Oculus Rift unisce Porno e Realta’ Virtuale

Il settore pornografico è sempre stato precursore di tante novità, dal web stesso ai sistemi di pagamento, aprendo poi la strada al web più tradizionale.

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Redazione

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Il settore pornografico è sempre stato precursore di tante novità, dal web stesso ai sistemi di pagamento, aprendo poi la strada al web più tradizionale.

Con l’evoluzione della realtà aumentata, il settore della pornografia, fortemente esperienziale, mira a tradurre questa novità in una cavallo di battaglia in grado di far recuperare ricavi e clienti.

Oculus Rift, uno dei prodotti meglio riusciti, riesce a catapultarti in mondi immaginari che, dopo pochi minuti, diventano quasi reali, per via di una immersione completa a 360 gradi.

Disconnesso fisicamente dalla realtà, l’utente si ritrova in un mondo virtuale che sa tanto di mondo reale.

E cosi, questo veicolo esperienziale potrebbe diventare un prezioso alleato per il settore pornografico, da tempo alla ricerca di qualche elemento per risorgere.

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Con Google Glass, alcune società avevano ideato e testato, dei film a luci rosse con la tecnica del Point of View, un pò come i video realizzati dagli sportivi con le GoPro o i video realizzati con i Droni.

Questo genere di video, permette di simulare la visuale dell’utente, proprio come fosse lui l’interprete principale.

Google cosi come Facebook, hanno vietato l’utilizzo di applicazioni a sfondo sessuale, tuttavia entrambe le società non hanno il controllo diretto del tipo di applicazioni eseguibili sui Google Glass cosi come su Oculus Rift.

Tra le applicazioni più riuscite per Oculus, quelle dedicate alla guida delle auto come Euro Truck per Oculus, simulatore di guida per camion.

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