HTC 10, vendite ben sotto le aspettative

In un nuovo rapporto da TrendForce si legge che HTC 10 faticherà ad arrivare a 1 milione di unità vendute nel 2016: cifra davvero piccola per un modello annunciato come un top di gamma. Il destino di HTC potrebbe essere legato ai telefoni Nexus che dovrebbe fare per Google.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

HTC potrebbe produrre un minor numero di smartphone nel 2016 rispetto a quanto previsto, previsione rivista da TrendForce dopo che la società taiwanese sembra non essere riuscita a  oddisfare le previsioni sulle vendite del suo ultimo top di gamma HTC 10. In un nuovo rapporto da TrendForce relativo al mese di Giugno 2016 si legge che HTC 10 faticherà ad arrivare a 1 milione di unità vendute complessivamente quest’anno. 1 milione sono davvero pochi telefoni per un modello annunciato come il top di gamma del produttore per l’anno corrente.

HTC non è l’unico produttore in crisi, in quanto anche LG non se la sta passando bene: le vendite del suo ultimo top di gamma G5 sono sotto le aspettative, definito gia’ un flop, al punto che LG ha riorganizzato la leadership del proprio business mobile per cercare che cambiare strada.

Cosa sta succedendo? I telefoni costano sempre di piu’, e la crescita del mercato degli smartphone nei paesi gia’ sviluppati è in stallo e le persone aggiornano i loro telefoni sempre meno frequentemente, e tendono a preferire dispositivi a prezzi piu’ bassi non rinunciando pero’ alle performance – da qui arriva il successo dei marchi cinesi come Huawei, che offrono prodotti con un rapporto qualità/prezzo piu’ equilibrato.

HTC 10 sulla carta è un ottimo smartphone, ma probabilmente non ha convinto i consumatori. HTC 10 è il primo smartphone ad aver proposto una fotocamera frontale con stabilizzazione ottica dell’immagine. Come per LG, anche HTC si trova ad affrontare una concorrenza crescente dai marchi cinesi e se la previsione di 1 milione di unità di HTC 10 vendute in tutto quest’anno risulterà vera, verranno annullati gli sforzi di HTC di lanciare un dispositivo top di gamma completo in grado di attirare consumatori e tornare ad avere una fetta del mercato abbastanza grande e non le briciole.

HTC negli ultimi mesi ha spostato la sua attenzione allo sviluppo dei prodotti per la realtà virtuale, avendo lanciato il visore HTC Vive, cio’ nonostante gli smartphone restano ancora il business centrale della società.

A beneficio di HTC potrebbe arrivare il contratto con Google per la produzione non di uno ma ben due telefoni Nexus. Su questo fronte, TrendForce va a confermare le indiscrezioni secondo cui i prossimi telefoni commissionati da Google su cui applicare il marchio Nexus saranno prodotti da HTC: "il marchio taiwanese assumerà la produzione di smartphone aggiuntiva nella seconda metà del 2016 a seguito della ricezione di contratti di produzione per i telefoni Nexus da Google". Nonostante questo, il volume di produzione complessivo di HTC per l’anno ammonterà a solo 13 milioni di unità, in calo del 27% rispetto alle 18 milioni di unità registrate lo scorso anno.

Current Analysis indica che un produttore di smartphone deve raggiungere il volume di produzione minimo di 40 milioni di unità per entrare nella classifica globale di quest’anno dei 10 maggiori produttori di smartphone. Per TrendForce è dunque "altamente improbabile che HTC sarà in grado di riconquistare la sua gloria passata come un grande marchio nel mercato".

TrendForce – Giugno 2016

Guardando ad altri produttori di smartphone taiwanesi, per TrendForce ASUS ha compiuto progressi significativi dal momento in cui è entrato nel mercato tre anni fa: "Al fine di aumentare le vendite, ASUS quest’anno ha deciso di passare ai processori Qualcomm da Intel per i suoi dispositivi in quanto [i chip Qualcomm] hanno migliori capacità ed emettono meno calore". ASUS è attualmente il leader tra i marchi taiwanesi, davanti a HTC, e il suo volume di produzione per il 2016 si prevede arrivare a 21,5 milioni di unità, in crescita del 34% da 16 milioni del 2015.

Dopo essere diventato il marchio leader in Cina, il volume delle vendite di Huawei è calato dal 2015, con le vendite dell’ultimo top di gamma P9 che non sono così alte come previsto da TrendForce nella prima metà del 2016, anche se lo smartphone "è dotato di una doppia fotocamera certificata Leica come principale punto di forza".

La società di analisi del mercato ha abbassato la previsione del volume di produzione di smartphone di quest’anno per Huawei a 119 milioni di unità, anche se questa cifra rappresenta comunque un tasso di crescita del 10,2% rispetto all’anno precedente.

TrendForce prevede, invece, per il marchio cinese Oppo una crescita delle vendite del 59,2% rispetto al 2015 a 78 milioni di unità da 49 milioni di unità prodotte nel 2015.

Google in passato ha stretto partnership con Samsung, LG, Motorola e HTC per fare telefoni col suo marchio nexus, con LG e Huawei scelti come produttori dei dispositivi usciti nel 2015 – tutti i telefoni Nexus sono stati apprezzati e hanno ricevuto un riscontro positivo da parte dei consumatori, quindi il futuro di HTC come produttore di smartphone potrebbe essere legato molto a quella che sarà la risposta del mercato ai telefoni Nexus che dovrebbe produrre per Google quest’anno (anche se non è ancora ufficiale che sarà HTC a fare i prossimi telefoni Nexus).

Impostazioni privacy