Kirin 970, il chipset intelligente Huawei su Mate 10 a cosa serve

Kirin 970 viene costruito con un processo avanzato di 10nm con 5,5 miliardi di transistor in un'area di un centimetro quadrato e integra una CPU di otto core e una GPU di 12 core di nuova generazione.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Il 2 settembre a Berlino in occasione della fiera IFA 2017 Huawei ha presentato il suo nuovo chipset Kirin 970 come la prima piattaforma di calcolo mobile AI del produttore cinese dotata di una Neural Processing Unit (NPU), un’unita di calcolo neurale. Questo chip Kirin 970 debutta all’interno degli smartphone Mate 10 e Mate 10 pro di Huawei, che sono stati presentati il 16 ottobre e da metà novembre saranno in vendita sul mercato. Quali sono i benefici e le funzionalità che Kirin 970 puo’ garantire su questi telefoni, e su quelli futuri in cui ritroveremo lo stesso SoC?

Kirin 970 viene costruito con un processo avanzato di 10nm con 5,5 miliardi di transistor in un’area di un solo centimetri quadrati e integra una CPU di otto core e una GPU di 12 core di nuova generazione. Il chipset include un cluster CPU quad-core Cortex-A73 e una nuova architettura eterogenea di calcolo in grado di migliorare fino a 25 volte le prestazioni con un’efficienza maggiore di 50 volte.

Grazie alla Neural Processing Unit (NPU), il chipset Kirin 970 può eseguire le operazioni di calcolo AI rapidamente e con meno potenza. In un test di riconoscimento dell’immagine condotto da Huawei, il Kirin 970 è stato in grado di elaborare 2.000 immagini in un solo minuto.

Grazie proprio al Kirin 970, gli  smartphone Mate 10 e Mate 10 pro sono i piu’ performanti smartphone che Huawei ha mai lanciato ad oggi.  Secondo Huawei, grazie a Kirin 970 Mate 10 e Mate 10 Pro sono più intelligenti, veloci e flessibili, capaci di comprendere e rispondere istantaneamente a qualsiasi situazione.

Huawei Kirin 970 sul Mate 10 Pro

Mate 10 e Mate 10 Pro dispongono anche di privacy ed efficienza ottimizzate grazie all’NPU che funziona in autonomia rispetto all’elaborazione standard del cloud.

Kirin 970 è progettato per comprendere lo smartphone. Infatti, facendo affidamento sull’interazione dell’utente con il device, Mate 10 e Mate 10 Pro sono in grado di gestirsi in autonomia, ottimizzando le performance e mantenendo lo smartphone in condizioni ottimali.

Kirin 970 alimenta anche i nuovi algoritmi fotografici intelligenti che si trovano su Mate 10 e Mate 10 Pro, che sono in grado di identificare in tempo reale i diversi tipi di luoghi e soggetti (fiore, cielo blu, pianta, notte, cibo, alba/tramonto, testo, spiaggia, neve, ritratto e altro) e regolare in automatico di conseguenza il colore, il contrasto, la luminosità, l’esposizione e altro ancora per produrre immagini nitide ed equilibrate.

La potenza del chip Kirin 970 consente anche di utilizzare Mate 10 e Mate 10 Pro come un computer desktop, basta collegare lo smartphone ad un monitor esterno ed eventualmente anche un mouse e una tastiera wireless simultaneamente ma al posto di mouse e tastiera è possibile utilizzare lo smartphone come touchpad per il computer. Collegato ad un monitor esterno, inoltre, gli smartphone permettono di giocare ai titoli disponibili su Google Play in un’esperienza piu’ immersiva.

Kirin 970 consente anche si usare senza rallentamenti e in maniera fluida su Mate 10 e Mate 10 Pro un’interfaccia split-screen intelligente per lanciare con un solo click due app fianco a fianco e da usare contemporaneamente.

Huawei sa che l’AI per il mercato dei device mobile deve essere ulteriormente migliorata ed è per questo che ha deciso di aprire la disponibilità del chipset Kirin 970 agli sviluppatori e ai partner interessati a trovare usi nuovi e innovativi per le capacità di elaborazione che questa piattaforma è in grado di offrire. 

Anteprima Huawei Mate 10 Pro e 10

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