Oculus prepara un visore VR indipendente

Oculus sta lavorando ad un nuovo visore indipendente da smartphone e PC, anche meno costoso del Rift.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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A Oculus Connect 3 oltre ad aver annunciato i controller Oculus Touch e gli auricolari Oculus Earphones per il visore Oculus Rift, la società specializzata nello sviluppo di tecnologia per la realtà virtuale ha promesso che porterà sul mercato un nuovo visore indipendente, meno costoso del Rift.

Oculus ha lavorato con Samsung per creare i visori Gear VR che richiedono pero’ di essere abbinati ad uno dei telefoni Samsung compatibili prchè lo schermo su cui vengono mostrati i contenuti VR è quello dello smartphone. Per chi è in cerca di una esperienza migliore di VR l’azienda di proprietà di Facebook ha lanciato sul mercato nel 2016 il visore Rift, che richiede pero’ la potenza di un computer per trasportare chi lo indossa in un mondo virtuale, ora ancora piu’ immersivo grazie ai controller Oculus Touch e agli auricolari Oculus Earphones.

Come avrete capito i visori Gear VR non sono indipendenti, ma appunto dipendono dallo smartphone per funzionare; al contempo anche il Rift non è proprio autonomo, avendo bisogno di un computer per elaborare i dati ma almeno ha un proprio display. Non a caso il Rift costa circa il doppio dei visori realizzati da Oculus per Samsung.

Cosa possiamo aspettarci in futuro?

Sul palco della conferenza Connect 3, il 6 ottobre, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha rivelato che un nuovo visore VR di fascia media è in preparazione a Oculus e sarà completamente standalone, quindi non avrà bisogno di un telefono o di essere collegato ad un PC per lavorare.

Se il fatto che si tratterà di un visore di fascia media, quindi presumibilmente meno costoso dell’attuale Rift, significherà che il nuovo visore autonomo non sarà in grado di supportare i contenuti oggi disponibili per il Rift non lo sappiamo, dipenderà dalle specifiche del dispositivo.

Anteprima visore Oculus completamente autonomo

Oculus ha molto su cui lavorare, perchè riuscire quasi ad eliminare la potenza di elaborazione fornita da un PC e creare un visore indipendente non sarà facile. Il progetto è ancora all’inizio, quindi difficilmente vedremo il prodotto sul mercato il prossimo anno, ma una foto di esso è gia’ disponibile e potete vederla qui sopra.

Il design del visore autonomo a cui Oculus sta lavorando è simile a quello di Rift, e non ci sono cavi per il collegamento ad un PC. C’è pero’ una struttura abbastanza importante che l’utente deve tenere sulla testa, che immaginiamo possa avere un certo peso.

In attesa di riuscire ad eliminare la dipendenza dal PC, Oculus ha abbassato le specifiche minime richieste ad un PC per l’Oculus Rift: scheda grafica Nvidia 960, un processore Intel Core i3-6100 (o AMD FX4350), 8 GB di RAM, un’uscita 1.3 HDMI, una porta USB 3.0, due porte USB 2.0, almeno Windows 8. Grazie alle nuove specifiche minime richieste, nei prossimi mesi dei nuovi PC certificati da Oculus per essere in grado di offrire l’esperienza di realta’ virtuale offerta dal Rift costeranno da 499 dollari, mentre i primi PC certificati costavano 999 dollari.

Vi siete gia’ affacciati nel mondo della realta’ virtuale? Avete gia’ acquistato un visore VR top di gamma? O avete almeno provato un Cardboard di Google? Scriveteci ne box dei commenti qui sotto.

 

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