Galaxy Note 7, Samsung dettaglia lo scanner Iride

Galaxy Note 7 ha lo scanner per l'iride, diventando così il primo cellulare di Samsung a portare questa tecnologia sul mercato di massa. Come funziona e perche' è cosi' importante? Scopriamolo.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Da alcune pagine del manuale utente del Galaxy Note7 trapelate prima dell’annuncio, samo venuti a conoscenza che, tuttavia, per utilizzare lo scanner dell’iride bisogna seguire alcune semplici regole, che ora andremo ad illustrarvi.

Quando si utilizza questa funzione gli occhi devono essere ad almeno meno 20 cm di distanza dallo scanner dell’iride per prevenire gli effetti nocivi. Sempre per questo motivo, lo scanner dell’iride non deve essere utilizzato per eseguire la scansione degli occhi dei bambini. Ai bambini piace giocare con i telefoni dei loro genitori, e coloro che acquisteranno un Galaxy Note 7 dovranno fare la massima attenzione.

Samsung nelle sue avvertenze riporta, inoltre, che gli utenti che indossano gli occhiali o lenti a contatto potrebbero trovarsi ad affrontare problemi con il riconoscimento perché lo scanner dell’iride potrebbe non essere in grado di verificare correttamente l’identità.

Samsung sembra quindi garantire un miglior funzionamento dello scanner quando ci si trova ad una certa distanza con l’occhio dallo scanner, meglio se tra 25 a 35 centimetri, e con l’occhio libero da elementi come occhiali o lenti a contatto che potrebbero limitare la corretta scansione dell’occhio.

E ancora, Samsung consiglia di non usare il sensore in luce diretta del sole.

Attenzione: Al momento nei siti ufficiali di Samsung non è ancora disponibile il manuale utente ufficiale, quindi non sappiamo se le avvertenze sopra riportate sono ‘reali’ oppure no. 

Il set-up per lo scanner dell’iride: Tenere il telefono lontano dal viso e allineare gli occhi con i cerchi sullo schermo.

Galaxy Note7: Scanner Iride

Samsung è stata in grado di applicare due nuovi componenti per il riconoscimento dell’iride senza sacrificare il design del Galaxy Note7. Per fare ciò, il dispositivo è stato dotato di una fotocamera dedicata alla scansione dell’iride, che utilizza un filtro d’immagine speciale che riceve e riconosce le immagini riflesse dall’iride con una luce rossa LED a infrarossi. Questa luce rossa permette una migliore scansione dell’iride. Inoltre, a differenza delle immagini che una normale fotocamera cattura, che possono essere influenzate da fattori come il colore dell’iride o la luce ambientale, le immagini a infrarossi visualizzano schemi chiari e hanno una bassa riflessione della luce.

La tecnologia proprietaria di Samsung si avvale anche della luce emessa dal display del Galaxy Note7 in modo che lo scanner possa essere in grado di ricevere i dati anche in ambienti con scarsa illuminazione.

Insieme, questi componenti assicurano che le letture dell’iride possano essere accurate e veloci. Samsung ritiene che, in realtà, la scansione dell’iride puo’ portare ad avere meno rilevazioni errate rispetto alla scansione delle impronte digitali.

Con il Galaxy Note7, gli utenti possono stare tranquilli nel sapere che i loro dati dell’iride vengono crittografati e memorizzati in modo sicuro sul telefono, grazie anche alla piattaforma Knox di Samsung. Inoltre, solo una persona può registrare i dati di un suo iride o entrambi, il che significa che anche se il dispositivo viene rubato o perso e qualcun altro è in grado di ottenere l’accesso allo smartphone, le informazioni dell’iride dell’utente non possono essere compromesse.

Samsung dice che il LED a infrasossi che si trova nel Galaxy Note7 è sicuro e non ha implicazioni negative sulla salute della persona, in quanto ha ricevuto il più alto livello di certificazione dalla International Electrotechnical Commission (IEC) 62471 (stabilità foto biologica). Inoltre, il dispositivo si spegne automaticamente se rileva che l’occhio umano è troppo vicino o troppo a lungo esposto al sensore LED IR.

Sfruttando questa tecnologia di scansione dell’iride, il Galaxy Note7 offre nuovi servizi per fornire un ulteriore livello di sicurezza. Il primo è Secure Folder, una cartella separata che permette agli utenti di gestire applicazioni private e file in modo sicuro accessibile solo tramite l’identificazione tramite impronte digitali, scanner dell’iride, password o PIN. Gli utenti possono sfruttare questo servizio per mantenere i dati privati ​​e personali, come le informazioni bancarie, completamente separate sul proprio smartphone. E’ anche un ottimo strumento per i genitori che vogliono bloccare l’accesso a giochi o contenuti ai loro figli.

