Tinder stabilisce quanto desiderabile puoi essere

Scoperto che Tinder, app per conoscere nuove persone, assegna segretamente punteggi in base alla 'desiderabilità' di ogni utente che vengono utilizzati per abbinare le persone con simile punteggio: in pratica, brutti con brutti, bello con belli.

Scritto da

Simone Ziggiotto

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Se usate Tinder per cercare persone interessanti vicine a voi e vi divertite a scorrere verso destra per apprezzare o verso sinistra per ignorare altri utenti della community che vi vengono consigliati perchè hanno piu’ o meno i vostri stessi interessi ma non avete ancora trovato la persona giusta o anche solo qualcuno di veramente interessante sappiate che la colpa potrebbe non essere vostra ma dell’algoritmo utilizzato dalla piattaforma per consigliare alle persone altre persone. Infatti, è stato scoperto che Tinder assegna segretamente punteggi in base alla "desiderabilità" di ogni utente, e utilizza apparentemente il punteggio per abbinare le persone con simile "desiderabilità", secondo un rapporto di Fast Company poi confermato dal CEO della società che gestisce l’app. Questo algoritmo viene chiamato ‘Elo score’.

Per semplificare il concetto di come funziona l’algoritmo, l‘Elo score assegna un punteggio in base a quanto la persona risulta essere ‘attraente’ per altre persone, così da essere associata ad altre persone ritenute ‘attraenti’ – viceversa, l’algoritmo va a definire anche quali persone sono considerate ‘brutte’ così da essere associate ad altre persone ritenute ‘brutte’. Ma chi è che assegna questi punteggi e, soprattutto, sull abase di che cosa?

Prima bisogna ricordare un po’ come funziona Tinder. Una volta iscritti e compilati i campi del proprio profilo, quando si vuole cercare una persona che si trova vicino a voi da conoscere l’app mostra la foto di una persona con cui poter uscire, secondo un algoritmo; a questo punto è possibile scorrere con uno swipe verso destra per apprezzare o verso sinistra per non apprezzare qualcuno sulla base della foto che è stata vista. Se una persona ricambia l’apprezzamento, l’app ritiene i due utenti compatibili.

Tornando al livello di "desiderabilità" di ciascun utente, questo non viene calcolato in base solo alla foto del profilo, ovvero non si tengono conto solo di quante persone fanno swipe a destra (ovvero scartano una persona dopo aver visto la sua foto), in quanto il sistema è piu’ complicato e prende in considerazione molteplici fattori.

Fast Company non ha molti dettagli su come funziona nello specifico la valutazione della desiderabilità. Tuttavia, il ceo di Tinder, Sean Rad, che ha confermato l’esistenza di un sistema di ranking, ha fatto notare che la gente non universalmente apprezza le stesse cose: "ad alcune persone piacciono i peli sul viso, mentre alcune no. La stessa cosa vale con tatuaggi, animali domestici o bambini, cose che una foto potrebbero non mostrare. Tidal va piu’ in profondità nell’abbinare gli utenti". E’ un algoritmo "molto complicato", spiega Rad, "Ci sono voluti due mesi e mezzo solo per costruire l’algoritmo perché considera un sacco di fattori".

L’algoritmo, è quindi intuibile, funziona anche in base ai dati che ciascun utente fornisce nel completare il proprio profilo e le scelte che gli utenti compiono ogni volta che usano l’app.

L’analista di dati di Tinder Jonathan Badeen ha descritto a The Verge un po’ il funzionamento dell’algoritmo, spiegando che "il rating della desiderabilità di una persona si alza di più quando qualcuno riceve un apprezzamento, mentre si abbassa quando viene scartato". L’analista ha messo a confronto ‘Elo score’ con il sistema di classificazione utilizzato nel videogioco Warcraft: "Ogni volta che si gioca con qualcuno con un punteggio molto alto e si vince si finisce per guadagnare più punti di quanti si avrebbe potuto guadagnare giocando con qualcuno con un punteggio più basso," dice.

Sappiate, per concludere, che se l’algoritmo vi considera poco interessanti Tinder vi mostrerà solo profili di persone ritenute altrettanto poco desiderabili, ossia altri utenti con un punteggio di ‘desiderabilità’ basso.

Voi utilizzate Tinder? Come vi trovate? Scriveteci nel box dei commenti qui sotto. Se ancora non avete provato l’app ma vi sembra di vostro interesse, la trovate sullo store del vostro smartphone.

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