Xiaomi, Oppo e Vivo lanciano protocollo di trasferimento file simile a AirDrop di Apple e Android Beam

Il nuovo protocollo consente il trasferimento di file con velocità  fino a 20 MBs su tecnologia Wi-Fi P2P (Peer to Peer).

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Come parte della nuova Peer-to-Peer Transmission Alliance, i tre produttori di smartphone cinesi Xiaomi, Oppo e Vivo hanno lavorato insieme per sviluppare e distribuire un protocollo di condivisione di contenuti wireless – simile a AirDrop di Apple e Android Beam – che permette agli utenti di scambiare file, immagini e video con altri dispositivi compatibili presenti nelle vicinanze senza bisogno di connessione a internet. Pre-annunciato da Xiaomi lo scorso anno (via The Verge), ora Oppo ne ha annunciato l’integrazione nei suoi device.

L’integrazione del nuovo protocollo è prevista nelle interfacce utente, basate su Android, MIUI di Xiaomi, ColorOS di Oppo e FuntouchOS di Vivo ma le porte dell’Alleanza sono aperte se altri marchi sono interessati a partecipare per integrare lo standard nei loro dispositivi.

Per chi non la conosce, AirDrop è la tecnologia di Apple che consente di condividere istantaneamente contenuti, come foto, video, documenti e altro ancora con altri dispositivi Apple nelle vicinanze. Allo stesso modo, la tecnologia a cui Xiaomi, Oppo e Vivo consente di condividere file con altri dispositivi Xiaomi, Oppo e Vivo nelle vicinanze, non per forza dello stesso marchio (si puo’ scambiare file da uno smartphone Xiaomi ad un altro Oppo, ad esempio).

Il nuovo protocollo utilizza il Bluetooth Low Energy (BLE) per accoppiare i dispositivi e attivare una connessione WiFi diretta e privata tra i due per consentire il trasferimento di file con velocità fino a 20 MB/s utilizzando la tecnologia Wi-Fi P2P (Peer to Peer), che è più veloce del bluetooth ma non compromette la connettività Wi-Fi degli utenti. 

“Questa partnership tra tre brand, ci permette di portare ai milioni di utenti di Oppo, vivo e Xiaomi di tutto il mondo un sistema di condivisione file più concentrato sull’utente finale e intuitivo allo stesso tempo,” ha commentato Andy Wu, Vicepresidente di OPPO e Presidente della divisione Software Engineering Business. “Questo è un significativo primo passo per Oppo, vivo e Xiaomi per offrire un servizio collettivo ai loro utenti e invitiamo anche altri brand Android a unirsi e offrire un’esperienza più aperta, più fluida e più interattiva a tutti.”

Come si usa: gli utenti che hanno un compatibile con la tecnologia – al momento solo alcuni device Oppo, Xiaomi e Vivo – possono fare uno swipe verso il basso sulla schermata iniziale per aprire il menù con  il tasto “[marchio] Share”, che va premuto a lungo per attivarla. Questo deve essere fatto sia sul dispositivo che invia che quello che riceve il/i file. Ad esempio, sugli smartphone Oppo con ColorOS 7 lo strumento di condivisione viene chiamato "Oppo Share", compatibile con i device che supportano ColorOS 7 (Android 10) e successivi. ColorOS 7 sarà disponibile agli utenti italiani nei prossimi mesi anche per le Serie Find e Reno.

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