di dare potere alle persone di esprimersi liberamente su Twitter." scrive la società. "Oggi, come parte dei nostri continui sforzi per combattere gli abusi, stiamo aggiornando le regole di Twitter per chiarire ciò che noi consideriamo essere comportamenti abusivi e comportamento violenti.

Nonostante gli sforzi in corso per combattere gli abusi e le molestie on-line – un problema che affligge Twitter ma che riguarda tutti i social network, Facebook compreso – le aziende di tecnologia sono ancora criticate per non fare abbastanza per fermare la violenza. Dopo la sparatoria di San Bernardino che ha visto coinvolti 14 morti, il presidente Obama ha invitato i leader della tecnologia di applicare nuove regole per rendere più difficile per i terroristi di utilizzare le loro tecnologie per sfuggire alla giustizia.

Nelle nuove regole pubblicate online, Twitter vieta agli utenti di "promuovere la violenza contro una persona o attaccarla direttamente o minacciare altre persone in base a razza, etnia, origine nazionale, orientamento sessuale, sesso, identità sessuale, religione, età, disabilità o malattia".

La piattaforma specifica che intende considerare come "minacce di violenza" anche "l’intimidazione o l’incitazione al terrorismo" e quindi intende prendere opportuni provvedimenti come il blocco temporaneo o la sospensione di un account.

Oltre a consentire agli utenti di bloccare o escludere altri account che sono abusivi, Twitter puo’ anche eliminare i tweet degli utenti se violano le regole della società.

I terroristi utilizzano i social media per reclutare decine di migliaia di combattenti provenienti da tutto il mondo. E’ stato stimato che tra sostenitori dell’ISIS e simpatizzanti ci sono ben 90.000 account Twitter.

Tra il 2014 e 2015 Twitter ha preso diverse misure per combattere gli abusi, al fine di tutelare la libertà di espressione: sono stati forniti agli utenti nuovi strumenti per segnalare comportamenti abusivi e si è evoluta la politica di quali tipi di comportamento possono considerarsi un abuso. "Abbiamo anche aumentato i nostri investimenti nell’applicazione delle policy in modo da poter gestire più controlli con maggiore efficienza, e fornito nuove risorse educative in un nuovo Centro Sicurezza rinnovato" ha fatto sapere Twitter. "Una delle aree in cui abbiamo trovato efficace questa strategia a più livelli per combattere l’abuso è la creazione di azioni obbligatorie per sospetti di comportamenti di abuso, come la posta elettronica e la verifica telefonica, e la cancellazione dei tweet che violano le regole. Queste misure frenano i comportamenti abusivi, aiutando la comunità a capire ciò che è accettabile sulla nostra piattaforma" prosegue Twitter.

"Mantenere gli utenti al sicuro richiede un approccio globale ed equilibrato dove ognuno ha un ruolo" spiega Twitter. "Noi continueremo a costruire queste iniziative per assicurare che Twitter rimanga una piattaforma per le persone di esprimersi". 

Twitter costituisce il Consiglio di sicurezza anti abusi

Twitter consente alle persone di tutto il mondo di esprimere proprie opinioni, che spesso sono diverse, ma troppe volte è anche luogo di molestie e abusi.

Il sito di microblog ha più volte cercato di risolvere il problema degli abusi, anche cambiando le norme della sua policy. Tuttavia, le cose non sono cambiate molto. Per questo motivo Twitter ha formato il Twitter Trust & Safety Council, un gruppo di organizzazioni ed esperti che aiuteranno l’azienda a sviluppare strumenti e politiche per porre fine ad abusi, cyberbullismo e molestie sulla sua piattaforma.

A formare il consiglio ci sono oltre 40 organizzazioni e individui a livello mondiale, tra cui la Anti-Defamation League, Childnet, Thorn, E-Enfance, Family Online Safety Institute (FOSI), I Keep Safe, Netsafe e Bravehearts.

"Twitter consente ad ogni voce di plasmare il mondo" spiega la società. "Ma non puoi fare a meno di non sentirti al sicuro di esprimerti liberamente e restare in contatto con il mondo intorno a te. Per contribuire a dare alla vostra voce più potere, Twitter non tollera comportamenti destinati a molestare, intimidire, o utilizzare la paura di mettere a tacere la voce di un altro utente. Lavorando insieme, faremo in modo che Twitter diventi una piattaforma in cui chiunque e ovunque possa esprimersi in modo sicuro e con fiducia.".

"Con centinaia di milioni di tweet inviati al giorno, il volume di contenuti su Twitter è importante, il che lo rende straordinariamente complesso per trovare il giusto equilibrio tra la lotta contro l’abuso e dire la verità" Patricia Cartes, capo di Twitter Globale Policy Outreach, ha scritto in un post sul blog dell’azienda. Il consiglio appena assemblato per Cartes è una "parte fondamentale della nostra strategia per garantire che le persone si sentano al sicuro nell’esprimersi su Twitter."

Questo Consiglio di sicurezza anti abusi è stato annunciato nel mese di febbraio 2016.