Un’altra caratteristica di sicurezza è Samsung Pass, che consente agli utenti di accedere rapidamente ai siti web sul browser Internet di Samsung utilizzando l’autenticazione biometrica. Dal momento che non bisogna perdere tempo ad inserire costantemente un nome utente o password, Samsung Pass permette di accedere ai siti web piu’ rapidamente.

Samsung sta inoltre lavorando per creare partenariati con importanti istituzioni finanziarie come Bank of America, Citibank e U.S. Bank per esplorare l’integrazione dello scanner dell’iride in applicazioni di mobile banking.

Galaxy Note7, scanner Iride

Galaxy Note7, scanner Iride

Galaxy Note7, scanner Iride

La scansione dell’iride è un metodo automatico di identificazione biometrica che utilizza il riconoscimento matematico delle immagini dell’iride di un individuo, sia di uno che entrambi gli occhi. Per ottenere queste immagini, un dispositivo di autenticazione scansione l’iride – che è il sottile anello colorato dell’occhio che apre e chiude la pupilla come un otturatore della fotocamera, regolando così la quantità di luce che raggiunge la retina. Ogni individuo ha una forma dell’iride unica, che è completamente sviluppata in giovanissima età e rimane invariata per tutta la vita. Questo, combinato con il fatto che la struttura di un iride è quasi impossibili da replicare, rende lo scanner dell’iride una delle tecniche biometriche più sicure ed affidabili. Di conseguenza, è ampiamente utilizzato per il controllo degli accessi nella distribuzione farmaceutica, il controllo delle frontiere e la sicurezza aeroportuale.

Una volta che un utente registra le informazioni del suo iride (o due se registra quello di entrambi gli occhi) sul Galaxy Note7, i dati vengono memorizzati come un codice criptato. Quando un utente tenta di accedere a contenuti, come ad esempio una applicazione, che richiede la verifica dell’identità, un LED infrarosso lavora con la fotocamera per catturare la struttura dell’iride per il riconoscimento, e la confronta con quella del modello digitalizzato e criptato in precedenza per verificare se si tratta dello stesso identico iride.

La tecnologia di scansione delle impronte digitali di Samsung è stata ampiamente utilizzata per garantire la sicurezza del dispositivo e la protezione dei dati, oltre alle informazioni di pagamento mobile sui servizi come Samsung Pay. Ma con il Galaxy Note7, la nuove tecnologia di scansione dell’iride è stata integrata per fornire agli utenti una ulteriore forma di autenticazione per rafforzare la sicurezza. Grazie a questa tecnologia che Samsung ritiene "altamente sicura" gli utenti non hanno nemmeno bisogno di toccare il loro telefono per verificare la loro identità; hanno semplicemente bisogno di guardare lo schermo del dispositivo per completare il processo di scansione.

Con la presentazione avvenuta come previsto il 2 Agosto, adesso è ufficiale che il Galaxy Note 7 ha lo scanner per l’iride, diventando così il primo cellulare di Samsung a portare questa tecnologia sul mercato di massa. La tecnologia di riconoscimento dell’iride è un sistema di autenticazione biometrica molto sicuro che si puo’ utilizzare per sbloccare la schermata home e per accedere in sicurezza ai propri contenuti. 

Samsung ha gia’ introdotto la sua tecnologia di riconoscimento dell’iride in un prodotto consumer prima, nel tablet Galaxy Tab Iris con l’idea che questo nuovo sensore biometrico possa risolvere il fastidio di dover utilizzare altri sistemi per l’identificazione dell’identità. Questo dispositivo è stato creato per le organizzazioni governative e le imprese in India.

Samsung ha detto che la tecnologia che ha utilizzato ha richiesto anni di lavoro, al fine lanciare un servizio pronto e non pieno di bug, in quanto è la privacy degli utenti ad essere in gioco. Proprio parlando di sicurezza, Samsung ha detto che le scansioni dell’iride sono codificate in un formato digitale criptato e frammentato all’interno del telefono, in modo che nessuno possa riuscire ad entrarne in possesso.

Samsung ha caricato su Youtube un video in cui parla e mostra come funziona lo scanner dell’iride sul Galaxy Note7, filmato che è stato corredato dalla seguente descrizione

"In un mondo che è collegato più digitalmente collegato che mai, mantenere i vostri dati personali al sicuro è essenziale. Ecco perché il Galaxy Note7 fornisce funzionalità di sicurezza best-in-class, come la nuova tecnologia di scansione dell’iride, la familiare funzionalità di scansione delle impronte digitali e la fidato piattaforma di sicurezza Knox di Samsung."

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