Spotify Free, alcuni banner portano virus

Diversi utenti di Spotify free si sono lamentati del fatto che il programma di recente apriva il browser web predefinito per caricare siti che contengono virus. Problema risolto per Spotify.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Ascoltatori di Spotify free, se avete installato il software di Spotify sul computer assicuratevi di avere anche un buon antivirus. Bisogna infatti fare attenzione agli annunci pubblicitari che si trovano all’interno della versione free di Spotify, in quanto per colpa di un annuncio particolare alcuni utenti si sono visti aprire il browser web in automatico su pagine contenenti virus.

Diversi utenti del software di musica in streaming – utenti non iscritti alla versione Premium che non mostra la pubblicità – si sono lamentati del fatto che il programma di recente apriva il browser web predefinito per caricare siti che contengono virus. Parliamo al passato, in quanto il problema ora sembra essere stato risolto dalla società.

Per fortuna il problema sembra aver riguardato solo l’app di Spotify per desktop, quella installata sui sistemi operativi Windows, Mac e Linux, e non ha interessato quindi le versioni mobile per iOS e Android.

Alcuni siti in cui venivano rimandati gli utenti di Spotify Free hanno provato ad installare automaticamente dei virus sul dispositivo, ma per fortuna in molti casi sono stati fermati dall’antivirus.

Il problema è stato associato ad un singolo annuncio su Spotify, che l’azienda ha detto di aver rimosso dopo averlo scoperto.

"Abbiamo identificato un problema isolato che ha portato un piccolo numero di utenti a vedere aprirsi il browser in un sito web discutibile, che ha riguardato un annuncio sulla nostra versione free. Ora abbiamo identificato l’origine del problema e lo abbiamo risolto", ha detto Spotify in una dichiarazione ufficiale.

Spotify ha 100 milioni di utenti in totale, 40 milioni dei quali sono abbonati al servizio Premium e quindi non vedono alcuna pubblicità, mentre i restanti 60 milioni si, perchè è proprio grazie ai ricavi provenienti dalla pubblicità che Spotify puo’ offrire loro un servizio gratuito anche se limitato in alcune funzioni.

Non è il primo caso in cui degli utenti di Spotify sono stati colpiti da malware: cinque anni fa, nel 2011, una situazione simile si è verificata quando un virus che si spacciava per un aggiornamento per la sicurezza di Windows è stato mostrato agli ascoltatori di Spotify free.

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