Vodafone con Nokia per attivare la prima rete 4G sulla Luna nel 2019

Vodafone Germania,con Nokia partner tecnologico, lavora per realizzare la prima rete 4G sulla Luna a supporto di una missione di PTScientists in programma nel 2019.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

La Luna sarà coperta dalla rete 4G di Vodafone nel 2019, 50 anni dopo che i primi astronauti della NASA hanno camminato sulla superficie lunare.

Vodafone ha annunciato il 27 febbraio 2018 di essere al lavoro per realizzare la prima rete 4G sulla Luna per supportare una missione di PTScientists in programma nel 2019 e ha nominato Nokia come suo partner tecnologico.

PTScientists, società con sede a Berlino, sta lavorando con Vodafone Germania e Audi per realizzare il primo sbarco sulla Luna finanziato privatamente. La missione sulla Luna prenderà il via nel 2019 da Cape Canaveral a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9.

La rete di Vodafone sarà utilizzata per allestire la prima rete 4G della Luna. La copertura sarà possibile grazie al collegamento di due rover Audi ad una stazione base nel modulo di navigazione ad atterraggio autonomo (Autonomous Landing and Navigation Module – ALINA). Nokia, attraverso Nokia Bell Labs, si occuperà della creazione di un Ultra Compact Network. Non è la prima volta che Nokia Bell Labs è parte dell’evoluzione delle telecomunicazioni e delle tecnologie dell’informazione, come dimostrano gli otto Premi Nobel che i ricercatori di Bell Labs hanno ricevuto negli ultimi decenni.

La rete 4G consentirà ai rover Audi di comunicare e trasferire dati scientifici e video HD mentre si spostano e studiano il veicolo lunare Apollo 17 della NASA usato dagli ultimi astronauti per camminare sulla Luna (comandante Eugene Cernan e Harrison Schmitt) per esplorare la valle del Taurus-Littrow nel dicembre del 1972.

Dai primi test condotti da Vodafone è emerso che la stazione base dovrebbe essere in grado di creare una rete 4G locale utilizzando la banda di frequenza 1800 MHz e inviare il primo feed video HD in tempo reale della superficie della Luna, che sarà trasmesso ad un pubblico globale tramite un collegamento spaziale profondo interconnesso al server di PTScientists nel Mission Control Center di Berlino.

Secondo le aziende partecipanti al progetto, una rete 4G è altamente efficiente dal punto di vista energetico rispetto ad una rete radio analogica e sarà importante per la missione sulla Luna del 2019 come primo passo verso la creazione di infrastrutture di comunicazione sulla superficie lunare per le future missioni.

Marcus Weldon, Chief Technology Officer e Bell Labs di Nokia, ha dichiarato: "Siamo molto lieti di essere stati scelti da Vodafone come loro partner tecnologico per un’importante missione che supporta, tra le altre cose, lo sviluppo di nuove tecnologie space-grade per il futuro networking, elaborazione e archiviazione dei dati e contribuirà a far progredire l’infrastruttura di comunicazione necessaria per accademici, industria e istituzioni educative nella conduzione delle ricerche sulla Luna, che hanno implicazioni potenzialmente vaste per molte parti interessate e l’umanità nel suo insieme, e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con Vodafone e gli altri partner nei prossimi mesi, prima del lancio nel 2019. "

Il CEO di Vodafone Germania, Dr. Hannes Ametsreiter, ha commentato: "Questo progetto implica un approccio radicalmente innovativo allo sviluppo dell’infrastruttura di una rete mobile ed è anche un grande esempio di una squadra indipendente e multi-specializzata che raggiunge un obiettivo di immenso significato attraverso il loro coraggio, spirito pionieristico e inventiva. "

Robert Böhme, CEO e fondatore di PTScientists, ha dichiarato: "Questo è un primo passo cruciale per l’esplorazione sostenibile del sistema solare: affinché l’umanità lasci la culla della Terra, abbiamo bisogno di sviluppare infrastrutture al di fuori del nostro pianeta. Sulla Luna stabiliremo e testeremo i primi elementi di una rete di comunicazioni locale. La cosa grandiosa di questa soluzione LTE è che si risparmia tanta potenza usando meno energia per inviare dati".

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