Apple e IBM: 5 milioni di iPad agli anziani giapponesi

Apple e IBM investono nel business dell'assistenza agli anziani, e doneranno 5 milioni di iPad agli anziani in Giappone nei prossimi cinque anni. Gli iPad saranno offerti con precaricate applicazioni personalizzate progettate per gli anziani da parte di IBM.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Apple e IBM stanno investendo nel business dell’assistenza agli anziani.

Le due società hanno annunciato la loro intenzione di dare 5 milioni di iPad agli anziani in Giappone nei prossimi cinque anni. Gli iPad saranno disponibili con un software speciale progettato per aiutare gli anziani a gestire l’assistenza sanitaria e altre necessità di cui hanno bisogno.

"Noi miglioriamo notevolmente la vita di milioni di persone", l’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha detto durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si è tenuta a New York. "Prima o poi quasi tutti i paesi sulla faccia della terra si incontrano su un problema comune."

Cook ha parlato a New York al fianco del CEO di IBM Ginni Rometty e Taizo Nishimuro, CEO di Japan Post, suoi partner in questa iniziativa.

Lo scopo è naturalmente quello di riuscire a far girare un maggior numero più iPad in business diversi, come in tal caso quello dell’assistenza sanitaria. Anche se le vendite di iPhone e Mac di Apple vanno piuttosto bene in Giappone, le spedizioni di iPad sono crollate. L’azienda all’inizio di questa settimana ha registrato un fatturato di 12,6 milioni nella sua unità di iPad, attestandosi al di sotto delle aspettative di Wall Street e sottolineando il quinto declino consecutivo trimestrale.

Apple ha raggiunto un accordo con IBM nel mese di luglio dello scorso anno per contribuire a spingere i dispositivi Apple iOS e applicazioni nel business aziendale. IBM si è promessa di ottimizzare i propri servizi di cloud computing per iOS. Le società hanno già introdotto i primi gruppi di applicazioni per società come le compagnie aeree, delle telecomunicazioni, assicurazioni, banche e governi. Apple può contare sulla forza di Ibm che include 4300 brevetti, 40.000 clienti aziendali servizi, 15.000 analisti software e oltre 6000 applicazioni aziendali gestite. Ibm, invece, può contare sulla forza di Apple nel produrre prodotti aziendali, sfruttandone la potenzialità commerciale come fatto fino ad oggi con Hp e Lenovo.

Japan Post – che gestisce i servizi postali, bancari e assicurativi nel paese – distribuirà gli iPad come parte del suo servizio di vigilanza Watch Over. E’ previsto che del personale dell’agenzia andrà nelle case dei potenziali clienti anziani per controllare la loro disponibilità a far parte del programma. Japan Post Group piloterà l’iniziativa a partire dalla seconda metà dell’anno, con l’obiettivo di raggiungere i 4 a 5 milioni clienti nel 2020.

Gli iPad saranno offerti con precaricate applicazioni personalizzate progettate per gli anziani da parte di IBM, come il software che fornisce i promemoria e avvisi per ricordare all’utente di prendere i farmaci, fare la giusta dieta ed esercizio fisico e fare la spesa.

Le aziende hanno deciso di avviare il programma di sostegno agli anziani in Giappone perchè qui c’è una vasta popolazione di cittadini anziani. Cook ha detto che un simile programma potrebbe partire negli Stati Uniti, ma di questo se ne parlerà più avanti.

Cook ha parlato delle opportunità che deriverebbero dall’affare con IBM. Alla manifestazione, il CEO di Apple ha citato i benefici che possono ottenere gli anziani dall’utilizzare un iPad per migliorare la loro vita, citando come esempio il nome di Edith Kirkmeyer, una donna di Santa Barbara che – a 107 anni – è la persona più anziana nota che utilizza un iPad. "Ci piacerebbe avere più persone come Edith là fuori, che vivono bene, non solo a lungo.", ha detto Cook.

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