Smart anche il preservativo: cambia colore a contatto con virus

Anche il condom si fa 'smart' ed è in grado di cambiare colore quando viene a contatto con determinati batteri che determinato malattie. L'idea arriva da un gruppo di studenti londinesi di 14 anni.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Televisori, telefoni, sistemi audio, cuffie, braccialetti, orologi, lampade, garage, termostati…. ormai tutto sta diventando ‘Smart’, e l’intelligenza artificiale sta arrivando anche dove meno la si può aspettare…: nei preservativi.

La trasmissione di infezioni durante l’atto più naturale e più antico che ci sia è un argomento delicato che molte persone trovano difficile affrontare, ma un gruppo di ragazzi adolescenti pensano di avere trovato la soluzione molto interessante.

E’ da non perdere la notizia che sta circolando sul web negli ultimi giorni, vale a dire la notizia del primo preservativo in grado di rilevare malattie attraverso il riconoscimento di batteri e di cambiare colore per segnalare la presenza di malattie o qualcosa che non è nella normalità.

Il cosiddetto condom "S.T.EYE" nella pratica è un anticoncezionale per uomini che cambia colore quando viene a contatto con determinati batteri che determinato malattie come la clamidia o la sifilide.

L’idea nasce da esperti psicologi o medici si può pensare, e invece no: l’idea è partita da un gruppo di ragazzi composta da Muaz Nawaz di 13 anni, Daanyaal Al di 14 anni, e Chirag Shah di 14 anni, che frequentano l’Accademia Isaac Newton nella zona est di Londra.

Il team di giovani ha avuto l’idea di creare "S.T.EYE" quando hanno scoperto i problemi che possono portare le malattie sessualmente trasmissibili. "Questo ci ha ispirato a fare un preservativo, pensando a come si potrebbe risparmiare centinaia di migliaia di vite", ha detto Shah come riportato sull’edizione online della CNN.

In linea teorica il preservativo potrebbe rilevare un’infezione sia se viene riscontrata da chi lo indossa che dal suo partner. Questo permetterebbe, anche a singoli uomini, di scoprire se si ha un qualche tipo di malattia, senza dover ricorrere al medico (cosa comuqnue preferibile, per sicurezza), e funzionerebbe quasi come un test di gravidanza. "La gente può trovare imbarazzante andare alla clinica quindi questo fa in modo che la loro privacy sia mantenuta", spiegano i ragazzi, ricordando che "dovrebbero comunque andare in clinica per l’eventuale trattamento", Ali ha detto alla CNN.

Almeno questi ragazzi si sono inventati qualcosa di utile per la salute delle persone, invece degli inutili condom ‘fluorescenti’ che si illuminano giusto per il piacere di giocare. Lo scopo di "S.T.EYE" è quindi evidente: un monitor delle eventuali malattie che si possono avere, così da non far passare troppo tempo per la prevenzione e impedire al virus di espandersi.

Il progetto rimane un’idea, o forse qualche prototipo è stato già fatto, non lo sappiamo. Ad ogni modo, servirà del tempo prima di vedere "S.T.EYE" in commercio, in quanto bisognerà prima studiare le varie malattie per vedere come potrebbero essere riconosciute dal condom, così da essere sicuri che il prodotto funzioni e non possa scambiare una malattia per un’altra.

Cosa ne pensate di questa trovata? Ne provereste uno / o lo fareste provare al vostro partner? Scriveteci cosa ne pensate nel box dei commenti qui sotto.

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