iPhone 8 veloce oltre qualsiasi device Android tanto da stupire il creatore di Geekbench

Al test multicore di Geekbench 4, iPhone 8 con il processore A11 Bionic ha ricevuto un punteggio di 10.170 mentre il Galaxy Note8 di Samsung (telefono Android più veloce testato ad oggi) di 6,564.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Potrebbe non essere solo una frase fatta per il marketing e vendere il prodotto quella di Apple secondo cui 11 Bionic "è il più potente e intelligente chip mai montato su uno smartphone". Stanto ai test di benchmark riportati da Geekbench, infatti, il nuovo iPhone 8 alimentato dal processore A11 Bionic batte in performance qualsiasi altro smartphone oggi sul mercato, compresi i top di gamma che montano il chip di fascia alta Snapdragon 835 di Qualcomm.

Il nuovo iPhone 8 di Apple – lo stesso vale per l’iPhone 8 Plus in quanto monta lo stesso processore – ha ottenuto un punteggio di performance al test Geekbench 4 così alto rispetto al Samsung Galaxy Note8 tanto che il fondatore della società Primate Labs (dietro a Geekbench) ha detto di essere rimasto molto sorpreso, in una intervista a Tom’s Guide, al punto da chiedersi perché vediamo miglioramenti cosi’ importanti solo da Apple e non dai produttori di Android.

"La cosa che non capisco completamente è il motivo per cui la prestazione sembra stagnare lato Android dove non vedi questi grandi salti in avanti", ha dichiarato John Poole, fondatore di Primate Labs."

Il chip A11 di Apple è costruito con un design della CPU a sei core con due core ad alte prestazioni più veloci del 25% e quattro core ad alta efficienza più veloci del 70% rispetto al chip A10 Fusion usato in precedenza da Apple. Il chip è stato progettato con in mente il multitasking, apprendimento automatico, app AR e giochi 3D immersivi e vanta un controller di performance di seconda generazione in grado di gestire tutti i sei core contemporaneamente, offrendo prestazioni fino al 70% pur mantenendo la stessa autonomia. ll chip A11 Bionic dispone di un processore grafico proprietario Apple con un design a tre core in grado di offrire prestazioni grafiche fino al 30% più veloci rispetto alla generazione precedente.

Al test multicore del test Geekbench 4, iPhone 8 con il processore A11 Bionic ha ricevuto un punteggio di 10.170. Il telefono Android più veloce testato ad oggi è il Galaxy Note8 di Samsung, il quale ha ottenuto un punteggio di 6,564 nello stesso test, risultando circa il 50 per cento più lento dell’iPhone 8.

Tom’s Guide segnala, inoltre, che l’iPhone 8 ha anche superato ogni altro smartphone Android al test di grafica 3DMark e al test di modifica di video in 4K.

"A questo punto, abbiamo le performance di un desktop in un portatile. Non c’è modo di guardarla in altro modo", ha detto Poole. Guardando le cifre dei test Geekbench 4, l’iPhone 8 risulta essere più veloce del MacBook Pro da 13 pollici che monta un processore Intel Core i5 di 7a generazione.

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E’ necessaria su uno smartphone tutta questa potenza? Se andiamo a ricordare quelli che sono i motivi per cui Apple ha progettato il chip A11 tutto torna: multitasking, apprendimento automatico, app AR e giochi 3D immersivi. Per riuscire a garantire la migliore esperienza mobile per questi utilizzi, serve un processore in grado di reggere picchi di carico molto importanti. Apple ha fatto lo smartphone ultrapotente, tocca ora agli sviluppatori di app e giochi creare software in grado di sfruttare a pieno l’iPhone 8. Senza queste esperienze, avere un telefono ultrapotente ma non poterlo sfruttare in alcuni modo sarebbe inutile, o quasi. A non tutti i possessori di un iPhone 8 interessano giochi in 3D o applicazioni in realtà virtuale, ma possono comunque vantare di avere tra le mani uno smartphone veloce, che non dovrebbe bloccarsi anche nel caso di diverse applicazioni attive nello stesso momento.

Come ha spiegato Johnny Srouji di Apple in una recente intervista, progettare in proprio il chip "è qualcosa su cui abbiamo iniziato a lavorare 10 anni fa, perché questo è il modo migliore per creare qualcosa che sia ottimizzato in modo univoco per l’hardware e il software di Apple".

"Penso che ci siano molte altre cose cool che saremo in grado di fare sui nostri telefoni prossimamente e che non possiamo neppure immaginare adesso", ha detto Poole.

Apple avrebbe quindi progettato un processore pronto per il futuro, il quale presumibilmente verrà utilizzato anche nei prodotti che la società di Cupertino lancerà nel 2018.

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