Special Age, il Facebook per gli anziani

Arriva Special Age, il 'Facebook per anziani' che dara' man forte alle persone con qualche anno in piu' a combattere la solitudine, a svagarsi e a rendersi socialmente utili. Il social network, nato dall'idea di una sorella francescana e' anche uno strumento intergenerazionale. E' un punto di incontro e scambio tra generazioni.

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maurix

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Facebook il Social piu’ amato dai giovani

Facebook rimane il più popolare social network tra gli adolescenti americani di età compresa tra 13 e 17, secondo un nuovo sondaggio di Pew.

Anche se siti come Instagram e Snapchat si rivolgono sempre più alla fascia d’eta dei ragazzi, Facebook è ancora una "forza dominante", Pew ha detto. Tra gli oltre 1.000 ragazzi intervistati, il 71 per cento ha dichiarato di utilizzare Facebook, mentre il 41 per cento ha detto che Facebook è il sito che usano più di frequente su tutte le altre reti sociali. Instagram e Snapchat sono, rispettivamente, il secondo e terzo dei siti più utilizzati di frequente.

Mantenere (e anche trovarne di nuovo) pubblico adolescente è fondamentale per Facebook per attirare dollari di pubblicità, sia nel presente e soprattutto nel futuro. Nel frattempo, il ruolo di Facebook nella vita del tipico adolescente americano (perchè il sondaggio è stato condotto tra ragazzi americani) è stato più volte messa in discussione negli ultimi anni.

Indagini pubblicate l’anno scorso, come quelle di Piper Jaffray e Frank N. Magid Associates, hanno concluso che la popolarità di Facebook tra gli adolescenti è diminuita negli ultimi anni. Tuttavia, un sondaggio di Forrester sempre dello scorso anno ha ottenuto risultati più in linea con la nuova indagine di Pew e ha notato che Facebook è ancora il sito di social media più utilizzato tra gli adolescenti.

Ad ottobre 2013, il Chief Financial Officer di Facebook David Ebersman ha detto che ogni giorno l’uso di Facebook tra gli adolescenti più giovani era diminuito tra il secondo trimestre ed il terzo trimestre di quell’anno. Tuttavia, il mese successivo il Chief Operating Office di Facebook Sheryl Sandberg ha respinto tali preoccupazioni, dicendo che "la stragrande maggioranza dei ragazzi americani sono su Facebook, e la maggior parte degli adolescenti americani usano Facebook quasi ogni giorno."

Secondo il nuovo sondaggio di Pew, la maggior parte degli adolescenti trascorrono il loro tempo su più di un social network. Nello specifico, il 22 per cento degli intervistati usano ancora solo un sito, il 66 per cento dpreferisce Facebook, il 13 per cento usa Google+, il 13 per cento Instagram e il 3 per cento Snapchat.

Pew ha precisato che i ragazzi avevano più probabilità rispetto alle ragazze di dire che visitano Facebook più spesso – il campione era composto per il 45 per cento da ragazzi contro il 36 per cento di ragazze.

I ragazzi tra i 15 a 17 anni hanno più probabilità dei giovani adolescenti di età tra 13 e 14 anni di usare maggiormente Facebook (il 44 per cento dei ragazzi più grandi contro il 35 per cento dei ragazzi più giovani). Gli adolescenti più giovani si sono rivelati essere più appassionati di Instagram dei ragazzi più grandi. Questa è ancora una buona notizia per Facebook, in quanto la società ha pagato 1 miliardo di dollari l’acquisizione di Instagram nel 2012.

Pew ha anche interrogato i ragazzi per il loro numero di amici di Facebook. Tra gli intervistati, il tipico adolescente ha 145 amici in rete. Nel dettaglio, il 30 per cento ha riferito di avere amici in numero tra 0 e 100, il 12 per cento tra 101 e 200 amici, il 9 per cento tra 201 e 300 amici, e il 15 per cento oltre 300 amici. Circa un terzo dei ragazzi intervistati ha dichiarato di non essere sicuro di quanti amici in Facebook avevano.

Il sondaggio di Pew è stato condotto online negli Stati Uniti in inglese e spagnolo tra circa 1.060 ragazzi di età compresa tra 13 e 17 anni, insieme a un genitore o tutore, dal 25 settembre al 9 ottobre 2014 e ad altre 44 coppie di adolescenti/genitori dal 10 febbraio al 16 marzo 2015.

E’ stato pubblicato Special Age, "il primo social network dove sei protagonista". Pensato principalmente per condividere le proprie esperienze, per trovare nuovi amici, per svagarsi e divertirsi, è "un punto di incontro e scambio tra generazioni".

Da quanto si apprende dal sito ufficiale dell’organizzazione, specialage.it, tutto nasce da un gruppo di amici dediti al sociale che, partendo dal sorriso di un anziano, hanno deciso di costruire una piattaforma sociale multimediale, ossia un social network, che possa diventare un valido strumento per tutti coloro che sono "diversamente giovani".

Questa rete sociale non è di competenza esclusiva degli anziani. Infatti rappresenta un valido strumento anche per chi è giovane e vuole trarre beneficio dalla vasta esperienza di chi ha più anni di lui. Special Age dunque ha una funzione di collegamento intergenerazionale.

Tutti gli utenti, soprattutto gli anziani, potranno così migliorare la loro esistenza, rendendola più lieta e svagandosi, conoscendo nuove persone, coltivando amicizie, rendersi utili alla società impartendo insegnamenti – e non solo – alla collettività, con un occhio teso al passato e l’altro al futuro.

Le finalità sociali sono importanti. Tutti gli utenti iscritti potranno infatti sfruttare l’occasione per condividere le proprie conoscenze ed esperienze in diversi settori. Per fare degli esempi, si può parlare di ogni argomento, dai rimedi migliori per il benessere fisico, dalle ricette di cucina, alle informazioni utili riguardanti i medici e gli ospedali.

Oltre a queste, Special Age è uno strumento che serve a far svagare gli anziani, che li tiene impegnati, che li mette al passo con le nuove tecnologie, che li aiuta a tenere la mente allenata con benefici sulla memoria, ad allontanare la solitudine e che, in altre parole, aiuta ad allungare la vita.

Si potranno infatti conoscere altre persone della stessa città, magari dello stesso quartiere, in maniera da fare delle conoscenze e, perchè no, magari coltivare delle amicizie. I benefici arrivano anche sul piano economico, in quanto le persone si possono anche organizzare per eventi, per risparmiare le spese del ristorante e per molto altro ancora.

Questo "Facebook per anziani" nasce da un’idea di Angela Musolesi, una sorella francescana che, secondo quanto scrive Il Messaggero, ha investito di tasca propria 15 mila euro, una parte importante del costo complessivo di 50 mila euro. Il progetto ha ottenuto il riconoscimento di Startup innovatica dalla Camera di Commercio di Roma.

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