AirPods, Apple prepara custodia per ricaricare wireless Watch e iPhone

Apple lavora ad custodia di nuova generazione per AirPods con caricatore di tipo induttivo integrato, in grado di ricaricare dispositivi come iPod, iPhone, iPad, MacBook e 'un sistema portatile di proiezione olografica'.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Gli AirPods di Apple sono stati lanciati alla fine dello scorso anno dopo che il debutto sul mercato di questi primi auricolari wireless del colosso di Cupertino è stato rimandato per diverse settimane. Ora si inizia gia’ a vociferare di cosa di nuovo introdurrà la nuova generazione di AirPods, dopo che è trapelata la domanda di brevetto inerente nuove tecnologie che potrebbero essere implementate nella custodia di nuova generazione per gli auricolari.

Il brevetto trapelato (via Patently Apple) fa riferimento ad una custodia con caricatore di tipo induttivo integrato, potenzialmente in grado di trasmettere corrente ad altri dispositivi ‘a contatto’, come iPod, iPhone, iPad e anche MacBook. Nella pratica questo significherebbe poter ricaricare in modalità wireless la batteria di altri device attraverso la custodia degli AirPods, quindi non solo gli auricolari stessi quando sono riporti nel contenitore, ma anche iDevices come quelli sopra citati. Interessante il fatto che la custodia potrebbe essere utilizzata per ricaricare "un sistema portatile di proiezione olografica".

Apple elenca nella domanda di brevetto quanto segue come possibili prodotti futuri che potrebbero essere ricaricati da questa custodia per AirPods di nuova generazione:

"Tali dispositivi possono includere, ad esempio, lettori di musica portatili (ad esempio, dispositivi MP3 e dispositivi Apple iPod), lettori video portatili (ad esempio, lettori DVD portatili), telefoni cellulari (ad esempio, telefoni intelligenti come ad esempio dispositivi Apple iPhone), videocamere, fotocamere digitali, sistemi di proiezione (ad esempio, sistemi di proiezione olografica), sistemi di gioco, PDA, così come tablet (ad esempio, dispositivi Apple iPad), laptop (ad esempio i MacBook) o altri computer portatili. Alcuni di questi dispositivi possono essere configurati per fornire audio, video o altri dati".

La prima generazione di AirPods è accompagnata da una custodia con batteria integrata che permette di ricaricare gli auricolari più volte quando sono riposti in essa, per un totale di oltre 24 ore di ascolto. Ad esempio, 15 minuti nella custodia permettono di avere altre 3 ore di autonomia. Avere la possibilità di usare questa batteria integrata nella custodia per ricaricare la batteria di altri dispositivi tornerebbe utile a molti utenti, ma dovrebbe essere una unità abbastanza ampia da poter conservare energia sufficiente per ricaricare altri device.

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Nella domanda di brevetto si legge, inoltre, che Apple Watch potrebbe includere un sensore ottico, ad esempio un sensore di prossimità ad infrarossi, in modo che quando l’orologio si trova poggiato sul case il sensore di prossimità ad infrarossi potrebbe produrre un segnale che determina la presenza dell’orologio e ne attiva la ricarica della batteria.

La batteria che si trova nella custodia della prima generazione di AirPods è una unità di appena 398mAh, la quale finchè serve a ricaricare la batteria degli auricolari è sufficiente ma non basta a ricaricare altri prodotti – solo Apple Watch ha una batteria da 273mAh. L’unico modo per avere una quantità di energia tale da ricaricare altri dispositivi – quali iPhone i iPad anche solo in parte –  sarebbe quello di integrare nel case una batteria da almeno 1000mAh, ma questo significherebbe aumentare le dimensioni del case.

Un altro aspetto della prossima generazione di case per AirPods si trova nello stesso brevetto, dove viene descritto l’utilizzo di un connettore per la ricarica della batteria impermeabile, dunque resistente ai liquidi. Apple osserva nel brevetto che in varie forme di realizzazione la resistenza ai liquidi è valutata tra un valore di 3 (contro spruzzi d’acqua) e 6 (getti d’acqua potenti) mentre in altre forme di realizzazione è valutata tra 4 (spruzzi d’acqua) e 7 (immersione fino a 1 metro), e altre ancora tra 5 (getti d’acqua) e 8 (immersione oltre 1 metro).

Come ricordiamo ogni volta che vi segnaliamo nuovi brevetti, non è detto che quanto sopra descritto diventerà realtà. 

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