Il gigante coreano Samsung ha annunciato di aver cominciato a diffondere sul mercato una nuova gamma di memorie flash NAND che miglioreranno spiccatamente le prestazioni dei telefoni cellulari.
Le memorie NAND in 30 nanometri racchiudono la potenza di 32 gigabit multi-livello con interfaccia DDR a-sincronizzata.
Samsung ha affermato che le nuove prestazioni non si tradurranno in un maggior consumo della batteria. I chip leggeranno dati a 133 megabits per secondo e rimpiazzeranno le attuali memorie NAND che trasferiscono dati a 40 megabits per secondo.
Il valore del mercato per le memoria flash NAND quest'anno è stimato in 13,8 miliardi di dollari e secondo ricerche di Gartner Dataquest raggiungerà i 23,6 miliardi di dollari entro il 2012.SanDisk presenta Flash Drive da 64GB iNAND

Le nuove SanDisk iNAND Embedded Flash Drives (EFD) con specifica e.MMC 4.4 permetteranno di disporre di una elevata quantità di memoria in smartphone e cellulari, lettori mp3, fotocamere e dispositivi portatili di qualunque genere.
La nuova serie sarà disponibile nei formati da 4 a 64 GB.
Il nuovo processo produttivo a dimensioni ridotte, consentirà a Samsung di poter produrre scheda da 4GB a 64GB a costi ridotti, con prevista commercializzazione entro fine anno.

La nuova linea Samsung da 20nm permetterà di raddoppiare la capacità di storage, incrementare la velocità di crescita delle capacità di memorizzazione e poterle produrre a minori costi, senza considerare che potranno essere prodotto schede di memoria ancora più piccole e ridotte rispetto a quelle attualmente utilizzate.
Oltre a misure più ridotte, sarà incrementata del 30% la velocità di lettura e scrittura dati, uno dei principali limiti all'utilizzo di schede di memoria ad alta capacità: bisogna considerare infatti che per esempio in una fotocamera che salva foto da 20-30 Mb, il tempo necessario per scattare le foto in sequenza è dato proprio dal tempo necessario per salvare la foto stessa.
Per quanto riguarda i prossimi anni, le schede di memoria da 2 a 16 Gb sono destinate lentamente a sparire a favore di schede da 32 a 64 Gb, ormai supportate dalla maggior parte dei dispositivi di nuova generazione.