Google apre un sito per gestire Privacy e Sicurezza personale

Google ha lanciato 'Account Personale', una pagina web che raccoglie strumenti con cui gestire dati e privacy e decidere quali informazioni condividere con Google quando si utilizzano i suoi servizi, dalla localizzazione nelle mappe alla cronologia delle ricerche.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google sta rendendo i suoi controlli per la privacy dei suoi utenti più facili da trovare, capire e gestire, nel tentativo di rendere più di 1 miliardo di utenti dei propri servizi digitali più a suo agio per quanto concerne la condivisione delle informazioni personali con l’azienda più potente di Internet.

Google ha lanciato una nuova versione del sito "Account Personale" accessibile all’indirizzo https://myaccount.google.com/ da tutti coloro che hanno un account Google (basta un account per gestire tutti i servizi di Google) in cui tutti i controlli sulla privacy principali di Google possono essere facilmente trovati. I più neofiti possono anche fare un check-up per sapere per quali dei vari servizi della società condividono le proprie informazioni. E’ anche stato aperto il nuovo sito http://privacy.google.com per chi ha o non ha un account Google, che affronta una serie di questioni in forma di domanda e risposta, così da cercare di rispondere a qualsiasi dubbio gli utenti abbiano.

Il nuovo sistema rappresenta la tacita ammissione di Google che la sua gestione precedente dei dati di privacy degli utenti era confusionaria. Fino ad ora, i controlli della privacy sono stati ripartiti tra diverse sezioni remote del sito web di Google con poche spiegazioni dei pro e i contro di ogni impostazione.

"Non è stato ben organizzato" ha ammesso Guemmy Kim, product manager di Google per la gestione dei controlli e impostazioni degli account. "Stiamo cercando di togliere qualsiasi mistero dalla gestione della privacy."

La maggior parte delle persone vogliono avere una semplice gestione delle proprie informazioni che condividono sul web, visto che la confluenza dei dati condivisi con i motori di ricerca di larga diffusione, gli smartphone e i social network online sta rendendo più facile tenere traccia di dove sono, cosa stanno facendo e cosa stanno pensando.

"Quando utilizzi i nostri servizi, ci affidi le tue informazioni" spiega Google. "i dati ci consentono di offrire i nostri servizi, ad esempio la Ricerca, Gmail e Maps.Inoltre, ci aiutano anche a mostrare annunci pertinenti, in modo da offrire gratuitamente i nostri servizi a tutti. Non vendiamo le tue informazioni personali.Inoltre, puoi controllare i tipi di informazioni che raccogliamo e utilizziamo. Infine, noi ci impegniamo al massimo per garantire la tua protezione e la tutela dei tuoi dati."

Un sondaggio recentemente pubblicato dal Pew Research Center ha messo in luce che il 93 per cento degli adulti negli Stati Uniti considerano ‘importante’ il controllo delle loro informazioni personali. Eppure solo il 9 per cento degli intervistati ritiene di avere ‘molto’ controllo sulle loro informazioni e il 50 per cento ha dichiarato di avere ‘poco o nessun’ controllo sui propri dati.

Fin dalla sua istituzione nel 1998, Google ha costruito una rete di prodotti popolari che però raccolgono molte informazioni sulle persone che li utilizzano. Oltre il suo motore di ricerca dominante, la società di Mountain View, con sede in California, gestisce anche il sito di video YouTube, il browser Chrome, il servizio di posta elettronica Gmail, Google Maps e il sistema operativo Android per i dispositivi mobili.

Google analizza gli interessi della gente e le loro abitudini per mostrare loro annunci sui prodotti più pertinenti ai loro interessi. Gli annunci generano la maggior parte delle entrate di Google, pari a 66 miliardi di dollari nel 2014.

E’ possibile controllare lo stato della vostra privacy di Google, che vi permette di limitare i tipi di annunci che vedete – i famosi annunci basati sugli interessi altro non sono che annunci che vedete perchè Google ha tracciato la vostra cronologia, e quindi sà quali sono el cose che guardate sul web. Dal proprio profilo account è anche possibile impedire a Google di registrare la attività sui personal computer e sui dispositivi mobili, anche se l’azienda vi avviserà che l’imposizione di tali restrizioni potrebbe comportare risultati meno rilevanti sulle ricerche.

Google – gestione privacy

Google – gestione privacy

Facebook utilizza allo stesso modo l’attività delle persone sul proprio social network per vendere pubblicità. Il nuovo strumento di check-up sulla privacy di Google è simile alla funzione che Facebook ha presentato quasi nove mesi fa.

L’utilizzo dei dati personali per indirizzare certi tipi di annunci piuttosto che altri da parte di Google e Facebook ha posto le due società a dure critiche da parte dei regolatori della privacy e alcuni concorrenti. Senza identificare specifiche società, il CEO di Apple Tim Cook lo scorso anno ha pubblicato una lettera aperta avvertendo che "quando un servizio online è gratuito, non sei tu il cliente. Tu sei il prodotto."

Dal 2010, Google è stata rimproverata dalle autorità di regolamentazione negli Stati Uniti e in Europa per una serie di violazioni della privacy, tra cui l’esposizione di contatti e-mail e il tracciamento nascosto degli utenti nel browser Safari di Apple.

"Abbiamo fatto alcuni passi falsi sul tema della privacy, ma stiamo sempre cercando di imparare da questo per servire i nostri utenti nel modo migliore", dice Kim.

Per concludere, se avete un account Google fatevi un giro sul sito http://privacy.google.com per vedere come Google gestisce i vostri dati e, eventualmente, cambiate qualche impostazione.

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