Come parte del piano di rilasciare nuovi e migliorati strumenti per combattere abusi e spam sul suo social network dei cinguettii, Twitter sulla base del lavoro iniziato lo scorso novembre ha continuato negli ultimi mesi a lavorare sui modi nuovi per dare alle persone un maggiore controllo su ciò che vedono su Twitter.

L’azienda ha da tempo riconosciuto il problema degli abusi nel suo servizio, ma non ha mai fatto molto per sistemare le cose fino al 2016. Tuttavia, dato che "la quantità di abusi, bullismo e molestie che abbiamo visto su Internet è aumentata notevolmente nel corso degli ultimi anni" secondo cui questi comportamenti "inibiscono le persone al partecipare su Twitter" dopo aver introdotto un miglioramento nel sistema per segnalare tweet di abusi lo scorso anno, Twitter ha attivato a febbraio 2017 tre modifiche volte a fermare la creazione di nuovi account apposta per abusi, restituire risultati di ricerca più sicuri, ed eliminare tweet potenzialmente di abusi o di bassa qualità.

"Fare di Twitter un posto più sicuro è il nostro obiettivo primario" scrive la società nel suo blog. "Noi siamo per la libertà di espressione e la gente puo’ vederlo in qualsiasi post. [Liberta’ di espressione] che viene messa in pericolo quando abusi e molestie soffocano e silenziano quelle voci. Non tollereremo piu’ questo e stiamo lanciando nuovi sforzi per fermarlo".

Per fermare la creazione di nuovi account per abusi, Twitter ha deciso di prendere provvedimenti per identificare le persone che sono state sospesi in modo permanente e impedire loro che possano creare nuovi account. Questo per evitare la creazione di account solo molestare gli altri.

Riguardo l’introduzione di risultati di ricerca più sicuri, Twitter ha detto di aver lavorato per poter offrire una ‘ricerca sicura’ che rimuove dai risultati delle ricerche i tweet che contengono contenuti potenzialmente sensibili e tweet da profili bloccati. Mentre questo tipo di contenuti restano visibile a chi i vuole trovare (perchè magari si conosce il link diretto) non si vedranno nei risultati di ricerca.

Il team di Twitter ha anche lavorato per individuare ed eliminare commenti/tweet potenzialmente di abusi e di bassa qualità in modo da rendere le conversazioni più rilevanti. Questi tweei di risposta saranno ancora accessibili a coloro che li cercano direttamente.

La società ha inoltre annunciato che continuerà ad implementare modifiche alla piattaforma perchè la sicurezza continua ad essere una priorità assoluta, con diversi altri miglioramenti in che sono gia’ sviluppo e che saranno visibili agli utenti e altri meno, con introduzione prevista "nei giorni e nelle settimane a venire".

Twitter alla fine del 2016 si è voluta concentrare su tre aree per combattere i comportamenti di abusi: controlli, reporting, e piu’ strumenti. Twitter ha avuto per lungo tempo una funzione chiamata "mute" che ha permesso di disattivare gli account da cui non si desiderano vedere i tweet. Nel mese di novembre, Twitter ha deciso di espandere il ‘mute’ consentendo di disattivare le parole chiave, frasi e persino intere conversazioni di argomenti da cui non si desidera ricevere notifiche. Twitter ha detto che è stata una caratteristica richiesta da molti utenti, "che abbiamo intenzione di continuare ad ascoltare per renderla migliore e più completa nel corso del tempo".

Molte persone esprimono concetti e opinioni che potrebbero risultare fuori luogo e senza rispetto nei confronti del diretto interessato e di tutti gli altri utenti. Come parte del suo programma per abbattere l’abuso del mezzo, Twitter nel 2016 ha deciso di permettere la segnalazione di abusi con gruppi di massimo cinque tweet. In precedenza era possibile segnalare tweet solo singolarmente. Twitter ha annunciato il cambiamento la novità in un post sul suo blog ‘Safety’ dove ci tiene aggiornati sui mezzi che adotta per la sicurezza. "Vogliamo che tutti su Twitter possano sentirsi al sicuro di esprimersi." ha scritto Twitter. "Un comportamento che diventa un abuso è contro le nostre regole e vogliamo che sia per voi facile segnalarlo a noi. Così stiamo siamo la possibilità di collegare più tweet ad un singolo rapporto di abuso." Con questo aggiornamento, Twitter spera di rendere più facile per gli utenti fornire alla società ulteriori informazioni circa l’entità degli abusi e ridurrà il tempo necessario per risolverlo: "conoscere il contesto spesso ci aiuta ad approfondire i problemi e risolverli piu’ velocemente" spiega Twitter. In effetti, un report che segnala un gruppo di tweet è piu’ facile da gestire piuttosto che la segnalazione di un singolo tweet, così il dipendente della società che si trova a dover analizzare il caso puo’ farsi un’idea piu’ chiara. Il supporto per la segnalazione unica di piu’ tweet viene è disponibile sia su desktop (twitter.com) che mobile (app iOS e Android).  

Twitter ha fatto una serie di altre modifiche tra il 2014 e il 2016 per prevenire le molestie nel social network. Qui sotto ne ricordiamo alcune.

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