Monkey, il social di videochat per teenager

Monkey e' un nuovo social network che in maniera casuale mette in contatto sconosciuti attraverso videochat; gli utenti iniziano quindi a chattare con altri visitatori e possono interrompere quella conversazione e iniziarne un'altra con un altro contatto.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Facebook ha tredici anni di vita e si dice che stia diventando sempre piu’ un social network per ‘vecchi’ con i giovani di oggi che cercano di iscriversi ad altri servizi, magari anche per non ritrovarsi magari ad essere seguiti su Facebook dal genitore, e non essere quindi sotto controllo. Ci sono tantissimi altri social network a cui i teenager di oggi possono iscriversi, ma sta prendendo piede uno nuovo che si chiama Monkey.

Facebook è nato nel 2004, quando il suo creatore Mark Zuckerberg aveva 20 anni. Monkey è frutto di un progetto collaborativo tra Ben Pasternak e Isaiah Turner, due giovani di 17 e 18 anni rispettivamente. Il social network, che punta a diventare il numero uno al mondo, conta gia’ piu’ di 200mila utenti ma non è immune dalle critiche per come funziona. Pasternak nel suo passato breve aveva gia’ collaborato nello sviluppo dell’app Flogg – unna piattaforma di compra/vendita di beni usati, quasi come eBay per giovani.

Monkey è una piattaforma di video chat che mette in contatto un utente con un altro utente, a caso tra tutti gli iscritti. Monkey si integra con Snapchat e di fatto mette in contatto due sconosciuti con ciascuno che puo’ avere accesso ad alcune informazioni dell’altro, in base alle quali possono terminare o meno la conversazione se non soddisfano i propri interessi, oppure possono diventare amici per conoscersi in maniera piu’ approfondita. Se non si piacciono nei pochi minuti a disposizione per conoscersi in ‘superficie’ possono decidere di passare subito ad un altro contatto.

Il sistema di funzionamento di Monkey è quindi simile a quello molto criticato di Chatroulette, sito web che, in maniera casuale, mette in contatto sconosciuti di tutto il mondo attraverso videochat dove pero’ gli utenti cercavano relazioni piu’ ‘spinte’. Riguardo a questa associazione, i fondatori di Monkey hanno tranquillizzato spiegando che la loro piattaforma è nata per far intraprendere agli utenti conversazioni ‘innocenti’.

Monkey si presenta quindi come un’app controversa ma allo stesso tempo moderna, che segue la volontà di molti giovani di oggi di voler conoscere nuove persone velocemente, non badando troppo spesso ad approfondire un rapporto. Monkey, infatti, in maniera casuale, mette in contatto sconosciuti attraverso videochat; gli utenti iniziano quindi a chattare con altri visitatori e possono in ogni momento interrompere quella conversazione e iniziarne un’altra con un altro contatto a caso. 

Al momento queste sono le uniche informazioni disponibili per Monkey. Cosa ne pensate? Scriveteci nel box dei commenti qui sotto.

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