Apple iPhone 6S e iPad Air 3: produzione iniziata del chipset Apple A9

Come al solito, l'estate è ricca di indiscrezioni sui nuovi modelli di iPhone e iPad, e le ultime voci di corridoio appena trapelate sul web sono piuttosto chiare: sia Samsung che TSMC hanno iniziato a produrre in massa il chipset Apple A9, segno che non manca poi molto alla commercializzazione dei nuovi iPhone 6S, iPhone 6S Plus, iPad Air 3 e iPad Mini 4.

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gabrico

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Se le ultime indiscrezioni del web sono corrette, i due principali parter di Apple, vale a dire Samsung e TSMC, avrebbero appena avviato la produzione del chipset Apple A9 per i nuovi modelli di iPhone e iPad. Ecco tutti i dettagli a tal proposito.

Ormai da diversi mesi si vocifera in merito all’iPhone e iPad di nuova generazione, e tra un paio di mesi dovremmo conoscere tutti i dettagli ufficiali sulle loro caratteristiche tecniche. Se tutto infatti andrà come previsto, a Settembre verranno presentati ufficialmente sia l’iPhone 6S che l’iPhone 6S Plus, mentre ad Ottobre sarà il turno dell’iPad Air 3 e dell’iPad Mini 4 con Retina Display. Non ci aspettiamo dei forti cambiamenti a livello di design, ma l’hardware interno verrà completamente rinnovato, così da poter garantire delle prestazioni ancora più elevate e il supporto a delle funzioni inedite.

Stando all’ultimo rapporto diffuso dal Digitimes, sito web taiwanese che spesso pubblica delle anticipazioni attendibili sui prodotti della Mela morsicata, Samsung avrebbe già avviato la produzione in massa dei chipet Apple A9, mentre TSMC provvederà alla produzione entro il quarto trimestre del 2015. Non ci sono dei dettagli precisi, ma sembra che il chipset sarà di tipo quad core con architettura a 64 bit, e sarà in grado di garantire delle prestazioni molto più elevate e al tempo stesso dei minori consumi energetici.

Il report del Digitimes svela che TSMC avvierà la produzione in massa dei chip utilizzando il nuovo processo FinFET a 16 nanometri, e la stessa azienda taiwanese provvederà alla fornitura del chip audio e del sensore di impronte digitali Touch ID. Quest’ultimo dovrebbe avere numerosi miglioramenti hardware, così da essere più rapido e preciso per lo sblocco del device.

Considerato che il nuovo iPhone sarà realtà sugli scaffali di tutto il mondo entro la fine del mese di Settembre, il contributo iniziale di TSMC a livello di chipset sarà davvero minimo. Ma allora, come mai Apple non si è affidata soltanto a Samsung? Il motivo è presto detto: ogni anno, vengono battuti dei nuovi record per le vendite al dayone dell’iPhone, e Apple non intende avere una scarsa disponibilità del prodotto proprio al momento del lancio.

Come da rumors, l’iPhone 6S continuerà ad essere proposto nelle varianti da 4.7 e 5.5 pollici, mentre si esclude l’ipotesi di un nuovo modello da 5 pollici. Ci sono però delle forti indiscrezioni su un possibile iPhone 6C con Touch ID e Retina Display da 5 pollici. Parlando di schermo, il display dovrebbe supportare nativamente la tecnologia Force Touch, già vista sull’Apple Watch e che permette di interagire in maniera innovativa con il sistema operativo, grazie al touch sensibile alla pressione. Ci sono degli indizi a riguardo nella Beta di iOS 9, con dei riferimenti ben precisi tra le linee di codice.

La memoria RAM molto probabilmente verrà aumentata a 2 GB (o anche 3 GB, in linea con le proposte della concorrenza Android), la fotocamera frontale Facetime HD potrebbe essere da 5 megapixel, mentre la fotocamera posteriore dovrebbe avere un sensore Sony da 12 o 16 Megapixel, con HDR e stabilizzazione ottica delle immagini.

Un simile aggiornamento hardware è previsto anche per i futuri iPad Air 3 e iPad Mini 4. E forse in autunno potrebbe arrivare l’iPad Pro da 12-13 pollici, con supporto nativo all’input tramite stilo touch.

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