Android Q arriva con Deep Press, il 3D Touch per Android

Come il 3d Touch su iOS, Deep Press su Android consentirà  di attivare azioni a seconda della quantità  di pressione esercitata sullo schermo.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google dovrebbe introdurre su Android 10 Q la funzionalità chiamata "deep press", l’equivalente del Force Touch/3D Touch per iOS che si trova sugli iPhone di Apple dall’introduzione nel 2015 sulla generazione iPhone 6s. E’ quanto rilevato da 9to5Google.

Nella documentazione ufficiale di Android si legge che "deep press" rappresenta "l’utente che preme intenzionalmente più forte sullo schermo. Questo tipo di classificazione dovrebbe essere utilizzato per accelerare il comportamento a pressione lunga".

Il 3d Touch su iOS consente di attivare delle azioni a seconda della quantità di pressione esercitata su un punto dello schermo dell’iPhone, quindi lo stesso dovrebbe essere possibile fare con "deep press" su Android.

Al momento, su Android – a partire da Android 8 Oreo – è possibile tenere premuto sull’icona di un’app per far comparire un menu con azioni rapide; idealmente, con "deep press" premendo ‘forte’ sopra un’icona sui device con schermo sensibile alla pressione si potrebbe attivare rapidamente un’azione.

Per rilevare la pressione esercitata sullo schermo è logico presumere che serva un hardware apposito, quindi non tutti i dispositivi Andorid potranno beneficiare di "deep press", e forse nessuno tra quelli esistenti.

Il condizionale ‘Google dovrebbe introdurre’ è per via del fatto che non è sicuro che le funzionalità trovate nelle build beta di Android Q saranno ufficialmente introdotte nella versione finale del sistema operativo. 

Google ha già rilasciato le prime due build beta di Android Q, con la prima versione finale attesa per questa estate. Oltre a utili strumenti come Google Play Protect e autorizzazioni di runtime, Android Q offre una serie di ulteriori funzioni di privacy e sicurezza per gli utenti, oltre a miglioramenti per i dispositivi pieghevoli, nuove API per la connettività, supporto per nuovi codec multimediali e funzionalità della fotocamera, estensioni NNAPI, supporto per Vulkan 1.1, avvio più veloce delle app e molto altro. Qui tutte le novità in arrivo con Android Q.

Impostazioni privacy