Vicenza è una delle prime città italiane scelte da Vodafone per lo sviluppo della banda larga.
Vodafone Italia si appresta infatti a dare il via al piano di installazione di una nuova infrastruttura che andrà ad affiancarsi a quella già posata da Telecom Italia.
I primi scavi di Vodafone sono partiti a Vicenza lunedì 25 agosto e interesseranno cinque vie della zona Cattane e Dogana. Gli scavi comporteranno alcuni restringimenti di carreggiata e chiusure temporanee di tratti di marciapiedi dove saranno installati i “cabinet”, gli armadi che affiancheranno i contenitori già posizionati allo stesso scopo da Telecom.
I cabinet di Vodafone verranno raccordati con i pozzetti e le centrali Telecom attraverso scavi che intercetteranno, per quanto possibile, cavidotti già esistenti. Analogo intervento sarà via via realizzato in gran parte della città, dove in circa quattro mesi saranno progressivamente installati 223 armadi. I lavori, curati da Sirti per conto di Vodafone, non comporteranno mai chiusure stradali, ma solo restringimenti puntuali.
"Il fatto che Vodafone abbia scelto Vicenza insieme a poche altre città italiane costituisce un'opportunità in più per i nostri concittadini, perchè potranno scegliere sul mercato il fornitore di banda larga che più li convince" ha dichiarato l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti.
L'assessore alla cura urbana Cristina Balbi ha fatto sapere che sono state comunicate all'azienda che effettuerà i lavori specifiche prescrizioni affinché i lavori "siano eseguiti con il minor disagio possibile per i cittadini e i ripristini siano fatti a regola d'arte, secondo quanto previsto dal Disciplinare scavi del Comune di Vicenza". In particolare, gli scavi dovranno essere riempiti con materiali che evitino futuri cedimenti e dovrà essere garantito l'utilizzo di infrastrutture già esistenti tutte le volte che sarà possibile farlo.
Vodafone, consapevole del disagio che creerà alla cittadinanza durante i lavori, ha offerto al Comune il collegamento e il servizio gratuito di banda larga per dieci edifici pubblici a scelta.