UE, Operatori Mobili pronti per bloccare Advertising

Gli operatori di telefonia mobile in Europa starebbero progettando di bloccare la pubblicità on-line al più presto. Così anticipa un rapporto del Financial Times, che sostiene che un vettore europeo senza nome ha installato un software di blocco sulla sua rete e prevede di attivarlo entro la fine dell'anno. Perchè?

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Gli operatori di telefonia mobile in Europa starebbero progettando di bloccare la pubblicità on-line al più presto. Così anticipa un rapporto del Financial Times, che sostiene che un vettore europeo senza nome ha installato un software di blocco sulla sua rete e prevede di attivarlo entro la fine dell’anno. La tecnologia di blocco, sviluppata dalla startup israeliana Shine, consente alle reti di telefonia mobile di filtrare gli annunci forniti da Google e altri per ridurre l’utilizzo della banda sulle loro reti.

"Decine di milioni di utenti di telefonia mobile di tutto il mondo saranno in grado di bloccare gli annunci entro la fine dell’anno", afferma Roi Carthy, chief marketing officer di Shine, in un’intervista al Financial Times.

Ad avvalorare quanto il FT scrive, anche Business Insider ha rivelato che un vettore importante con decine di milioni di clienti farà un annuncio per un sistema che permetterà il blocco degli annunci entro i prossimi due mesi.

Shine ha già detto che almeno un vettore statunitense è interessato ad utilizzare la sua tecnologia per bloccare gli annunci, ma Verizon, AT&T, Sprint e T-Mobile non hanno ancora risposto alle richieste del Wall Street Journal per un commento sulla questione.

Quali e quanti vettori in Europa o negli Stati Uniti hanno intenzione di bloccare gli annunci non è chiaro.

"Un dirigente di un vettore europeo ha confermato che molti dei suoi coetanei hanno in programma di iniziare a bloccare la pubblicità quest’anno", riporta il Financial Times, ma quale il vettore non è stato nominato.

Mentre i vettori hanno molti motivi per voler bloccare gli annunci, il risparmio di banda e le pressioni di Google e altre aziende di internet potrebbero essere i motivi principali.

Il vettore europeo senza nome ripreso nell’articolo del Financial Times, scrive The Verge, ha riferito che sta progettando di colpire Google e di bloccare i suoi annunci per forzare la società a dargli un po’ delle sue entrate pubblicitarie. Gli annunci per cellulari sono un business redditizio, e il gigante statunitense delle telecomunicazioni Verizon Wireless ha annunciato i suoi piani per acquisire AOL per 4,4 miliardi di dollari la scorsa settimana per i suoi siti di contenuti e la tecnologia che gestisce gli annunci per cellulari.

I vettori potrebbe quindi sì bloccare la pubblicità, ma non lo farebbero per gli utenti ma solo per obbligare Google a farli partecipare nei guadagni pubblicitari e per risparmiare banda.

La questione probabilmente porterà a domande riguardanti la neutralità della rete. I vettori in Europa e negli Stati Uniti devono trattare i dati sulle loro reti allo stesso modo, e automaticamente il filtraggio degli annunci potrebbe violare tali leggi. I vettori potrebbero bypassare questo rendendo il blocco degli annunci un servizio a pagamento per gli utenti (come una opzione da attivare sul proprio numero), ma in tal caso potrebbero esserci pressioni dall’industria della pubblicità.

Voi preferireste continuare a visualizzare gli annunci sul vostro smartphone quando navigate sui siti web o preferireste pagare l’operatore un tot al mese perchè blocchi gli annunci? Diteci la vostra tra i commenti qui sotto. 

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