Facebook: AI per accelerare innovazione e alimentare nuove esperienze

Per i prossimi anni, l'obiettivo di Facebook nel campo dell'intelligenza artificiale è quello di creare computer che possono imparare, pianificare e ragionare come gli esseri umani. Ma a quale punto siamo oggi?

Scritto da

Simone Ziggiotto

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La mattina dell’8 novembre, al Web Summit di Lisbona, Mike Schroepfer, ‎Chief Technology Officer di Facebook, ha parlato del ruolo dell’intelligenza artificiale come acceleratore di innovazione e di nuove esperienze.

Facebook, secondo cui l’AI sta consentendo l’innovazione nei prodotti e la ricerca, ha scelto di puntare su un approccio dalla ricerca alle piattaforme e alla produzione. La società ha detto di essere al lavoro per trasformare le ultime scoperte nel campo dell’intelligenza artificiale in strumenti, piattaforme e infrastrutture che consentono a chiunque utilizzi il social network di sfruttare l’AI.

In alcuni servizi e prodotti di Facebook l’AI è gia’ presente per essere piu’ utili per le persone. Alcuni esempi? Per individuare i contenuti che violano le norme della comunità, la traduzione automatica dei post, l’ordine delle storie nel News Feed per mostrare agli utenti quelle più rilevanti.

Facebook ha inoltre presentato due nuove tecnologie ora integrate nelle applicazioni mobile Facebook: Style Transfer e Caffe2go. Style Transfer è in grado di apprendere lo stile artistico di un dipinto e applicare quello stesso stile ad ogni fotogramma di un video per creare una nuova opera d’arte personalizzata; Caffe2go è invece una piattaforma di deep learning su mobile che consente al sistema di acquisire, analizzare e processare i pixel in tempo reale, per la prima volta su dispositivi mobile.

"Abbiamo unito le competenze di tutta l’azienda per costruire e fornire in tempo reale Style Transfer sul dispositivo in soli 3 mesi di tempo" ha spiegato Schroepfer.

L’intelligenza artificiale è importante anche in un ramo della tecnologia che sta diventando sempre piu’ importante: la realtà virtuale. Secondo Schroepfer di Facebook, l’AI trainerà l’innovazione nella realtà virtuale e nella connettività per almeno i prossimi dieci anni.

Facebook ha detto di avere attivato una propria tecnologia di stabilizzazione per i video a 360 gradi, alimentata dalla visione artificiale, un software che sta rendendo possibile il tracking inside-out, per dare inizio ad una nuova categoria di VR, oltre al PC e al mobile. Il lavoro del team di Applied Machine Learning sul riconoscimento vocale sta aiutando Facebook nella creazione di avatar più realistici e di nuovi strumenti di interfaccia utente per la realtà virtuale, quali i comandi vocali.

Schroepfer al Web Summit di Lisbona ha inoltre parlato di come la visione artificiale gioca un ruolo importante nello stabilire dove utilizzare Aquila – il drone solare di Facebook per diffondere Internet – e Terragraph – nuovo sistema di connettività terrestre.

Secondo il Chief Technology Officer di Facebook, l’AI ha aiutato la società a mappare la densità di popolazione del mondo in modo più accurato che mai, cosi’ ora puo’ usare l’analisi delle città in 3D con la visione artificiale per pianificare l’implementazione di tecnologie ad onde millimetriche, come Terragraph, in aree urbane densamente popolate.

Oggi i computer sono migliorati nel comprendere una scena visiva e nell’identificare gli oggetti, sono anche capaci di generare didascalie per descrivere ciò che sta accadendo in una foto, ma c’è un problema: i computer ancora non riescono a capire il contesto legato agli oggetti che vedono, o predire il futuro. A questo punto ci sono delle sfide prossime che Facebook si trova a dover affrontare per accelerare l’impatto dell’AI, che sono la ‘previsione’ e la ‘pianificazione’.

Per i prossimi anni, l’obiettivo di Facebook nel campo dell’intelligenza artificiale è quello di creare computer che possono imparare, pianificare e ragionare come gli esseri umani. Per il futuro, Facebook ha in programma di applicare la piattaforma di deep learning su mobile con controlli basati su gesti, riconoscimento delle espressioni facciali e esecuzione di azioni connesse.

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