Google tratta per il roaming gratuito

Google è in trattative con diversi operatori di telefonia mobile per permettere agli utenti del suo prossimo servizio di telefonia mobile il roaming senza spese aggiuntive quando si trovano fuori dagli USA.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google è in trattative con l’operatore Tre del Regno Unito e diversi altri operatori di telefonia mobile per permettere agli utenti del suo prossimo servizio di telefonia mobile il roaming senza spese aggiuntive quando si trovano all’estero.

Google spera di offrire ai clienti della sua rete mobile la possibilità di sfruttare le reti degli operatori partner al di fuori degli Stati Uniti, senza però far pagare loro le tradizionali spese "di roaming" che chi viaggia all’estero si trova a pagare. E’ quanto si legge su un rapporto del Telegraph, pubblicato Sabato. Tale opzione è oggetto di negoziati tra Google e Hutchison Whampoa con sede ad Hong Kong, il giornale ha scritto, citando fonti anonime.

Hutchison Whampoa sarebbe potenzialmente un potente partner per contribuire a ridurre la tassa del tasse roaming per Google. Gestisce la rete Tre del Regno Unito e sta cercando di acquisire la rete di O2 nel Regno Unito da Telefonica. Hutchison Whampoa gestisce anche le reti di Hong Kong, Macau, Indonesia, Vietnam, Sri Lanka, Italia, Svezia, Danimarca, Austria e Irlanda.

Nel mese di marzo, Google ha annunciato l’intenzione di offrire un servizio di telefonia mobile nei prossimi mesi attraverso partnership con gli operatori statunitensi, per utilizzare l’infrastruttura delle loro reti. Anche se il capo dei prodotti di Google Sundar Pichai ha detto che il servizio sarà inizialmente limitato ai cittadini americani, il progetto di Google potrebbe scuotere il mercato azzerando le aspettative dei clienti per quello che una rete dovrebbe offrire e quanto potrebbe costare.

Le tasse di roaming sono una parte dolorosa del servizio di telefonia mobile per le persone che viaggiano al di fuori del loro paese d’origine. Possono essere sottoposti a pagare tasse importanti per le chiamate, messaggi di testo e trasferimento dati via Internet – a meno che non scelgano di rinunciare al servizio di telefonia mobile durante il viaggio.

Ci sono operatori che fanno eccezione, quelli più grandi che magari sono presenti in più territori, e che quindi possono permettersi di offrire prezzi ‘tutto incluso’ per i clienti che viaggiano spesso all’estero, abbattendo per questi i costi di roaming.

I politici della Commissione europea stanno cercando di tagliare le tasse del roaming in Europa come parte del progetto di creare un mercato delle telecomunicazioni unificato. Ma i vettori fanno molto affidamento sulle tasse generate attraverso le partnership con altri vettori, e quindi un accordo arriverà chissà quando. La Commissione europea aveva sperato di eliminare le tasse del roaming nel mese di dicembre 2015, ma gli stati membri invece hanno accettato solo di abbassare le tasse almeno fino al 2018 nei negoziati con il Parlamento europeo.

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