Tokyo 2020, Smartphone riciclati per fare le medaglie olimpiche

Le medaglie per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo del 2020 saranno letteralmente fatte da smartphone e altri dispositivi elettronici dismessi. All'intera nazione giapponese viene chiesto di aderire all'iniziativa di riciclaggio dei loro vecchi dispositivi inutilizzati.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Le medaglie per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo del 2020 saranno letteralmente fatte di smartphone e altri dispositivi elettronici dismessi. I dispositivi saranno smontati e trattati con circa due tonnellate di oro, argento e bronzo, necessari per fare le 5000 medaglie che saranno assegnate durante la manifestazione.

Come riferito dal sito della BBC, il governo giapponese e gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo del 2020 si apprestano a lanciare il progetto proposto nel 2016 attraverso cui i giapponesi saranno invitati a dare via i loro vecchi dispositivi inutilizzati per essere riciclati con lo scopo di creare le medaglie per i prossimi Giochi. Il progetto vuole promuovere la sostenibilità attraverso il riciclo di prodotti elettronici che non vengono piu’ utilizzati.

"Un progetto che permette al popolo del Giappone di partecipare attivamente alla creazione delle medaglie è veramente buono", ha detto il direttore sportivo di Tokyo 2020 Koji Murofushi in un’intervista con la BBC. "C’è un limite alle risorse della nostra terra, in riciclare queste cose ci fanno pensare all’ambiente."

Come funziona il riciclaggio dei rifiuti elettronici? Gli scarti dell’elettronica di consumo come smartphone e tablet contengono piccole quantità di preziosi e rari metalli, tra cui platino, palladio, oro, argento, litio, cobalto e nichel. Anche i rottami di automobili ed elettrodomestici come i frigoriferi e condizionatori d’aria contengono questi metalli rari, insieme con i metalli di base, tra cui ferro, rame, piombo e zinco. Le aziende di riciclaggio o raffinazione dei metalli raccolgono o acquistano tonnellate di questi e-rifiuti e scarti industriali, poi li trattano attraverso diversi processi chimici per separare i vari metalli cosi’ da poterli riutilizzare per fare altri prodotti.

A partire dal prossimo mese di aprile, appositi contenitori di raccolta dei vecchi dispositivi saranno installati presso uffici e negozi in tutto il Giappone. Il comitato olimpico punta a raccogliere circa otto tonnellate di metallo in totale, che dovrebbero ridursi poi a circa due tonnellate post-trattamenti.

L’iniziativa è stata accolta con reazioni positive da molti atleti, tra cui lo statunitense campione olimpico Ashton Eaton, che ha dichiarato:

"Le medaglie dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo del 2020 saranno fatte di pensieri e l’apprezzamento della gente per evitare sprechi. Penso che ci sia un messaggio importante in questo per le generazioni future. Una medaglia olimpica è una delle cose più ambite esistenti. La gente spende decenni a lavorare per ottenere una. Le storie di vita di tante persone sono definite dal perseguimento di queste medaglie in metallo, e quelle stesse storie sono ciò che ispirano a riunirci insieme", ha detto Eaton a sostegno della campagna, come riportato dal sito ufficiale dei Giochi Olimpici olympic.org. "Ora, grazie a questo progetto, non solo gli atleti ispirano con le loro storie, ma ogni medaglia in sé ha una storia a sé. La parte migliore è che ogni cittadino ha la possibilità di contribuire alla storia, per aumentare la consapevolezza di un futuro sostenibile e per dare un contributo unico. E, cosa più eccitante, hanno la possibilità di essere parte del percorso olimpico. Il peso di una medaglia intorno al collo è sempre un buon peso", ha spiegato l’americano. "Quando un atleta a Tokyo vince una medaglia, il peso non sarà dell’oro, dell’argento, o del bronzo; sarà il peso di una nazione. La suggestione di questo progetto fa venire voglia di iniziare a competere per riceverne una [medaglia]. Sono sempre stato un fan di persone che fanno le cose in modo diverso; di coloro che cercano di spostare l’ago in modo positivo. Io sono un fan di Tokyo 2020. "

Negli anni precedenti le medaglie olimpiche sono state ottenute da imprese minerarie, precisa la CNN, anche se il 30% delle medaglie d’argento e di bronzo alle Olimpiadi della scorsa estate a Rio realizzate con materiali riciclati. La campagna di riciclaggio dei dispositivi elettronici inutilizzati di Tokyo 2020 non è solo finalizzata a promuovere la sostenibilità, ma anche ad un risparmio dei costi di produzione delle medaglie.  

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