Facebook ha raccolto 1,5 milioni di contatti email senza consenso

I contatti email sono stati raccolti durante le registrazioni di nuovi account Facebook.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Facebook ha raccolto i contatti e-mail di circa 1,5 milioni di utenti negli ultimi tre anni senza il loro consenso, stando a quanto riportato da Business Insiders, secondo cui da maggio 2016 la società di social networking ha raccolto l’elenco di contatti dai nuovi utenti registrati al social network. Facebook ha risposto spiegando che i dati dei contatti sono stati "caricati involontariamente su Facebook" ed è ora impegnata ad aliminarli.

La rivelazione è arrivata dopo che un ricercatore di sicurezza ha notato che Facebook chiedeva agli utenti di inserire le loro password di posta elettronica per verificare le loro identità al momento della registrazione di un nuovo account, e dopo aver inserito le loro password hanno poi visualizzato un messaggio che li informava che era in corso l’importazione dei loro contatti, senza tuttavia prima chiedere il permesso.

Facebook ha rivelato a Business Insider che 1,5 milioni di contatti di persone sono stati raccolti in questo modo e inseriti nei sistemi di Facebook, dove sono stati utilizzati per migliorare il targeting degli annunci di Facebook, costruire le connessioni sociali di Facebook e raccomandare amici da aggiungere.

Un portavoce di Facebook ha spiegato che prima di maggio 2016 offriva agli utenti un’opzione per la verifica dell’account utilizzando la password email e consentendo anche l’importazione volontaria dei contatti email allo stesso tempo. Tuttavia, la società ha detto di avere poi modificato la funzione ed eliminato il testo informativo per gli utenti che gli spiegava che i loro contatti sarebbero stati caricati, con la funzionalità pero’ rimasta attiva.

"Il mese scorso abbiamo smesso di offrire la verifica della password tramite email come opzione per le persone che volevano verificare il loro account quando si iscrivono a Facebook per la prima volta", ha detto un portavoce di Facebook a BI. "Quando abbiamo esaminato i passaggi che le persone facevano per verificare i loro account, abbiamo scoperto che in alcuni casi i contatti e-mail delle persone venivano caricati involontariamente su Facebook".

La lista di contatti email non risulta comprendere solo contatti degli Stati Uniti.

Il portavoce di Facebook ha sottolineato che la società non ha accesso al contenuto delle email degli utenti, solo l’indirizzo email, e che sta informando le persone i cui contatti sono stati importati. "Abbiamo risolto il problema e stiamo informando le persone i cui contatti sono stati importati. Le persone possono anche esaminare e gestire i contatti che condividono con Facebook nelle loro impostazioni", ha detto il portavoce.

Facebook è sempre piu’ sotto la lente di ingrandimento per come gestisce i dati degli utenti da quando, all’inizio del 2018, è stata al centro dello scandalo di Cambridge Analytica, società di consulenza politica con sede nel Regno Unito che risulta aver sfruttato il modello di business della società per influenzare le elezioni presidenziali negli Stati Uniti nel 2016.

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