Google dedica doodle a B.B. King, nato 94 anni fa

Google ricorda colui che ha 'portato la musica blues dai campi di cotone e dagli angoli delle strade alle grandi sale e arene in tutto il mondo'.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google dedica il suo doodle in homepage il 16 settembre 2019 ai 94 anni trascorsi dalla nascita del chitarrista e cantante statunitense B.B. King (pseudonimo di Riley B. King).

Il doodle, illustrato dall’artista Steve Spencer di Little Rock e animato dall’animatore Nayeli Lavanderos di Brooklyn, vuole celebrare BB King, l’iconico "King of the Blues" che ha "portato la musica blues dai campi di cotone e dagli angoli delle strade alle grandi sale e arene in tutto il mondo" come spiegato da Google nel portale dei suoi doodle.

Nato in questo giorno nel 1925 in una piantagione del Mississippi Delta vicino a Berclair, nel Mississippi, Riley B. King era il figlio di un contadino "i cui assoli di chitarra pieni di sentimento divennero riconoscibili con una sola nota" scrive il team dietro al doodle. Spesso imitato ma mai replicato, B.B. King divenne un esempio per molte delle più grandi rock star del mondo che ne seguirono. "Vorrei poter fare proprio come B. B. King", ha dichiarato una volta John Lennon dei Beatles.

Cresciuto cantando musica gospel in chiesa, King si è esibito agli angoli delle strade prima di fare l’autostop a Memphis e iniziare a lavorare presso la stazione radio WDIA. In quel luogo, la gente del posto iniziò a chiamarlo "Beale Street Blues Boy", in seguito abbreviato in "Bee Bee" e infine "B.B.".

Riley ha iniziato a registrare nel 1949 e il suo primo successo è stato "Three O’Clock Blues", seguito da "The Thrill is Gone" e "Every Day I Have the Blues" che sono diventati dei classici del genere.

King ha aperto alcuni concerti dei Rolling Stones diventando il primo artista blues acclamato a livello internazionale, con 15 Grammy Awards vinti, ad entrare nella Rock & Roll Hall of Fame, ricevendo dottorati onorari da diverse università e esibendosi alla Casa Bianca. Un "bluesman itinerante" come era stato definito, King è anche conosciuto per aver fatto una media di oltre 300 spettacoli all’anno in vari momenti della sua carriera.

Nel 1949, King ha richiato la sua vita per salvare la sua chitarra: l’artista stava suonando in una sala da ballo nell’Arkansas dove, per riscaldare il locale, era stato acceso un barile contenente del kerosene quando due uomini incominciarono a litigare, facendo cadere il barile sul pavimento scatenando un incendio; evacuato il locale, King si accorse di aver lasciato la chitarra all’interno del locale in fiamme e rientrò per recuperarla. Dopo aver scoperto che i due uomini stavano litigando per una donna di nome Lucille, King fece riferimento a tutte le sue chitarre con quel nome.

"Quando canto, suono nella mia mente", ha detto una volta Riley, "Nel momento in cui smetto di cantare oralmente, inizio a cantare suonando Lucille."

Il doodle illustrato dedicato al 94esimo anniversario della nascita di B.B. King puo’ essere visto nel video qui sotto, seguito dal video del suo dietro le quinte.

Video del doodle per il 94esimo anniversario della nascita di B.B. King

Video del dietro le quinte del doodle per il 94esimo anniversario della nascita di B.B. King

Impostazioni privacy